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Il druido
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E-book126 pagine1 ora

Il druido

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Info su questo ebook

Il libro affronta la cultura celtica, è un romanzo immaginario sulla vita di un druido innamorato di una giovane donna che lo cerca per problemi di salute. La storia si svolge in due fasi, permettendo al lettore di incontrare Ian da giovane e da adulto.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita2 giu 2020
ISBN9781071549148
Il druido

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    Anteprima del libro

    Il druido - Antonio Almas

    Ai miei genitori, senza la loro educazione e persistenza non sarei l’uomo che sono.

    Il Druido

    di

    António Almas

    Mappa dei cieli secondo gli antichi egizi

    Scheda tecnica

    ––––––––

    Titolo: Il Druido

    Autore: Antonio Almas

    Edizione: Quinta Dimensão, Unipessoal, Lda.

    Calle José Emídio Amaro, 9

    7160-213 Vila Viçosa

    Copertina: Raquel Luna

    Revisione: Cristina Freitas

    Impaginazione: Antonio Almas

    Stampa: P.O.D.

    ISBN: 978-989-99656-0-7

    Deposito Legale: 412597/16

    Vila Viçosa, 1° settembre 2016

    Tutti i diritti riservati secondo la normativa vigente.

    In cima alla montagna, le vette rimanevano nella neve eterna. La foresta precipitava giù per ripidi pendii, qua e là punteggiati di radure dove la neve era una coperta soffice che copriva il terreno. Le rocce di granito arrotondate sembravano palle sparse per il paesaggio, in un groviglio di alberi. Più in basso la foresta, più densa e più umida, inghiottiva tutto, lasciando appena una sfumatura verde di vegetazione. Il boschetto raggiungeva la sponda nord del lago, alcuni dei suoi esemplari si piegavano pericolosamente sulle acque calme. A pochi metri dalle rive, la casa. Con i tetti spioventi, era l'unica costruzione umana in un raggio di molti chilometri. Costruita in una piccola radura, aveva forti pareti di granito grigiastro fino al primo piano, per poi essere realizzata con forti tronchi di alberi della foresta che in una insolita treccia seguivano fino a quando non incontravano il tetto. L'atmosfera era magica, la nebbia era un visitatore obbligatorio all’arrivo del giorno e durante notte il solo sussurro di alcuni gufi rompeva il silenzio.

    ––––––––

    Ian era seduto sul piccolo molo che si addentrava nel lago. Alla fine di ogni pomeriggio gli piaceva sedersi lì, guardare il sole tramontare sulle cime degli alberi, ascoltare la natura che lo circondava.

    Con i piedi affondati nell'acqua si sdraia, chiude gli occhi e sente il mondo girare, ascoltando la musica della natura che sembra sempre suonare in un tono paradisiaco che lo incanta. Si rilassa come se fluttuasse in un'atmosfera di etere. Il corpo più denso rimane sul molo come una nave attraccata, l'anima, leggera come il vento, parte per viaggi lontani, per terre distanti, segue le antiche direzioni, i vecchi percorsi energetici che conosce così bene. Il gracchiare delle rane lo fa tornare, si appollaia sul corpo con la leggerezza di un uccello ed emerge nel solito posto.

    ––––––––

    Le stelle stanno già punteggiando il cielo quando Ian ritorna per il passaggio, il legno scricchiola dolcemente con ciascuno dei suoi passi, i piedi bagnati seguono il percorso verso casa. È primavera e le notti sono ancora fredde, con il suo corpo infreddolito sale i gradini che lo portano al portico, apre la porta della cucina, sente il caldo conforto di casa che lo accoglie a braccia aperte. Questo sentimento lo abbraccia come un tenero ricordo d'infanzia, quando la vita era più semplice, molto prima della sua alba.

    La vecchia casa si sviluppa su due piani con ampie divisioni. Al primo piano c'è un'enorme cucina con ampie finestre che mostrano il lago. Una stanza con porte che si aprono sul portico, dove due enormi divani si chiudono ad angolo retto e le decorazioni rivelano uno stile classico; c'è un piano su un lato e un piccolo bar che ospita alcuni liquori. All'ingresso principale, di fronte al lago, c'è una sala con un appendiabiti dove sono sospesi alcuni sacchi e due o tre vecchie canne decorano il complesso. La parte nobile di questo piano è l'enorme biblioteca, con scaffali che scendono dalle pareti al soffitto. Pochi sono gli spazi vuoti, al centro della biblioteca due grandi tavoli in mogano nero servono da supporto, sono pieni di pile di libri tra appunti e fogli sparsi. Un atelier con ampie vetrate permette abbondanza di luce, questo semplice spazio ha quadri e tele bianche appoggiate alle pareti, al centro un cavalletto dipinto e un tavolino pieno di carboncini e acquerelli, alcuni inchiostri e pennelli. Un bagno.

    Al piano superiore ci sono quattro stanze, tutte nello stesso stile classico del piano inferiore. La

    ––––––––

    Prima di fare il bagno, Ian mette il bollitore sul fuoco con acqua per preparare una tisana con erbe che di solito raccoglie nella foresta. Nel bagno di dimensioni generose, una vasca rotonda in legno in stile giapponese occupa il centro dello spazio, un enorme specchio è in equilibrio in un angolo su un treppiede; Ian accende il bruciatore di incenso reclinabile a forma di Budda dove prendono forma vari profumi e accende alcune candele. Apre l'acqua calda e versa un olio da bagno prodotto con piante della foresta a base di essenze naturali nell'immensa vasca da bagno.

    ––––––––

    La ricerca e l'alchimia, secondo metodi antichi che risalgono al tempo dei suoi antenati celtici, avevano sempre accompagnato Ian nella sua passeggiata nel tempo. Nella sua biblioteca conserva copie di libri antichi, ricerca formule e studia antichi codici di alchimia, magia e druidismo fin dai tempi antichi. Il suo laboratorio, dove sviluppa le sue conoscenze, si trova in uno scompartimento segreto sotto le fondamenta della vecchia casa. La foresta là fuori è la sua fonte di risorse naturali, dove in armonia con Madre Natura, raccoglie le erbe, i minerali e le pietre che usa nei suoi rituali.

    ––––––––

    Il sibilo del bollitore risveglia l'attenzione di Ian, è tempo di immergere le erbe secche nell'acqua bollente; si affretta in cucina dove versa l'acqua bollita di recente in un vecchio contenitore; sul bancone, una serie di scatole di legno foderate contengono varie erbe essiccate, separate per nome; accanto ad esso, piccole sacche di seta servono per immergere il composto nella teiera. Ian sceglie camomilla, melissa e pezzetti di stecca di cannella, chiude la busta e la immerge nell'acqua calda. Prende una tazza dall'armadio e attende qualche istante affinché l'infusione si impregni dell'aroma delle erbe.

    Nelle sue passeggiate per la foresta, Ian osserva la natura, presta attenzione ad ogni dettaglio che lo circonda, ascolta i suoni e scruta tra la vegetazione i profumi delle piante che conosce così bene. In queste passeggiate, porta sempre con sé una borsa di stoffa, per mettere le foglie che trova lungo il sentiero; può camminare per giorni senza notare il passare del tempo. La vegetazione lo circonda completamente, nel corpo e nello spirito, i suoni sono musica e l'aria è leggera e fresca. In queste spedizioni, Ian raccoglie la conoscenza di Madre Natura, esercita il corpo e la mente.

    ––––––––

    Di nuovo in bagno, porta con sé la bevanda che ha appena fatto; i profumi che invadono l'atmosfera sono ora mescolati con gli aromi del tè. Chiude l'acqua, si spoglia e lascia che il corpo entri lentamente nell'acqua calda. In tutta la casa ci sono libri sparsi, sugli scaffali, sulle sedie, sui tavoli; questa stanza non sfugge alla regola e anche qui, sulla panca accanto alla vasca da bagno in cui Ian mette la tazza, c'è un libro che apre per leggere; sul dorso è scritto: Il segreto della tavoletta di smeraldo.

    Apre la prima pagina e pronuncia una frase che ha imparato molti anni fa, nella sua lontana infanzia:

    ––––––––

    - "Verum sine mendacio, certum et verissimum: Quod est inferius est sicut quod est superiorus, e quod est superiorus est sicut quod est inferius, ad perpetranda miracula rei unius."

    (Ma, senza bugia, vero e molto vero: ciò che è sotto è come ciò che è sopra e ciò che è sopra è come ciò che è sotto per perpetrare miracoli di una sola cosa.)

    E continuò su un'altra pagina. Non aveva mai studiato questo libro senza leggere la frase di apertura, anche se la conosceva, eseguiva sempre lo stesso rito, aprendo la prima pagina e leggendo la frase.

    ––––––––

    Nel laboratorio di Ian ci sono tutti i tipi di unguenti e miscele, realizzati con formule antiche, segreti passati tra druidi e alchimisti, che sono racchiusi in libri segreti. I materiali sono tratti dalla natura e le sagge mani di Ian si affrettano a seguire gli antichi scritti. Inoltre, indaga, legge, sperimenta e il risultato del suo lavoro è riconosciuto dai suoi colleghi di tutto il mondo. Le persone vengono da molto lontano

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