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Curriculum Vitae: Vivian Miller
Curriculum Vitae: Vivian Miller
Curriculum Vitae: Vivian Miller
E-book317 pagine3 ore

Curriculum Vitae: Vivian Miller

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Info su questo ebook

Boston ai giorni nostri. Vivian Miller giovane e avvenente esperta di marketing, come molti giovani donne è in cerca di un lavoro. Ascoltando la conversazione di due sconosciuti, viene e conoscenza che un importante azienda della sua città, cerca una figura professionale come la sua. Vivian non immagina che dopo essere stata assunta verrà catapultata dall'altra parte dell'Oceano, nella vecchia Scozia. Dovrà gestire i nuovi uffici di Edimburgo e la fusione della sua azienda con un colosso inglese nel settore delle App. Tutto sembra essere semplice e facile se non fosse che è solo l'inizio di, una serie di omicidi misteriosi e inquietanti. Tranne Jack. Il suo Assistente Virtuale presente nel suo appartamento. Jack si dimostrerà molto più di quello che appare, diventando un punto di riferimento e anche un amico per Vivian. Jack dotato di un Intelligenza Artificiale altamente sofisticata, diventerà il più fedele alleato di Vivian nella ricerca dell'assassino che lentamente uccide tutti coloro con cui lei parla. Con l'aiuto di Jack, riusciranno a smascherare l'assassino che si nasconde dietro a tutte queste morti. Vivian, scoprirà che nel frattempo molte persone si sono affezzionate a lei e le vogliono bene. Un romanzo che vi farà vedere sotto una luce particolare le nuove comodità della domotica.
LinguaItaliano
Data di uscita14 gen 2021
ISBN9791220316941
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    Anteprima del libro

    Curriculum Vitae - Paola Alessandra Guerisoli

    P A Guerisoli

    Curriculum Vitae:

    Vivian Miller

    Romanzo

    Scritto da Paola Alessandra Guerisoli

    Copertina realizzata da: Paola_Images 2020

    Nomi, personaggi,luoghi e avvenimenti sono frutto dell'immaginazione dell'autore,pertanto ogni riferimento a persone vive o morte, avvenimenti e luoghi è da considerarsi puramente casuale. I marchi registrati appartengono ai rispettivi titolari.

    Questo libro contiene materiale protetto da Copyright e non può essere utilizzato in alcun modo ad  eccezione quando è stato specificatamente autorizzato dall'autore ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto specificatamente previsto dalla Legge applicabile.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo,come l'alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei Diritti costituisce una violazione dei diritti dell'editore e dell'autore e sara sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e Successive modifiche.

    Un particolare e sincero ringraziamento va a Marco Marra
    senza il quale questo romanzo non avrebbe visto la luce.
    Grazie per la tua pazienza.

    Curriculum Vitae: Vivian Miller

    1

    L'INFORMATICA NON RIGUARDA PIU' I COMPUTER

    RIGUARDA LA VITA.

    Nicholas Negroponte

    Erano settimane che a Boston non  voleva smettere di piovere.  Nonostante l'autunno fosse suggestivo in quella città, la pioggia cominciava a dare sui nervi  a Vivian  che, uscendo dall'ufficio, dovette per l'ennesima volta correre verso il parcheggio bagnandosi le nuovissime scarpe firmate che aveva acquistato da poco.

    Raggiunta completamente bagnata la sua piccola  utilitaria, Vivian Miller si sedette al volante e scostandosi con la mano un ciuffo di capelli dalla fronte il cui colore ricordava le castagne mature si avviò verso casa.

    Quel giorno al lavoro era stato un vero inferno, un caos indescrivibile.

    L'azienda per cui lavorava la: CreativeAppGeneration era una piccola ma emergente società di informatica che lanciatasi nel mondo della creazione di app e stava velocemente scalando il mercato.

    Il suo direttore, un giovane rampante della società bene di Boston, George Loud, quel giorno fu particolarmente irritante e nervoso. Vivan in qualità di responsabile del settore marketing dovette faticare non poco per riuscire a star dietro alle paranoie del suo capo che,in vista di una possibile fusione con un'altra importante societa' inglese di cui nessuno a parte lui era a conoscenza del nome , lo avevano ulteriormente innervosito in  vista della riorganizzazione della Creative. Questo metteva in agitazione tutti negli uffici e il moltiplicarsi delle ipotesi era fonte di grande preoccupazione.Perchè molte volte,all'atto di una fusione, spesso veniva rivisto l'organico delle società e questo in tanti casi significava licenziamenti in vista.

    Vivian Miller era stata assunta pochi mesi prima, grazie ad un colpo di fortuna:una mattina era andata a far colazione nel bistrò sotto il suo piccolo appartamento nel quartiere di Burlington poco distante da un elegantissimo centro commerciale. Ascoltando i discorsi di due clienti seduti in un tavolino dietro di lei, era venuta a conoscenza che  una società, la CreativeAppGeneration,stava cercando un responsabile marketing con una certa urgenza, così prese uno dei suoi curriculum che teneva sempre pronti nella borsetta e velocemente corse alla Creative. Giunta alla reception,individuò subito il piano   dell'ufficio del direttore ed  entrando sicura nel suo ufficio , senza dare nemmeno il tempo alla segretaria seduta poco distante di capire cosa stesse succedendo, vi entrò : Io sono la nuova responsabile del marketing della Creative

    George Loud  seduto alla sua scrivania, intento a leggere alcune e.mail, stupito le chiese: E da quando?

    Vivian rispose:Da adesso!

    Loud si appoggiò allo schienale e guardando fissa Vivian disse: Da quando esiste la nostra società?

    Dal 18 Dicembre 2009 Rispose Vivian.

     Qual'è la nostra app più venduta? Continuò a domandare Loud. La Lonely-Hearts: la app per cuori solitari. Rispose Vivian sempre più sicura di se e senza mai togliere lo sguardo dagli occhi di Loud.

    Cosa si aspetta dalla Creative?

     Di diventarne il presidente. Rispose  Vivian con un mezzo sorriso

    Dopo una risata molto spontanea, Loud allungo la mano e disse: Benvenuta alla Creative.

    Vivian :Non vuole controllare il mio curriculum prima?

    A me serve gente con grinta e decisione, proprio come lei.Miss?

    Miller,Vivian Miller! Rispose raggiante Vivian.

    Questo nuovo posto di lavoro per Vivian avrebbe rappresentato molto di più che una vita moderatamente agiata.

    Fin dai primi giorni fu sotto pressione: il  capo le chiedeva continuamente informazioni sui mercati europei, su cosa dall'altra sponda dell'Oceano la gente volesse e come farlo giungere nella veste migliore sul mercato.

    Un mercato in via di velocissima saturazione dove incominciava  ad esserci spazio solo per idee decisamente innovative e geniali.

    Gli alti costi di realizzazione di una App di successo e il tempo da dedicare alla sua creazione erano denaro e il denaro, come velocemente entra velocemente se nè và,  gli ripeteva sempre George Loud.

    Vivian sentiva la pressione ma questo la elettrizzava  e la spingeva ad essere sempre pronta.

    La sua mente era in continuo fermento; sempre alla ricerca di idee nuove ed originali.

    Sempre alla ricerca delle ultime  tecniche e degli ultimi studi e tutto improntato affinchè il suo lavoro fosse sempre eccellente e sempre al top.

    Vivian non lasciava mai nulla al caso

    2

    Vivian Miller era nata a Boston dove vi aveva vissuto tutti i suoi 28 anni .  Capelli ondulati di un morbido castano ramato le scendevano leggeri oltre le spalle e grandi e  vivaci occhi verdi  erano attraversati da lampi d'oro che le illuminavano il viso: una ragazza che non passa  inosservata.

    Anche se alta di statura, amava portare tacchi vertiginosi e la lunghezza delle sue gonne a volte lasciava poco all'immaginazione.

    Il suo modo di muoversi era però, sempre elegante e sinuoso mai volgare :ricordava quello di una gatta che, perfettamente conscia della sua bellezza, si lascia ammirare dagli sguardi altrui.

    Nonostante tutta questa bellezza, Vivian era una ragazza  single, indipendente e che raramente si sentiva sola.

    Era intelligente,f orte, decisa e sapeva cosa voleva dalla vita.

    La sicurezza che ostentava era motivo di stima e spesso d'invidia da parte di amiche e colleghi ma anche uno dei motivi che tenevano lontano gli uomini, più propensi a prede meno impegnative.

    Nessuno era mai abbastanza per Vivian: si annoiava velocementee la sua mente sempre in fermento e la sua fantasia brillante  si scontravano con quella che  Vivian definiva  banalità maschile.

     Non cercava l'amore ma non escludeva il fatto di incontrare qualcuno che le illuminasse le giornate e le stimolasse la mente.

    Sembrava  impossibile ma tutti gli uomini che incontrava per lei  erano come se fossero sprovvisti della funzione Intelligenza.

    Sorridendo tra sè spesso  si diceva che avrebbero dovuto inventare un'App .

    Vivian lavorava per la CreativeAppGeneration, una piccola ma emergente società di informatica che si stava facendo strada nel mondo della creazione di app  scalando velocemente il mercato grazie ad  idee originali;lei era la responsabile del marketing.

    In ultima analisi,Vivian era una donna che viveva il suo tempo e per certi versi cercava di arrivare prima degli altri.

    Era diventata un tassello essenziale per la CreativeAppGeneration:ormai anche George il suo capo,  faceva sempre più affidamento sudi lei, che su se stesso. Vivian era ormai la direttrice virtuale della Creative.

    Insomma...una vita piena e felice. Come Vivian aveva sempre sognato.

    Ore 5,30 di sabato mattina.Dopo neanche 3 ore che  si era stesa a letto  alla fine di  una serata con le amiche a sparlare di uomini e sogni per il futuro, il cellulare posato sul comodino incominciò a squillare.

    Cercando di riprendersi dal brusco risveglio si mise cercare   il cellulare sul comodino con gli occhi ancora chiusi  Vivian prese il cellulare e  con   grande sforzo lesse il nome del suo capo

    Pronto... Biascicò Vivian

    Scusami se ti chiamo a quest'ora , ma se non fosse estremamente importante te ne avrei parlato Lunedì in ufficio.

    Anche se assonnata Vivian non potè non pensare che erano strani i convenevoli  che il suo capo stava usando dato che se pur giovane, George Loud dirigeva la sua compagnia con pugno duro e poche confidenze. Comportamento che incuteva autorità e una certa dose di soggezione.

    Ma in un mondo in velocissima espansione, non c'era il tempo per certe gentilezze  e la concorrenza era sempre in attesa di passi falsi ed errori.

    Ti ascolto, dimmi pure Chiese Vivian riprendendo un pò di lucidità, anche se il suo cervello si riufiutava di mettersi in moto.

    Domenica  mattina devi partire con il volo delle 11,30 dall'aeroporto Logan.Troverai il biglietto e i documenti di viaggio e una valigette 24 h con degli incartamenti al check in della British Airway  con destinazione: Edimburgo."

    Vivian non aveva realizzato quello che le aveva detto Loud;pensava di essere ancora in confusione mentale per il sonno. Una telefonata del genere sembra uno scherzo tra colleghi di lavoro.

    Stai scherzando, vero?

    Edimburgo? ...in Scozia ?

    Si Vivian! rispose George con tono leggermente seccato.

    " Domenica? ma scusa... cosa ci devo andare a fare? Non potevi avvisarmi prima? Con così poco preavviso ho una marea di cose da fare..

    Vivian! calmati disse George attingendo a quel poco di diplomazia che possedeva

    E' tutto organizzato: le istruzioni sono nella valigetta,che ti verrà consegnata dalla hostess al check in.Il biglietto è pagato e viaggerai in Best First Class,tranquilla! Sò anche che il tuo passaporto è valido.Troverai  una macchina a noleggio e pagata ....tutto è scritto nella valigetta.Sei la persona di cui mi fido di più in azienda.

    Sconvolta Vivian chiese:

    Domenica?? Devo sapere il perchè. Adesso era completamente sveglia.

    Perchè abbiamo concluso un'affare enorme che cambierà il mondo delle app per sempre ed  io ho bisogno di te Vivian. Sarai tu a definire la trattativa ad Edimburgo.Io ti raggiungerò appena avrai definito i termini preliminari della fusione

    E con queste parole la comunicazione venne interrotta.

    George Loud non era tipo da saluti di chiusura.

    Sconvolta da quella telefonata,

    pensò che una doccia fosse quello che ci voleva per riordinare le idee e riprendersi dal sonno.

    Mentre l'acqua calda scorreva e il profumo speziato del suo bagnodoccia l'avvolgeva,  la mente di Vivian  che si era perfettamente ripresa da quel brusco risveglio  si stava schiarendo le idee.

    C'erano i bagagli da preparare e altre piccole cose da organizzare,anche perchè non sapeva quanti giorni avrebbe dovuto fermarsi in Scozia.

    Non aveva grandi problemi a viaggiare Vivian anzi; amava molto scoprire nuovi modi di vivere e visitare paesi sconosciuti. Ma  quella telefonata fu come un fulmine a ciel sereno.

    Aveva da sempre messo in conto nella sua vita che il lavoro scelto l'avrebbe obbligata a spostarsi spesso.

    Il non avere una famiglia o impegni di cuore,  rendeva il  lato avventuroso del suo carattere meno pesante e complicato.

    Prendeva l'indispensabile e via !!

    Ma non avrebbe mai immaginato di dover prendere un'aereo in meno di 36 ore per raggiungere il vecchio continente.

    Uscita dalla doccia si vestì con una comoda tuta da ginnastica  e si mise a prepararsi la colazione: una fumante tazza di caffè con un fragrante croissant alla marmellata.

    Mentre il croissant si indorava nel forno,Vivian prese il suo computer portatile e si mise alla ricerca di informazioni sulla città di Edimburgo focalizzando l'attenzione sui luoghi di svago e ristoranti tipici.

    Ormai si erano fatte le 9 del mattino, troppo presto per chiamale la sua cara amica Paula e così decise di andare a fare acquisti nel moderno centro commerciale del quartiere di Burlington.

    Il Brurlington Mall era stupendo. Le vetrine erano ormai pronte per l'imminente festa di Halloween:scheletri, zucche, pipistrelli e fantasmi erano i protagonisti del  periodo.

    Vivian pensò che per il viaggio aveva bisogno di qualcosa di nuovo, magari un tailleur elegante giusto per un'occasione come quella a cui stava per partecipare.  Nel  suo armadio non vi era nulla di simile.

    Era indecisa se la versione con la  gonna o  il pantalone.

    Alta e sinuona,ogni cosa indossasse  Vivian diventata su di lei un  capo fantastico.Giunta al Mall, incominciò a curiosare le vetrine dei vari brand di moda presenti. Vide un bellissimo completo di Versace e senza pensarci troppo entrò nella boutique.

    Chiese alla commessa di farle vedere il completo giacca-pantalone di Versace color cipria che era in vetrina. Indossato le donava molto:  metteva in risalto il colore caldo dei suoi capelli ed i suoi occhi verde e oro.

    Doveva abbinargli anche una camicetta...  in questo le venne in soccorso la commessa che si presentò con una leggerissima camicetta in seta color ambra, maniche strette e con il collo adornato da ruches.

    Si guardò allo specchio e vide una bellissima donna, elegante e decisa proprio come era lei.

    Decise di fare la pazzia di acquistare il completo e tutti  gli accessori che  fece addebitare sul conto dell'azienda; in fondo era diventata a tutti gli effetti la sua rappresentante in Europa.

    L'autunno in Scozia doveva esser freddo ma le venne in mente che già aveva un caldo e morbidissimo cappotto in cammello nell'armadio.

    qualche altro piccolo acquisto, decise di tornare a casa.

    Incominciò sulla via del ritorno a realizzare che stava per partire per l'Europa a definire una fusione tra due società, operazione che non  aveva mai fatto... e quindi incominciò pensare di non esserne all'altezza.Un compito che in genere viene lasciato fare a squadre di avvocati e commercialisti.

    Doveva leggere al più presto quello che avrebbe trovato negli appunti nella valigetta all'aeroporto.

    Presa dall'ansia,appena arrivata a casa Vivian chiamò  la sua amica Paula.

    3

    Il cellulare di Paula squillò e dopo pochi attimi l'amica le rispose.

    Ciao Vivian come stai?

    Ti devo assolutamente aggiornare sulle ultime novità ! esordì Vivian senza nemmeno rispondere alla domanda dell'amica.

    Dimmi allora. le chiese Paula.

    Non immagini nemmeno chi mi ha chiamato questa mattina alle 5,30 !!

    Paula rimase in silenzio, certa che la sua amica non ci avrebbe fatto caso.

    Il mio capo  e vuole che parta domenica mattina per Edimburgo ! ma ti immagini ! Tutto pagato!

    Devi partire per Edimburgo? e cosa ci vai a fare?! chiese stupita Paula nonostante non fosse nuova ai colpi di testa dell'amica.

    Beh pare che la nostra azienda si fonda con un colosso europeo nel campo della creazione di app e il mio capo vuole che segua la fusione e ne perfezioni le caratteristiche, oltre che sondare i gusti  e le esigenze del mercato europeo !

    Vivian lo disse con un'euforismo preoccupante.

    Vivian ! l'interruppe Paula

    Tu sei un'esperta in marketing sai come piazzare un prodotto sul mercato e cosa la gente vuole in questo campo sei imbattibile, ma la fusione di due aziende è il campo per un manager esperto... e tu non lo sei.

    Vivian sapeva che la sua amica Paula era una donna con i piedi ben piantati per terra, concreta e maestra nell'organizzazione. Non aveva peli sulla lingua ed era pronta a dire sempre quello che pensava . Questo lato del suo carattere era difficile, ma molto apprezzato da Vivian che a volte diventava vittima  dei suoi sogni.

    In effetti non era il suo campo, ci sarebbe voluto un avvocato per i cavilli legali ma in fondo, se George Loud l'aveva scelta personalmente, reputava fosse la persona giusta per quell'incarico.

    Ne discusse ancora con la sua amica. Alla fine si diedero appuntamento per salutarsi,il giorno dopo,direttamente in aeroporto.

    La giornata di Vivian passò tra le solite faccende, poi si ricordò di dover avvisare anche i suoi genitori; una notizia che avrebbe certamente sconvolto anche loro.

    Come al solito non furono entusiasti di quelle novità, non lo erano mai. Avrebbero voluto che Vivian avesse fatto quello che tutte le ragazze per bene fanno: studiano, si sposano, fanno figli e aspettano a casa il marito. Possibile che non fossero felici se lei era felice? Per non discutere ulteriormente si lasciarono con la promessa che appena atterrata in Scozia Vivian li avrebbe chiamati per tranquillizzarli.

    Preparò il suo trolley azzurro; lo usava dai tempi del College.

    Un piccolo beauty case e la sua capiente borsa furono gli unici suoi bagagli, non poteva immaginare quanto sarebbe rimasta.

    Decise di chiamare il suo capo.

    Pronto Vivian, tutto bene?.

    George Loud rispose al secondo squillo. Scusami se ti chiamo ma ieri mi sono dimenticata di chiederti per quanto tempo resterò a Edimburgo Chiese Vivian

    Alcuni mesi: desidero che tu allestisca il nostro ufficio di Edimburgo. Disse con calma George.

    Vivian rimase impietrita.Alcuni mesi? Ce la farò?

    Perchè non me lo hai detto subito? Chiese Vivian alterata.

    George Loud continuò : Pensavo l'avessi immaginato. Ho affittato per te un appartamento vicino al nostro nuovo ufficio in un quartiere tranquillo.   Non dovrai preoccuparti di nulla: è tutto pagato.

    George, Io pensavo solo per pochi giorni. Disse nervosa Vivian

    Vuoi rinunciare? Rispose in tono freddo il suo capo.

    Era un occasione unica, uno di quei treni che passano una sola volta nella vita.

    Cosa saranno mai alcuni mesi in Scozia. Qui in fondo   chi la  tratteneva? Erano i pensieri che le stavano nascendo nella testa.

    Va bene , non si preoccuparti, farò del mio meglio per concludere la fusione e avviare la nostra nuova sede. Fidati di me.

    Disse con una buona dose di convinzione Vivian.

    L'avventura stava per cominciare.

    Vivian sei ancora lì? Chiese George Loud

    Si

    "Un ultima cosa. Domani mattina alle 10 un taxi  verrà a

    prenderti per portarti all'aeroporto, così non dovrai usare la tua auto."

    Stava per rispondere, ma come al solito il suo capo non gliene diede il tempo.

    Arrivò la domenica mattina.

    Vivian non aveva quasi chiuso occhio quella notte, in parte per ripassare tutto quello che le avrebbe potuto servirle nelle sue valigie ma anche a pensare a cosa avrebbe dovuto fare.

    Quindi decise di accendere il suo notebook e nelle 2 ore che mancavano alla partenza di cercare informazioni su cosa consiste una fusione di due aziende in una sola.Sembrava che la cosa più complicata fosse definire le percentuali di divisione degli utili. Vivian sperarava che ci fosse anche un'avvocato con lei per definire quei particolari.

    Ma la sua mente non potè non pensare anche a cosa si sarebbe dovuta aspettare da una città come Edimburgo,come sarebbe stata la gente insomma lo scoprire un nuovo modo di vivere con i suoi tempi e le sue abitudini. Ma questa ultimo pensiero non la angosciò più di tanto, lei amava l'avventura.

    Fu per questo lato del suo carattere che  appena terminati gli studi

    lasciò casa per cercare  lavoro e fare esperienze.

    Puntuale come sua abitudine, alle 10 si fece trovare pronta davanti al suo appartamento.

    Aveva lasciato alla sua padrona di casa le chiavi avvisandola che appena le fosse stato possibile le avrebbe comunicato il suo nuovo indirizzo di Edimburgo nel caso ci fossero stati dei problemi.Tutte le bollette erano pagate fino alle prossime scadenze

    La signora Claire Cooper la padrona di casa chiese : Ma Vivian sta per andarsene per sempre?

    No Claire disse Vivian Ma non so quando potrò tornare: ho un grande lavoro da fare in Europa e non sò davvero quanto tempo ci vorrà. Ma stia tranquilla , tornerò !!

    Mentre finiva di consolare la padrona di casa arrivò il taxi.

    Caricati il bagaglio con l'aiuto dell'autista il viaggio di Vivian per l'Europa era ufficialmente incominciato.

    4

    LA DISUMANITA' DEL COMPUTER STA NEL FATTO CHE,

    UNA VOLTA PROGRAMMATO E MESSO IN FUNZIONE,

    SI COMPORTA IN MANIERA PERFETTAMENTE ONESTA.

    - Isaac Asimov -

    La domenica mattina il traffico non era caotico ed il taxi ci mise meno di 35 minuti ad arrivare all'aeroporto Logan di Boston.

    Dedicato al Generale Edward Lawrence Logan che nel 1898 condusse l'esercito americano nella guerra contro la Spagna.L'aeroporto è uno dei più grandi degli Stati Uniti.

    Vivian,un tantino spaesata,chiese al tassista se sapeva quale fosse il Terminal per le partenze Internazionali.

    Certo miss. gli rispose il tassista con spiccato accento ispanico.

    Il teminal E  è quello delle partenze per l'Europa.Parte per le vacanze miss?

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