D'acqua salata e dolce

Di Isabella Moretti

Come annunciato fin dal titolo, la raccolta riemerge dal tempo del suo concepimento, alla maniera di un fiume sotterraneo che finalmente sbocca all’aperto. Il desiderio di questa rilettura è quello di riconoscersi nella propria traccia linguistica, di restituire ascolto alla propria voce, per tentare una ricongiunzione tra le parti trascorse del sé e la mutata condizione presente. Il flusso di coscienza torna con forza a riversarsi nelle parole e nel silenzio, facendosi poesia, senza soluzione di continuità con un passato che non è stato dimenticato. Poesia liqueiforme, dunque, che onora la potenza dell’elemento archetipico dell’acqua. Acqua che pullula di vita, che tutto involve, trasforma, soluziona e dissolve: metafora del tempo che scorre e si perde ma anche di rigenerazione.

• Lingua: Italiano
• Editore: Temperino Rosso Edizioni
• Data di uscita: 22 nov 2021
• ISBN: 9788855491181

Anteprima del libro

PREFAZIONE

D'acqua salata e dolce, due sponde liquide in versi offerte a chi legge da Isabella Moretti, è una raccolta che nei moti e nelle soluzioni che ci attraversano e accompagnano mantiene stabile solo un elemento fondamentale: la qualità della scrittura. Priva di orpelli, viva di presa e direzione: con dita forti si aggrappa alla dimensione del reale mentre la metafora si affaccia come esistenziale necessità di proiezione del sé e del sarà (o sarà ricordo, che nel fluire del pensiero la memoria si riscrive a mente e a penna).

Si tratta di poesie recuperate, datate inizio millennio, che riemergono come frammenti di ossa e rocce erose, in una forma da considerarsi rinnovata anziché consumata. Il tempo incombe, sì, e anche un accenno del tempo è capace di cambiare radicalmente l'esistenza, ma quanto si capisce da questa raccolta è che resistere all'epifania o alla venuta del poi è una costrizione innaturale; la poesia di Moretti ci insegna, guadando e mostrando anziché spiegando, che bisogna accettare che questo tempo - che questo tempo nostro, e questo tempo che condividiamo - ci scorra: non è un caso che tempo e acqua abbiano così tanti verbi e immagini legate indissolubilmente.

Nel tempo e fuori dal tempo, il soggetto si interroga con devoto interesse sulla propria presenza nel mondo: un io sempre