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Il Paese degli estremi - Perù on the road in famiglia
Il Paese degli estremi - Perù on the road in famiglia
Il Paese degli estremi - Perù on the road in famiglia
E-book62 pagine46 minuti

Il Paese degli estremi - Perù on the road in famiglia

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Info su questo ebook

Narrativa - reportage (40 pagine) - Un Perù tutto da scoprire, tra meraviglie, contrasti e contraddizioni, in questa “guida raccontata” a portata di famiglia.


Nelle pagine di Perù on the road in famiglia – Il Paese degli estremi, il lettore troverà consigli, sensazioni e impressioni nate dopo un viaggio che l’autore ha compiuto in famiglia, on the road, lungo le impervie strade del Perù centro-meridionale.

Dalla capitale Lima, a picco sull’Oceano Pacifico, alle distese di dune e sabbia del deserto costiero, dal lago Tititcaca, il più elevato al mondo, alle vette delle Ande e alla Foresta Amazzonica, passando per luoghi mitici e meravigliosi: Machu Picchu, Cusco, Arequipa, le isole Ballestas, Paracas e molto altro.

Una natura predominante e selvaggia, dura e maestosa, a fianco delle testimonianze di una storia antica e mitica che impregna di sé tutta la nazione, quella delle civiltà preincaiche e degli Inca.

Il Perù è un luogo che sorprende, mette alla prova, a volte scoraggia, il più delle volte ammalia e stupisce. Anche i più piccoli, come indicato in questa guida a misura di bambino, troveranno moltissimi tesori e bellezze da scoprire insieme ai propri genitori.


Simone Carletti è un giornalista professionista, sposato con due figli di 9 e 6 anni. Ama viaggiare e conoscere la bellezza del mondo e di chi lo abita. Nato a Roma nel 1978, vive e lavora a Fiumicino. Dal 2009 scrive racconti, prediligendo il genere fanta-horror. Ha vinto diversi premi letterari di settore e ricevuto vari riconoscimenti (Premio Crawford, Premio Algernon Blackwood, Premio Polidori, Premio Giallo Mensa, solo per citarne alcuni). Ha pubblicato con diverse case editrici: Delos Digital, Nero press, Alcheringa, Il Foglio, Watson Edizioni, Esescifi, LetteraturaHorror. Per Versante Est ha già pubblicato un altro report di viaggio: West Cuba in famiglia – L'isola ferma nel tempo

LinguaItaliano
Data di uscita26 ott 2021
ISBN9788825417890
Il Paese degli estremi - Perù on the road in famiglia

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    Anteprima del libro

    Il Paese degli estremi - Perù on the road in famiglia - Simone Carletti

    1. Dal deserto alle Ande

    La sua proverbiale ricchezza, la varietà del suo territorio, che sembra riunire in sé nelle sabbie della Costa gli aridi deserti dell'Africa, nelle vaste Pune le monotone steppe dell'Asia, nelle alte cime della Cordigliera le gelide regioni polari e nelle folte selve della Montaña la fervida e lussureggiante vegetazione tropicale, m'indussero a preferire il Perù come campo d'esplorazione e di studio.

    Antonio Raimondi

    Quando osservai per la prima volta il Perù su una carta geografica, mi sorpresi. Era un Paese enorme, abbracciato all’ancor più vasto Brasile e stretto fra la Colombia e la Bolivia, subito al di sotto della linea dell’Equatore. Lo immaginavo un luogo tropicale, attraversato da fitte foreste, fiumi impetuosi e animali selvaggi. Forse per mia ignoranza, impreparazione o semplice superficialità, solo quando vi misi piede con la mia famiglia per la prima volta mi accorsi che il Perù era in realtà ben altra cosa. Già dall’aereo io e i miei bambini potemmo osservare Lima, la capitale, circondata dal deserto. Chilometri e chilometri di granelli di sabbia, dai colori pastello, con variazioni che andavano dal giallo ocra al marrone chiaro al rosa pallido. Una distesa infinita di dune, colline e altipiani sabbiosi, per lo più a picco sul blu dell’Oceano Pacifico.

    In effetti, con il senno del poi, capii ben presto che il Perù è una nazione spaccata esattamente a metà: a ovest il deserto costiero che la attraversa dal confine nord con l’Ecuador al confine sud con il Cile, diviso nei deserti di Sechura e Atacama; a est la Foresta Amazzonica, fitta e in parte inesplorata, in comune con la nazione brasiliana; in mezzo, nel centro perfetto, una delle catene montuose più alte al mondo, la Cordigliera delle Ande, con i suoi picchi innevati e i suoi vulcani che sfiorano i settemila metri di altezza.

    Il Perù, anche morfologicamente, può essere definito il paese degli estremi: partendo dai mari ricchi di pesce e dalle spiagge abitate da foche e pinguini, con un immaginario volo aereo che lo attraversasse nella sua estensione, potremmo osservare come il deserto esteso per migliaia di chilometri si innalzi verso altopiani stepposi e privi di vegetazione (le Pune) fino a raggiungere il cielo sulla punta delle altissime montagne maestose che ne delineano il profilo, per poi tuffarsi in basso tra la fitta vegetazione della foresta più grande al mondo, umida e misteriosa.

    Fin da subito ho intuito che la caratteristica principale del Perù è l’essere attraversato da profondi contrasti. In alcune zone, quelle desertiche, il caldo è insopportabile e la terra rovente, ma freddo e gelo accolgono implacabili quando ci si avventura nella regione andina.

    Le principali città (Lima, Arequipa e Cusco) mescolano modernità e tradizione, Storia e futuro, mitologia e concretezza. Ma al di fuori di esse regna una grande povertà e mancanza di mezzi, anche essenziali. Come può il Perù odierno, per molti versi lento, vuoto e arretrato, essere lo stesso in cui secoli fa fiorirono le civiltà Inca e Nazca, tanto ingegnose, futuristiche e all’avanguardia? Oggi le città, in particolare la capitale, sono affollatissime: milioni di persone, automobili e mezzi di vario tipo, si spostano da un quartiere all’altro, in un continuo movimento vorticoso. Superati i confini cittadini regnano invece spazi infiniti, quiete, solitudine e assenza. Se non fosse per i camion che circolano sulla Panamericana che taglia il deserto o per le mandrie di alpaca, lama e guanachi che abitano le steppe andine, per centinaia di chilometri non si incontrerebbe praticamente nessuno.

    Può dunque un Paese così lacerato in due, così diverso da un angolo all’altro, così pregno di contrapposizioni e anche contraddizioni, attirare una famiglia con bambini piccoli che decida di visitarlo in lungo e in largo in un viaggio on the road? La risposta ovviamente è sì, ma sappiate fin da subito che non si tratta di un viaggio facile.

    Non basteranno l’ospitalità dei peruviani, il cibo spettacolare e genuino e la bellezza di luoghi

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