Luoghi proibiti : L'ascensore – Breve racconto erotico

Di Vanessa Salt

"Mi bacia ancora e spinge con più forza. Sto ansimando. Sento il rigonfiamento nei suoi pantaloni sul mio ventre. Inizio ad accarezzarlo e a strofinarlo piano.«Non qui» Mormora lui. «Potrebbe arrivare qualcuno».«Dove, allora?»«Laggiù, dietro alla scala».«O magari... In ascensore?»"La festa sta volgendo al termine e la maggior parte degli ospiti è oramai sbronza. Linda sta guardando Lucas quando, improvvisamente, lui e Sanna si baciano. Qualcosa si rompe dentro di lei: l'amore della sua vita ha scelto un'altra. Corre fuori mentre Lucas la insegue. Linda sa che non dovrebbe sentirsi così: è sposata e molto più giovane di Lucas. Ma l'unica cosa a cui riesce a pensare è premere contro di lui il suo corpo nudo...-

• Lingua: Italiano
• Editore: LUST
• Data di uscita: 4 gen 2022
• ISBN: 9788728155073

Anteprima del libro

Luoghi proibiti : L’ascensore – Breve racconto erotico

Translated by Lavinia Dubois

Original title: Förbjudna platser: Hissen

Original language: Swedish

Immagine di copertina: Shutterstock

Copyright © 2018, 2021 Vanessa Salt and LUST

All rights reserved

ISBN: 9788728155073

1st ebook edition

Format: EPUB 3.0

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Lo osservo cercando di non farmi vedere. I capelli biondo scuro un po’ arruffati sulla fronte, gli occhiali, il sorriso. C’è qualcosa di particolare in lui, per cui non riesco a staccargli gli occhi di dosso. I suoi occhi sembrano due stelle, illuminano tutta la stanza. È raggiante, non ho mai sentito una risata più bella. Il suono, il modo in cui si muove. Sta parlando con qualcuno, mi pare sia Sanna.

Siamo in mezzo a gente di tutte le età, dai diciotto ai settant’anni. Un’interessante accozzaglia di persone. C’è puzza di sudore e alcol. Un po’ anche di fumo, forse, e di patatine al formaggio. L’aria è calda e viziata. All’inizio era una festa tranquilla, ma ora sta andando di male in peggio. È tutto uno sgranocchiare e frusciare di cartine e pacchetti.

Qualcuno mi afferra il gomito. «Ciao!»

Distolgo per un attimo lo sguardo da Lucas e alzo la testa, costretta a guardare Malin negli occhi, con quei capelli crespi e il bicchiere di vino in mano.

Mi fissa, si vede che è ubriaca. «Vuoi?»

«Cosa?» Mi appoggio allo stipite della porta e sbircio in cucina, ancora