Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Scarlet e Natalie
Scarlet e Natalie
Scarlet e Natalie
E-book201 pagine2 ore

Scarlet e Natalie

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

In questo nuovo romanzo, ritroveremo Scarlet (2017) e tutta la sua

famiglia, alle prese con nuove sfide. Insieme a loro, ritroveremo vecchi

e nuovi compagni di viaggio, che arricchiranno la loro vita e li

aiuteranno a crescere ed evolvere. Un romanzo da non perdere, se si è

alla ricerca di avventura e passione.
LinguaItaliano
Data di uscita1 ott 2021
ISBN9791220357180
Scarlet e Natalie

Leggi altro di Patrizia Saturni

Autori correlati

Correlato a Scarlet e Natalie

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Scarlet e Natalie

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Scarlet e Natalie - Patrizia Saturni

    1.

    Scarlet e Natalie stavano riposando, sui comodi lettini della terrazza, nella loro Penthouse Suite, dell'Hotel La Zebra, a Tulum, in Yucatan, Messico, per riprendersi dal loro lungo viaggio, che da San Francisco le aveva portate fino a Chicago. Una volta arrivate a Chicago, avevano lasciato i loro documenti, in una cassetta di sicurezza dell'aeroporto e con dei nuovi documenti, si erano imbarcate nuovamente su un volo per raggiungere l'aeroporto di Cancun. A Cancun avevano preso un taxi, che le aveva portate fino a Tulum, dove avevano prenotato la Penthouse Suite con panorama sulla spiaggia, terrazza privata con vasca immersione ad acqua fredda e tutti i comfort possibili per quella loro vacanza.

    Improvvisamente, Scarlet si svegliò di soprassalto e madida di sudore, tornò a sedersi sul lettino.

    «Wow!» esclamò, visibilmente sconvolta.

    Natalie aprì gli occhi e tornò a guardarla, sorpresa e preoccupata allo stesso tempo.

    «Va tutto bene?» le chiese, appoggiandole la mano sulla spalla.

    Scarlet però, scosse leggermente la testa.

    «Che cos’è successo?»

    Scarlet si passò il dorso della mano sulla fronte, per rimuovere parte del sudore e tornò a guardarla.

    «Devo... devo essermi addormentata quando, improvvisamente, mi sono apparse una serie di immagini, suoni e parole ma... tutto ad una tale velocità, che non riuscivo a capire, quello… quello che stava succedendo... era... era come guardare un film, scorrere davanti ai miei occhi ad alta velocità» provò a spiegarle e preso un respiro profondo continuò. «Che sia la stanchezza del viaggio oppure... oppure devo cominciare a preoccuparmi? Possibile che... che stia perdendo la testa e stia diventando pazza?» cominciò a vaneggiare, sempre più preoccupata.

    «Calmati Scarlet... non stai diventando pazza...» provò a rassicurarla Natalie, accennando un sorriso.

    «Allora... allora, dici… che è solo colpa della stanchezza?»

    Natalie però, scosse la testa.

    Scarlet la guardò confusa.

    Natalie prese un respiro profondo.

    «Da quello… che mi hai appena detto, sono convinta, che tu abbia appena ricevuto il tuo primo download, da parte della nostra famiglia galattica...» e detto ciò, indirizzò lo sguardo verso l’alto, in direzione del cielo.

    «Com’è possibile?! Sei tu, quella che li riceve normalmente. Perché, adesso, dovrebbero farlo anche con me?»

    Natalie si strinse nelle spalle.

    «Chissà... magari, vogliono… che anche tu impari a ricevere i download. Probabilmente, hanno pensato... che tu fossi pronta... Dovresti esserne felice...»

    «Mah… se non ci ho capito niente!» rispose Scarlet sempre più confusa.

    «Non ci hai capito niente, perché è la prima volta ma... con il tempo, imparerai a codificare le informazioni, che ti hanno dato e a dargli un senso...»

    «E come?» chiese Scarlet interrompendola.

    «Per prima cosa, non cercare di forzare la comprensione delle informazioni… diverranno sempre più chiare con il passare del tempo... è un po’... come avere la confezione di un puzzle, quello che hai appena sperimentato è, i pezzi del puzzle che dalla scatola fuoriescono per cadere su di un piano...» le spiegò Natalie e accennando un sorriso continuò. «E' come... come con i puzzle che facciamo a casa con i bambini, una volta che i pezzi sono sul piano, iniziamo a separarli...»

    «Si... prima i contorni e poi, li dividiamo in gruppi, a seconda del loro colore...»

    Natalie annuì.

    «E... e quanto tempo mi ci vorrà, per dare un senso a tutte quelle informazioni? E... e se poi, è qualcosa di urgente ed io… io non riesco a fare in tempo a codificarle?» replicò Scarlet preoccupata.

    Natalie però, sorrise.

    «Scarlet?»

    «Si?»

    «Conoscendoli... sono certa, che qualsiasi informazione ti abbiano dato, non è urgente. Sanno chi sei e... e a che punto ti trovi nella tua evoluzione...»

    «E se… avessero semplicemente sbagliato persona e… e chi doveva ricevere queste informazioni...»

    «Scarlet...» la interruppe Natalie e accennando un sorriso continuò. «Tranquilla... loro non fanno di questi errori... Le informazioni che ti sono arrivate, erano dirette a te... e... e posso assicurarti anche… che... che non metterebbero mai in pericolo la vita di un altro essere umano, solo per insegnarti, a ricevere i download e a decifrarne i messaggi. Se fosse stato, qualcosa di urgente, lo stesso messaggio sarebbe stato inviato a me oppure, ad altre persone.»

    Scarlet rincuorata da quelle sue parole, tirò un sospiro di sollievo e tornò a guardarla.

    «E quindi... adesso, che cosa devo fare?» le chiese Scarlet confusa.

    «Goderti… questa nostra vacanza con me e... via, via che il messaggio diventa più chiaro, lo condividi con me, così che io possa aiutarti... è un po’, come essere a scuola...»

    «E tu chi saresti... la mia insegnante di sostegno?» scherzò Scarlet ritrovando improvvisamente il sorriso.

    «Qualcosa del genere...» rispose Natalie annuendo, ricambiando il suo sorriso.

    «Speriamo solo... di passare l'esame» mormorò Scarlet poi, si protese verso di lei e la baciò sulle labbra.

    Natalie dischiuse la bocca nella sua e la fece entrare dentro di se.

    Scarlet la raggiunse con la lingua e ricambiò il suo bacio con altrettanto trasporto.

    Dopo essersi baciate, Natalie tornò a guardarla.

    «Hai voglia... di andare a fare un bagno?» le chiese, indirizzando lo sguardo sulla spiaggia, a pochi metri di distanza da loro.

    Scarlet seguì il suo sguardo e si fermò a guardare la spiaggia e l'acqua. Annuì e tornò a guardarla.

    «Si...» rispose sorridendo.

    Entrambe si alzarono dai lettini, rientrarono nella loro stanza e dopo essersi cambiate, presero due teli mare, la borsa da spiaggia e lasciata la stanza, si diressero alla spiaggia.

    Il tempo di stendere, i teli sulla sabbia e appoggiare la borsa sui teli mare e corsero a tuffarsi nelle acque cristalline. E finalmente, la loro tanto desiderata vacanza ebbe inizio.

    Un oretta più tardi, Scarlet e Natalie si trovavano sdraiate sui teli mare. Natalie aveva preso a baciare Scarlet, quando una voce femminile richiamò la loro attenzione.

    «Salve. Siete appena arrivate?» chiese la donna sorridendo divertita, ferma davanti a loro.

    Scarlet e Natalie smisero di baciarsi e sorprese, indirizzarono i loro sguardi su di lei.

    «Salve... Si… siamo arrivate questo pomeriggio» rispose Natalie ricambiando il suo sorriso.

    Un uomo sulla cinquantina d’anni, si fermò accanto alla donna e anche lui le salutò, sfoderando un ampio sorriso, mentre un addetto dell'Hotel sistemava un paio di sedie sdraio da spiaggia, accanto a loro.

    «Io sono Amelia Ward e questo… Adone accanto a me, è Spencer, mio marito...» si presentò la donna fermandosi a guardare il marito, sorridendo sempre più divertita.

    Scarlet e Natalie sorrisero altrettanto divertite.

    «Io sono Alice e lei, è mia moglie Carol... piacere di conoscervi» rispose Natalie ricambiando i loro sorrisi.

    Intanto, l'addetto dell'Hotel sistemate le sedie sdraio da spiaggia, accanto ai loro teli, li salutò e allontanandosi li lasciò da soli.

    Amelia e Spencer stesero i loro teli da spiaggia sulle sedie sdraio. Amelia appoggiò la borsa da spiaggia sulla sabbia. Il tempo di spogliarsi e rimanere in costume ed entrambi andarono a sedersi, ciascuno sulla propria sedia sdraio.

    «Speravo proprio, che anche voi foste americane... Da dove venite?» chiese Amelia tornando a guardarle, sorridendo.

    «Chicago... e voi?» rispose Natalie ricambiando il suo sorriso.

    «Austin. Avete dei figli?»

    «No... e voi?»

    «Si. Due ma, ora mai sono troppo grandi per seguirci in vacanza, sono rimasti a Austin. E voi, siete qui per una semplice vacanza oppure… per festeggiare, un qualche evento particolare della vostra vita?»

    «Siamo venute… per festeggiare i primi cinque anni dalla prima volta, che ci siamo incontrate» rispose Natalie sorridendo, tornando a guardare Scarlet, prima di perdersi nei suoi occhi.

    «Che romantico... per noi invece, questa è la terza volta che veniamo a Tulum e nello stesso Hotel. Ce ne siamo innamorati, la prima volta che siamo venuti e così, ogni anno torniamo...»

    «Quindi... siete qui, più per godere delle spiagge e del sole, che non per visitare le attrazioni turistiche?» chiese loro Scarlet.

    «Si... anche se, non ci dispiace andare anche in giro per negozi e visitare altri posti nuovi, che si trovano nei dintorni» rispose Amelia ricambiando il suo sorriso.

    Scarlet e Natalie annuirono.

    «Non so… se ve lo hanno detto alla reception ma... questa sera, suonerà un gruppo e si potrà ballare la salsa» le informò Amelia sorridendo.

    «Si. Stavamo pensando… di unirci alle danze per mettere in pratica, le poche lezioni che abbiamo seguito, prima di partire» rispose Natalie e ricambiando il suo sorriso aggiunse. «Adoro la musica salsa ed i suoi ritmi.»

    «Anch’io, mi rende sempre così allegra e... i musicisti ingaggiati dall'Hotel, sono davvero molto bravi.»

    «E allora... non possiamo davvero perderceli. Grazie Amalia» rispose Natalie eccitata.

    Il resto del pomeriggio, Scarlet e Natalie lo passarono ascoltando Amalia e Spencer, mentre spiegavano loro i luoghi da visitare, dispensando consigli utili per godere al meglio di quella loro vacanza.

    2.

    Una volta rientrate nella stanza e mentre Scarlet si asciugava i capelli nel bagno, Natalie distesa sul letto, prese a comunicare telepaticamente con Joy.

    «Mamma… sei certa, che non ti disturbo?»

    «No tesoro... allora, dimmi, che cosa hai fatto di bello oggi e... che cosa hai imparato di nuovo?»

    «Ho imparato che... andare sullo skateboard è pericoloso. Sono caduta rovinosamente a terra! Meno male, che Gabriel era con me e ha sistemato tutto... Dovevi vedere la nonna, per poco non le veniva un infarto» le disse Joy, sorridendo divertita.

    «Mi dispiace... Te le eri messa, le protezioni?»

    «Solo il casco... Domani però, dovrò metterle, perché la nonna mi ha detto, che se non le metto, non mi porta più alla pista e... se non mi ci porterà lei, dovrò aspettare te o la mamma, che ritorniate in città, prima di rimetterci piede.»

    «Ha fatto bene!» le disse Scarlet inserendosi in quella loro comunicazione telepatica e aggiunse. «Joy... non dimenticarti, che la nonna non è come noi e… che situazioni del genere, la fanno stare male e la fanno spaventare, tutte emozioni, che possono debilitare la sua salute. Non vorrai mica, che muoia prima del suo tempo, vero?»

    «No mamma...»

    «Basterà... che le fai un po’ di coccole e vedrai, che la farai stare subito meglio» le suggerì Natalie accennando un sorriso.

    «E' proprio quello, che mi ero ripromessa di fare, questa sera, mentre ci guardiamo il film... Adesso… è di là, a preparare i popcorn...»

    «E tuo fratello?»

    «Lui ha deciso di rimanere in camera sua con Patrick. Troy gli ha comprato un nuovo videogioco e così, volevano provarlo...»

    «E voi... che programmi avete per la serata?» chiese Gabriel inserendosi a sua volta in quella loro comunicazione telepatica.

    «Ceneremo con una coppia, che abbiamo conosciuto in spiaggia e poi, ci lanceremo nelle danze...» rispose Natalie sorridendo.

    «Salsa?»

    «Si. Proprio quella...» rispose Natalie e tornando a farsi seria aggiunse. «Grazie tesoro, per aver aiutato tua sorella, questo pomeriggio.»

    «E' stata una cosa da niente...»

    «Grazie Gabriel...» gli disse Scarlet.

    Silenzio.

    «La nonna è appena tornata in salotto, volete… che le dia qualche messaggio da parte vostra?» chiese Joy.

    «Dille solo, che noi stiamo bene e… che questo posto è anche meglio delle immagini, che abbiamo visto sul sito... Abbracciala e dalle un bacio da parte nostra» rispose Natalie.

    «Lo stesso vale per voi, un abbraccio ed un bacio a te e a Gabriel» aggiunse Scarlet.

    «Grazie mamma... lo stesso vale per voi» le disse Gabriel.

    «Grazie mamma...» gli fece eco Joy.

    «Buona serata a tutti» terminò Natalie.

    «Buona serata...» le fece eco Scarlet.

    «Lo stesso vale per voi» terminò Gabriel.

    «Anche a voi» disse Joy prima di interrompere la loro comunicazione telepatica.

    «Sei pronta?» le chiese Natalie alzandosi dal letto.

    «Si. Fresca come una rosa e… pronta per le danze» rispose Scarlet sorridendo, prendendola per la mano.

    Raggiunsero la porta della stanza. Scarlet aprì la porta. Natalie spense la luce della stanza e si chiuse la porta alle spalle.

    3.

    Lasciata la loro stanza, Scarlet e Natalie raggiunsero il ristorante dell'Hotel.

    Il tempo di guardarsi intorno e di vedere Amelia e Spencer, e andarono a sedersi al loro tavolo. Cenarono accompagnati dalla musica della band, che era intervenuta quella sera e da alcuni ospiti dell'Hotel, che si erano già precipitati nella pista da ballo. Amelia spiegò loro, gli ingredienti delle varie portate di quella sera e si raccomandò, una volta a Tulum e a Cancun di provare altri piatti tipici del posto.

    Finito di cenare, si alzarono tutti dal tavolo e raggiunsero gli altri ospiti dell'Hotel sulla pista da ballo. Scarlet e Natalie ballarono per il resto della serata con Amelia e Spencer, di tanto in tanto, scambiandosi i partner per il divertimento di tutti loro.

    Entrambe, furono positivamente colpite da se stesse e da quanto in realtà, avessero appreso, durante le ore che avevano speso, in uno studi di danza di San Francisco, ad imparare e perfezionare i passi di salsa. Ballare con Amelia e Spencer le aveva divertite ma, ballare tra di loro era tutta un altra cosa, sensualità e passione si sprigionavano dai loro corpi ad

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1