La divina follia

Di Maria Concetta Preta

Workshop di scrittura creativa realizzato dagli alunni della classe 3 b del Liceo Classico “M. Morelli” di Vibo Valentia a. s. 2019/2020

• Lingua: Italiano
• Editore: Meligrana Giuseppe Editore
• Data di uscita: 19 giu 2020
• ISBN: 9788868153564

Maria Concetta Preta

Maria Concetta Preta, vibonese, prima di dedicarsi alla scrittura e alla poesia, si è interessata di epigrafia latina. Docente di Lettere Antiche nel Liceo Ginnasio della sua città, membro della delegazione cittadina del F.A.I., debutta nella narrativa con “Il segreto della Ninfa Scrimbia”, aggiudicandosi prestigiosi riconoscimenti (Selezione Premio Ibiskos Noir 2012 e Pre-finalista al Premio Tropea 2013) e la vittoria per la sezione Narrativa al Premio Nazionale “Le parole di Arianna” (Marcellinara, 2013). Della stessa autrice il noir: “La signora del Pavone blu”, ed. YCP.

Anteprima del libro

La divina follia

Workshop di scrittura creativa realizzato dagli alunni della classe 3 b

del Liceo Classico M. Morelli di Vibo Valentia a. s. 2019/2020

Maria Concetta Preta

Meligrana Editore

Copyright Liceo Classico M. Morelli -Vibo Valentia, 2020

Tutti i diritti riservati

ISBN: 9788868153564

I edizione: giugno 2020

Prof. Ing. Raffaele Suppa

(Dirigente scolastico Liceo Classico M. Morelli -Vibo Valentia 19/20)

Prof.ssa Maria Concetta Preta

(Insegnante di italiano classe 3 b Liceo Classico M. Morelli -Vibo Valentia 19/20)

Hanno collaborato gli allievi:

Ariganello Antonio - Barbieri Caterina - Calzone Marisa - Crispino Ludovica - Dominelli Gabriele - Fiamingo Sofia - Galati Pasquale - Galloro Angela - Imeneo Maria Pia - La Grotteria Andrea Chiara - Petrolo Teresa - Piraino Chiara - Pontoriero Zaira - Porcelli Gianluca - Porpiglia Sara - Procopio Matteo - Riso Raffaella - Vizzari Caterina - -

Meligrana Editore

Via della Vittoria, 14 – 89861, Tropea (VV)

(+ 39) 338 6157041

www.meligranaeditore.com

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INDICE

Frontespizio

Colophon

Copertina

Presentazione

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Presentazione

La seconda parte dell’anno scolastico 2019/20 ha presentato non poche difficoltà, dovute all’improvvisa sospensione delle attività didattiche per l’emergenza Covid-19.

Tuttavia, la lunga fase della quarantena non è riuscita a fermare la nostra scuola, che si è immediatamente preparata per pianificare e attivare la modalità di didattica a distanza. Quest’ultima, il cui acronimo è DAD, si è presentata da subito il metodo più sicuro ed efficace per assicurare una continuità didattica e salvaguardare la salute dei docenti, degli alunni e di tutto il personale scolastico.

Il Coronavirus ha colto tutti di sorpresa e ha abituato la comunità scolastica a vivere il distanziamento educativo in un’ottica nuova che, nel complesso, va giudicata positivamente e che ha rivelato doni e carismi di docenti che, in modo del tutto originale, con passione, creatività. professionalità, spirito di adattamento e con non pochi sforzi, sono riusciti ad appassionare e commuovere i cuori dei giovani e delle loro famiglie.

Si può dire che, probabilmente, in questi tre mesi di isolamento sociale e educativo, la DAD è stata una salutare e benefica compagnia che ha consentito ai ragazzi di percepire la scuola non solo come una serie di prescrizioni e obblighi, ma come un’esperienza che aiuta a fare quello che volentieri farebbero.

Attraverso la comprensione, il conforto, la discussione e il supporto che i docenti hanno fornito ai loro allievi con la didattica digitale, i ragazzi sono riusciti ad andare avanti e a non perdere mai la speranza in questo periodo cupo e pieno di affanni.

La didattica digitale con i suoi ritmi contingentati e con i frequenti problemi di connessione non ha ostacolato la voglia di apprendere degli studenti che si sono manifestati attivi alle lezioni e hanno realizzato molti lavori creativi.

Tutto questo ci ha fatto capire quanto sia importante la scuola, perché grazie ad essa si impara ad affrontare il futuro.

Le incertezze che durante questo faticoso percorso si sono presentate non sono state poche e abbiamo cercato di risolverle nel modo più pragmatico e rimanendo sempre disponibili ma, accanto a tutte le questioni di ordine tecnico, quello che è mancato a noi tutti, dirigenti, docenti e studenti, è quel mondo di relazioni che la scuola costituisce.

È vero che, a volte, tali rapporti sono difficili e faticosi, ma è anche vero che la comunicazione attraverso le risorse on line non può sostituire la comunicazione interpersonale dal vivo.

In quest’ottica si sono mossi i ragazzi della Terza B del Liceo Ginnasio M. Morelli che, ispirandosi alle iniziative indette per il lancio del Dante dì 2021, per i Settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, sotto la guida della Prof.ssa di Lettere Maria Concetta Preta, hanno evidenziato nel presente lavoro di scrittura creativa La Divina Follia competenze specifiche e capacità di integrazione, crescita e maturazione umana.

Davanti al mistero di un virus che ha messo in ginocchio l’intera società, che ha sconvolto le nostre abitudini e le nostre certezze, il coinvolgimento operativo a distanza di tutti gli alunni rende più bella l’immagine della nostra scuola, che non si limita a portare avanti i programmi, ma si batte, senza vigliaccheria, come qualcuno al contrario vorrebbe far credere, per un’educazione giusta e condivisa e, soprattutto, perché anche ai più fragili venga riconosciuto il diritto a riconoscersi nel comune sforzo educativo.

Solo chi vive la scuola con l’impegno quotidiano di coniugare amore, conoscenza e profonda empatia con i giovani, è il vero educatore di cui la società ha bisogno.

Il Dirigente Scolastico dell’I.I.S. Morelli Colao-Vibo Valentia

Prof. Ing. Raffaele Suppa

La divina follia

Introduzione

Uno dei capisaldi nella mia didattica è il reading and writing workshop, avendo in mente questa sorta di climax: leggere, comprendere, raccontare, crescere.

L’esperienza consolidata e la passione per la scrittura mi hanno dato una mano, in più mi sono resa conto che avrei dovuto cambiare punto di vista e strutturare la mia programmazione partendo dal modo in cui i miei studenti apprendono. La loro età è caratterizzata da ricerca di novità, esplorazione creativa, maggior intensità delle emozioni: la sfida è accogliere queste caratteristiche e usarle come risorse, non come limite.

La mia idea del docente è quella dell’esperto che lascia tutti a bocca aperta spiegando letteratura. E in classe, nelle mie ore di Italiano, il vero obiettivo è far innamorare i ragazzi della lettura, insegnar loro a capire