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L'ora di Barga. Antologia del premio di poesia "Giovanni Pascoli" 2019
L'ora di Barga. Antologia del premio di poesia "Giovanni Pascoli" 2019
L'ora di Barga. Antologia del premio di poesia "Giovanni Pascoli" 2019
E-book129 pagine1 ora

L'ora di Barga. Antologia del premio di poesia "Giovanni Pascoli" 2019

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Info su questo ebook

La VII antologia del premio letterario “Giovanni Pascoli - L’ora di Barga” raccoglie le opere delle poetesse e dei poeti finalisti dell’edizione 2019. Il Premio è dedicato a Pascoli e nasce nella sua terra di adozione, tra Castelvecchio e Barga, tra le sue poesie e la gente che non ha mai smesso di amarlo.

Giovanni Pascoli è tra i poeti italiani più studiati e apprezzati anche per il suo forte legame con un mondo rurale, che tanto gli ha dato, divenendo parte integrante e fonte d’ispirazione della sua poesia.
LinguaItaliano
Data di uscita6 mar 2020
ISBN9788832281156
L'ora di Barga. Antologia del premio di poesia "Giovanni Pascoli" 2019

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    Anteprima del libro

    L'ora di Barga. Antologia del premio di poesia "Giovanni Pascoli" 2019 - AA.VV.

    9788832281156

    Saluto del Sindaco di Barga Caterina Campani

    per l’Antologia della VII edizione del Premio di Poesia

    "Giovanni Pascoli - L’ora di Barga"

    In questi anni, sempre più, Barga ha legato il suo nome a Giovanni Pascoli. Una terra, la nostra, che è ed appare quel luogo scelto dal poeta come casa. Il Premio dedicato a Giovanni Pascoli rappresenta allora un’occasione unica per ricordare uno dei più grandi poeti della letteratura che con le sue poesie ha colto la bellezza della nostra Valle del Serchio, La Valle del Bello e del Buono, ed ha scelto di eleggere questa valle a sua dimora.

    Come sindaco è la prima volta che vivo il Premio in questo ruolo ed è per me un grande piacere e motivo di profonda soddisfazione aprire questa Antologia. Mi riempie di orgoglio pensare che questa raccolta di poesie sia il frutto dell'ispirazione di molti poeti che da tanti luoghi d’Italia hanno scelto di partecipare alla VII^ edizione del Concorso di Poesia "Giovanni Pascoli - L’Ora di Barga". Mi riempie di soddisfazione constatare che il Premio è giunto alla sua settima edizione, segnale di una iniziativa che si è consolidata nel tempo ed ha trovato respiro sempre più ampio, contribuendo a far conoscere ancor più la nostra Barga sul territorio nazionale.

    Il Premio di poesia si è qualificato negli anni come manifestazione culturale sicuramente attrattiva e di indubbio spessore culturale, sia da un punto di vista quantitativo, per la partecipazione di un numero elevato di poeti ogni anno sempre maggiore, sia da un punto di vista qualitativo, considerate le diverse e particolari espressioni artistiche che ci ha regalato. Anche questa edizione è stata capace di testimoniare ancora una volta la forza dei pensieri, la suggestione evocativa delle parole, la profondità dei sentimenti, la ricchezza dell'animo umano.

    Vorrei quindi ringraziare in primis gli Autori delle opere in gara provenienti da ogni parte d’Italia, autentici protagonisti del successo del concorso.

    Un ringraziamento particolare rivolgo ai concorrenti più giovani, unito ad un sentito augurio di successo; spero che la loro personale attitudine per la poesia li aiuti a guardare il mondo con occhi diversi, rendendoli più attenti a quanto li circonda. Un ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita del Concorso che ha confermato in termini di adesioni e di qualità delle opere presentate i risultati in crescendo degli ultimi anni.

    In particolare, vorrei sottolineare, con viva riconoscenza, l'importante e prezioso ruolo svolto da UNITRE, dall’associazione Pro Loco, dalla casa editrice Tralerighe libri di Andrea Giannasi, dalla Fondazione Giovanni Pascoli, dalla Commissione Pari Opportunità, dall’Ufficio Cultura con il personale della Biblioteca Comunale Fratelli Rosselli, dall’ Istituto di Istruzione Secondaria di Barga, per l’impegno profuso nell’organizzare una manifestazione di sicura risonanza nazionale e che rende la nostra città ancora più prestigiosa ed importante.

    Desidero, infine, concludere con una constatazione che voglio leggere in termini positivi: nell’era dei social media e del mordi e fuggi di quanto avviene intorno a noi mi appare più che fondamentale il ruolo svolto da iniziative come queste che permettono la circolazione di idee, della cultura, di un linguaggio alto e nobile.

    Caterina Campani

    (Sindaco di Barga)

    Premessa di Paola Stefani, Presidente della Giuria

    In questa settima edizione del Premio "Giovanni Pascoli – L’Ora di Barga" le poesie in gara sono state 308 e le opere edite 41, numeri importanti che confermano l’interesse consolidatosi negli anni nei confronti di questo nostro concorso.

    Gli autori sono stati 195, tutti provenienti da ogni regione d’Italia, dei quali 78 giovani al di sotto dei diciotto anni. Tra questi ultimi molti giovanissimi alunni delle scuole primarie.

    Riguardo ai temi prescelti dai nostri poeti possiamo trovarne già esempi significativi esaminando la rosa delle poesie vincitrici nelle due sezioni delle poesie inedite, degli adulti e dei giovani.

    Un tema comune alle due poesie classificatesi al primo e al secondo posto nella sezione adulti è quello legato al lavoro del poeta, alla sua sensibilità, che riesce a far arrivare fino alla propria penna, dove nessuno muore davvero, emozioni situate nel territorio lontano della memoria (Le parole che non ho) o a impressionare attraverso gli occhi la profondità dell’animo, senza fermarsi in superficie, perché non si capisce il senso delle parole se manca la sostanza (Forma e contenuto). Oppure il tema dell’infanzia, serbatoio inesauribile di poesia, che può evocare anche sensazioni di tristezza e solitudine in chi è stato privato troppo presto degli affetti familiari (Inseguendo albe) o anche la nostalgia dolce e mesta di voci e gesti quotidiani ormai lontani che dà vita a un delicato ritratto della madre (Come altre sere). Il tenero sentimento d’amore per la madre che non c’è più può esprimersi anche in un aquilone danzante nel cielo e trasformarsi infine in un Atomo lucente d’Amore.

    Impressionismo e senso del mistero, in puro stile pascoliano, accompagnano le poesie ispirate alla natura in cui animali e fenomeni meteorologici diventano simboli e metafore che rimandano ad altri significati (Il merlo poeta, Notte d’estate, Cromie di Maggio).

    Si incontra frequentemente, quasi a sottolineare l’urgenza del problema che vi è connesso, anche il tema della violenza sulla donna, della quale si sottolinea la passività, la perdita del suo essere persona, divenuta ormai un burattino sotto la furia affamata di mani di ferro (Dentro il buio).

    Le donne vengono comunque celebrate spesso soprattutto per la loro forza, il coraggio, la generosità con cui affrontano la vita. Donne che non si fermano alla superficie della vita e sanno anche farsi male (Donne di pianura).

    Sono invece sempre in sintonia con la natura gli occhi e le parole dei bambini, che evocano immagini fresche di alberi in fiore che crescono insieme a loro stagione dopo stagione (Frammenti) o descrivono la meraviglia delle stagioni (Inganno di Primavera, Gli alberi intorno a me) o il senso di serenità che riempie il nostro animo osservando le piccole cose

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