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Acqua
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E-book86 pagine1 ora

Acqua

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Info su questo ebook

Lo chiamano "Coñingan" per il suo modo particolare di risolvere i casi di serial killer. Il detective Sean Rickman ha un buon intuito e un'intelligenza molto superiore a quella degli altri. Tuttavia, nell'autunno del 2020, nel bel mezzo di una pandemia, un assassino sembra sovrastarlo tanto da impedire al detective di trovare teorie o ipotesi sulla sua identità, tutto questo mentre continuano ad apparire cadaveri vicino alla foresta del Maine. Un assassino, dalle potenti facoltà mentali e di una crudeltà mai vista, conosce tutte le mosse di Rickman. Chi è capace di uccidere giovani donne senza lasciare alcuna traccia? Chi è il responsabile di tanta crudeltà?

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita17 giu 2021
ISBN9781667404196
Acqua

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    Anteprima del libro

    Acqua - Claudio Hernández

    ACQUA

    Claudio Hernández

    Primera edición eBook: mayo, 2020.

    Título: AGUA

    ––––––––

    © 2020 Claudio Hernández

    © 2020 Diseño de cubierta: Higinia María

    ––––––––

    Código Safe Creative: 2005093919022

    Todos los derechos reservados.

    Ninguna parte de esta publicación, incluido el diseño de cubierta, puede ser reproducida, almacenada o transmitida en manera alguna y por ningún medio, ya sea electrónico, químico, mecánico, óptico, de grabación, en Internet o de fotocopia, sin permiso previo del editor o del autor. Todos los derechos reservados.

    Dedico questo libro a mia moglie Mary, che ogni giorno sopporta ragazzate come questa. E spero non smetta mai di farlo. Questa volta mi sono lanciato in un’avventura iniziata durante la mia infanzia e che, con impegno e supporto, ho finito. Un altro sogno diventato realtà. Lei dice che, a volte, splendo... a volte... ed eccomi di nuovo qui... Nella seconda revisione c'è stata una persona molto importante per me, Sheila che ha letto tutte le mie opere, e in questa occasione, come in molte altre, si è incaricata di correggere tutto il manoscritto. E mio padre Ángel che dal cielo si prende cura di me...

    ACQUA

    1

    Il sole splendeva sempre, da qualche parte; ma a Chamberlate un viso opaco dall’aspetto informe sembrava sorridere dall’alto di un cielo più nero del culo di una marmotta. La poca luce sfiorava il cimitero, inclusi i suoi picchetti, e i frassini del bosco tanto rigoglioso che lo circondava tendevano i loro rami come rifugio per le anime all’interno, come per i corvi. Sean indossava l’impermeabile beige che gli arrivava fino alla punta delle scarpe. Queste erano talmente consumate che sembravano brillare più della tetra luce del cimitero, l’unica fonte luminosa rimasta al calar del sole. Un sigaro fumante come un camino a vapore deliziava i polmoni di Sean, un vecchio in pensione che era stato un detective; ma che diavolo, ancora lo era, perché no? Si ripulì la bocca con una gran quantità di saliva e lanciò un enorme sputo su di una lapide. La croce, che sembrava uno spaventapasseri con le braccia distese e rigide su di una superficie abbandonata, ignorò questa porcheria.

    E tutto questo, per Sean Rickman (soprannominato e conosciuto come Coñingan) era solo l’inizio. Con il mento nascosto da una barba grigia come la cenere e appoggiato su una delle sue mani, la destra precisamente, fissò lo sguardo su un'altra tomba e pensò a come dovesse trovarsi il cadavere là sotto, cioè sotto terra. Era convinto che lasciasse semplicemente trascorrere il tempo mentre il corpo si decomponeva in mezzo a sordi rumori, grugniti ignorati e flatulenze improvvise.

    E pensò a lui.

    All’assassino.

    Allora, all’improvviso, il cielo tossì un paio di volte facendo tremare la terra sotto ai suoi piedi e, allo stesso tempo, lanciò un urlo liberatorio come un cane arrabbiato.

    La pioggia, una delle più intense di quel maledetto autunno del ̓99 a Chamberlate, aveva ripreso il suo progetto di ridisegnare il suolo —e tutto quello che c'era su di esso— con le sue grandi gocce, al ritmo di decine di uccelli carpentieri.

    Così Sean Rickman alzò lo sguardo verso il cielo e disse:

    —Merda.

    Sapeva il perché.

    2

    Di pazzi ce ne sono in tutto il mondo, ma mai come David Harring. I suoi occhi scuri sembravano proiettare una luce di un rosso tenue, ma ciò che in realtà emanavano era freddezza, una sorte di luminosità tenebrosa; sì, era così. Uno sguardo profondo, sconvolto e turbato, inquietante anche per gli occhi smarriti o torvi di coloro che erano rinchiusi in un ospedale psichiatrico. La sua camicia di forza era Melissa Harring, da nubile Aarons. Nessuno avrebbe potuto pensare che fossero dello stato del Maine, né per il loro nome né per le loro abitudini. Erano solo forestieri, il loro accento era ben lontano dall'essere del sud, lodevole tentativo di appartenere ad un paese tranquillo.

    Tutte le notti, quando il sole precipitava sulle vette delle montagne rocciose, dissanguandosi, alzava il piede destro e lo appoggiava su uno sgabello zoppo. Quel fottuto cane —cioè, Dan— lo aveva morso come se fosse stato un osso. Poi lasciava che lo stuzzicadenti ripulisse tutti i denti mentre si accarezzava la barba. Così bello rilassato, pensava a quanto lo faceva bene. Come l'amava e che scopata si sarebbe fatto quella notte, che Melissa volesse o no.

    Era un topo di fogna. O peggio ancora:

    Una merda schiacciata dagli stivali sporchi dello sceriffo della contea. Che, a dire il vero, era un ubriacone infognato dai debiti di gioco e dalla feccia di Chamberlate. Tanto corrotto come i politici del mondo. Solo che lui agiva inosservato. Perché tutti i figli di puttana —cioè, gli stronzi— erano così fortunati da occupare posti tanto importanti?

    David era uno di loro. Avvocato di professione, si era lasciato alle spalle i problemi dei suoi clienti —per lo più schizzati e ossessionati dalla legge— per cambiare completamente la sua vita, tranne il fatto di continuare ad essere il più coglione del mondo, ma questo sottintendeva altro: stronzo, disturbato, geloso patologico, assassino...

    Tutto si riduceva al nulla quando era davanti a lei.

    E la sua capacità di essere servizievole come un maggiordomo di fronte agli stupidi sorrisi dei testimoni di Geova non faceva pensare a Melissa il contrario di lui.

    Brutto figlio di puttana.

    Dan cominciò ad abbaiare contro il sole che stava iniziando a tramontare lasciando tracce di sangue alla deriva.

    3

    C'era un pazzo in libertà e Sean lo sapeva. Ogni

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