Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Perchè no?
Perchè no?
Perchè no?
E-book147 pagine1 ora

Perchè no?

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Indiana, 1978 - Nella tranquilla cittadina di Maubent vengono uccise tre persone a distanza di pochi mesi: una giovane prostituta, un reduce dal Vietnam ed un agricoltore asociale e schivo. L'unica cosa chiara è che, per tutti, è stata usata una Colt, ma la stessa? E di chi? C'è un serial killer? Gordon Chase (lo sceriffo) e William Abbot (il vice) indagano, ma il caso sembra complicato e difficile. Quarantacinque anni dopo, un William Abbot oramai in pensione racconta e ricorda: fu risolto? E Come? Sì, ma a che prezzo?
LinguaItaliano
Data di uscita25 mag 2021
ISBN9791220340748
Perchè no?

Leggi altro di Kate Bitrix

Autori correlati

Correlato a Perchè no?

Ebook correlati

Poliziesco per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Perchè no?

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Perchè no? - Kate Bitrix

    Bitrix

    IL LIBRO

    Indiana, 1978 - Nella tranquilla cittadina di Maubent vengono uccise tre persone a distanza di pochi mesi:

    una giovane prostituta, un reduce dal Vietnam ed un agricoltore asociale e schivo.

    L'unica cosa chiara è che, per tutti, è stata usata una Colt, ma la stessa? E di chi? C'è un serial killer?

    Gordon Chase (lo sceriffo) e William Abbot (il vice) indagano, ma il caso sembra complicato e difficile.

    Quarantacinque anni dopo, un William Abbot oramai in pensione racconta e ricorda: fu risolto? E come? Sì, ma a che prezzo?

    L’AUTRICE

    Kate Bitrix è una scrittrice self publisher.

    Ha pubblicato il suo primo romanzo ("La coccarda di cuoio") nel 2016 in versione ebook, una storia romantica intensa e avvincente, a cui sono seguiti "Lo strano caso Donovan" (2017), "Il ciondolo" (2018) e "Il nastro giallo (2020), dando definitivamente il via a tre diverse collane: I romantici", "Gialli" e "Avventura", generi sui quali le piace scrivere e cimentarsi.

    www.katebitrix.com

    1978

    Maubent

    1

    La prima fu Gloria Jay: la trovò Nigel, il figlio quindicenne di Odo Bell. Una mattina presto, a ottobre, Nigel entrò nel campo di granturco, salì sulla mietitrebbiatrice ma non fece che pochi metri: dall’alto della sua cabina notò qualcosa, come un fagotto. Scese a vedere ed ecco: non un fagotto, oh no, un corpo..!

    Fu lui a chiamare Beck. Come lo seppe, Gordon si fiondò a vedere. Tornò serissimo: entrò in ufficio, lo percorse tutto e andò a sedersi sulla sua poltrona in pelle, quella scricchiolante e vecchia ma pur sempre sua.

    <> - fece soltanto, cupo.

    <>

    <>

    Fischiai, un verso cinico.

    <>

    <>

    E allora, questa volta fu Walt Beck, a fischiare, dal centralino.

    <>

    <>

    <>

    <>

    C’era un mini frigobar, vicino: Gordon si chinò a sinistra, ne tirò fuori un succo (succo di rabarbaro: puah! Che schifo!) e ne tracannò due sorsi.

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <ce ne sarà, di gente, con cui scambiare quattro chiacchiere.>>

    <> - risposi io, ironico. <>

    <> – rincarò anche Beck.

    <>

    <>

    <>

    Gordon terminò il suo succo e si alzò, sicuro.

    <>

    <>

    <>

    <> – lo salutai.

    <> – lo salutò anche Beck.

    <> – ripetè lui, conciso. Più autoritario, pure.

    Beh, non era un gran segreto che non gli stesse a genio. Oddio, era in gamba, scrupoloso, ma anche schivo, avaro di parole e cupo. Lavoravamo bene, sì, condividevamo bene anche gli stessi spazi, ma con me e con Gordon non si era mai creata una vera sintonia, non so.

    Gordon riattraversò l’ufficio, aprì la porta e uscì.

    ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~

    La casa di Miriam Field era proprio lì vicino. Quella nuova, dico: bella, sì, ancora ben tenuta, ma proprio niente rispetto alla fattoria di prima. Oh, quella sì, che era stata tutta un altro dire: grande, bella, con alberi da frutto e campi, per qualche tempo persino polli, pony e qualche mucca. Ed anche un bel fienile.

    Non c’era più: una scintilla e puf! Andata via, come un cerino. Non si era neanche mai capito bene come: probabilmente, un corto circuito. Un brutto colpo. Un colpo ancora un po’ più brutto quando, tra le macerie ancora ardenti e nere, era stato rinvenuto il corpo di Barry Field, il marito. Miriam era da suo nipote Seymour: uscita un po’ per una visita e non solo mai più tornata ma anche vedova, a cinquant’anni e senza manco un figlio. Che gran sfortuna.

    Seymour si era adoperato subito (faceva il muratore) e gliel’aveva costruita lui, una casa nuova: a un piano solo, molto più piccola, senza giardino né terreni in giro ma tutta sua, o chissà, se no, dove sarebbe andata a stare. Mentre la costruiva le aveva riadattato un po’ il capanno, ammobiliandolo, allacciando tubi, creando un bagno, pure. Era lì che, intanto, si era trasferita. Poi, il capanno era andato a Gloria Jay, in affitto: Miriam Field era anche pratica, e d’ampie vedute.

    Come vide Gordon, spalancò la porta (me lo raccontò lui, al ritorno).

    <> – fece, triste.

    Gordon si sentì colpito: una puttana, ecco che cos’era stata, Gloria Jay, una ragazza che vendeva già il suo corpo usando quel capanno non soltanto come abitazione ma come luogo di lavoro, pure, a volte anche quel bel fienile, per quei coglioni che volevano provare a tutti i costi il brivido di sbattersela in un ambiente aulico (parole forti, sì, ma raccontò così). Il suo capanno, il suo fienile, dove per anni aveva accumulato mais e legna, dove c’era stata sempre tutta la sua attrezzatura, dove ci aveva vissuto, pure. Sarebbe stato arrabbiatissimo. Invece no, lei era triste.

    Si accomodò e si levò il cappello, segno palese che era per dovere, sì, ma anche in amicizia. Miriam gli indicò una mensola ma lui la anticipò e vi appoggiò il cappello sopra. Già lo sapeva: erano amici.

    <>

    Lui glielo disse.

    <> - gli domandò, allora.

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    Beh, era vero: Gloria Jay era discretissima. All’inizio, la comunità aveva avuto da ridire, ma i mormorii si erano calmati subito: il tempo di abituarsi, e la novità era stata digerita. Discreta, buona e pure con una faccia d’angelo: quando scendeva a fare acquisti in jeans e sneakers e senza trucco, pareva una bambina. Chi mai l’avrebbe detto, invece, che riceveva?

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <Sapevano, che posso dire?>>

    Ma fu evidente che era a disagio, come sulle spine. Allora Gordon la guardò, gentile.

    <>

    Era la sua strategia: prima fare il comprensivo poi, all’occorrenza, diventare drastico e di punto in bianco duro. Di norma funzionava.

    Ma Miriam non si ammorbidì. Allora passò alla fase due e sospirò, duro.

    <>

    Andò a recuperargliele. Quando tornò, Gordon si era già spostato e aveva preso già il cappello dalla mensola. Si avvicinò alla porta e la guardò di nuovo.

    <<È un omicidio, Miriam.>> – sottolineò, incisivo: Miriam, non più amichevolmente Mir. – <> – e la fissò scontroso, come quei poliziotti rudi alla tv.

    Gordon mi riferì che, per una rapida frazione di secondo, sul volto di Miriam Field comparve un’ombra, come di indecisione, ma non rispose nulla. Allora si calcò il cappello in testa e, senza neanche salutarla né aspettare che lo facesse lei, uscì.

    ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~  ~

    Rientrò in orario con l’arrivo di Nigel Bell, ma fu svelto e breve: Nigel Bell era un contadino semplicissimo, ai limiti del candore più assoluto, come nel ’78 non ce n’erano già quasi più. Suo padre

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1