Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Tre milioni di dollari per sposarti
Tre milioni di dollari per sposarti
Tre milioni di dollari per sposarti
E-book130 pagine1 ora

Tre milioni di dollari per sposarti

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

 E' la mia unica chance. Vincere tre milioni di dollari al casinò. Portare a buon fine il mio lavoro e tornare a casa sana e salva, lasciandomi dietro questo incubo. 
Ma improvvisamente, c'è lui.
Lo chiamano il Principe. Non ho mai visto, in tutta la mia vita, tanta arroganza. Non si ferma davanti a nulla.
Un tenebroso principe arabo, nel momento sbagliato.
Non posso permettermi di fare passi falsi. Lui mi affascina e mi fa anche tanta paura. Vorrei tanto che mi lasciasse in pace. Vorrei farlo tornare da dov'è venuto, perché quando sono con lui non mi riconosco.
Ma il Principe vuole una sola cosa, e nulla gli può far cambiare idea.
E' disposto a farmi avere i tre milioni di dollari che mi servono, ma c'è un prezzo da pagare.


Genere: Romanzo rosa autoconclusivo, con una buona dose di suspense.

Estratto:
Il suo sorriso mi fa tremare. Più dimostra la sua forza virile, più demollisce la mia fiducia in me stessa.
-Non ha ottenuto ciò che desiderava – aggiunge con quella sua dannata sicurezza.
-Non mi resta altro, se non andarmene senza ciò che desidero.
-Qual è la somma che la interessa?
-Oh, non posso…
-Quanto voleva vincere, signorina?
Affondo lo sguardo dentro al suo. Sembra così serio e sicuro di sè. Vediamo se riesco a sconvolgerlo.
-Tre milioni di dollari, rispondo con una certa nonchalance, gettando indietro qualche ciocca sfuggita dal mio chignon.
-Una somma non da poco…
Il disprezzo presente nella sua voce mi fa arrossire. Non sa nulla, non sa perché ho bisogno di questa somma così precisa e impossibile da ottenere, almeno da un giorno all’altro. Avevo calcolato tutto, le settimane che dovevo trascorrere al Cairo sono state pianificate con precisione quasi matematica.
Ma ora la mia delusione, il mio sogno svanito nel vento… quest’uomo freddo, crudele e pieno di soldi non può capire ciò che provo in questo momento.
Mi preparo ad andarmene, quando una mano calda e insistente afferra la mia, che stava per prendere la pochette.
-Devo andare…
Come resistere a questa fascinosa carezza?
-Non prima di ottenere ciò che desiderate. Signorina, permettetemi di aiutarvi.



L'autrice.
Gabrielle Queen vive in Liguria, scrive dall'età di sedici anni, e da sempre sogna di diventare una scrittrice nota in tutto il mondo. Ha vinto dei premi e riconoscimenti letterari.
Ama le storie ben scritte e ben raccontate, una grande varietà di musica, il teatro, i film degli anni quaranta, la spiritualità, i gatti, i romanzi d'amore di altri tempi, i meravigliosi paesaggi della Liguria.
Da sempre innamorata della voce di Nat King Cole, apprezza, più di ogni cosa, un'amicizia sincera.
La potete contattare alla sua pagina facebook: Gabrielle Queen.
LinguaItaliano
Data di uscita19 nov 2019
ISBN9788835334408
Tre milioni di dollari per sposarti

Leggi altro di Gabrielle Queen

Autori correlati

Correlato a Tre milioni di dollari per sposarti

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Tre milioni di dollari per sposarti

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Tre milioni di dollari per sposarti - Gabrielle Queen

    TRE MILIONI DI DOLLARI PER SPOSARTI

    Passione in Egitto

    un romanzo di Gabrielle Queen

    Seconda edizione: Luglio 20 20

    Tutti i diritti riservati.

    Questo libro è un’opera di fantasia.Tutti i nomi presenti, i personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell’immaginazione dell’autore e non sono da considerarsi reali. Le similitudini con fatti, persone, nomi, istituzioni sono da considerarsi tutti casuali.

    Così breve è il nostro

    cammino in questo sogno

    Il mondo di una rosa.

    Ma noi lo rendiamo

    immenso

    con soste di lunghi dolci baci

    sulle foglie aperte.

    (Anonimo egiziano, XVI-XI sec. a.C. ilpiacerediscrivere.it)

    CAPITOLO I

    Ho deciso. Giocherò tutti i miei soldi alla roulette.

    Non gioco da anni, quasi non ricordo come si fa. Ma sono lontana da casa, e nessuno mi conosce qui. Ho proprio bisogno di allentare un po’ la tensione… di rischiare la mia chance... per un futuro migliore.

    Se perdo, la mia esistenza non cambierà molto . Ma se vinco, potrei finalmente raggiungere il mio scopo. Finalmente.

    Il buon senso mi dice che si tratta di un’avventura troppo rischiosa, e le possibilità di guadagno sono minime. Ma sono stufa di essere ragionevole. Voglio provare la sorte , voglio realizzare la mia missione, portarla a buon fine .

    Darei qualunque cosa pur di sfuggire alla pesante tristezza causata dalla mia ultima delusione in amore. È stato simile alla lotta di Don Chisciotte della Mancia contro i mulini a vento.

    N on potrò mai dimenticare la disperazione degli ultimi mesi, prima del divorzio. Quei lunghissimi mesi durante i quali ho dovuto affrontare tutto, il dolore di capire che le cose non andavano più, che ormai era tutto finito tra me e mio marito .

    A volte, stavo pensando al suicidio …

    Ma è meglio dimenticare que ll’ episodio, è meglio per tutti.

    Guardo l’orologio che ho al polso: sono quasi le undici e non posso dormire. A quest’ora, sono tutti giù nella hall dell’albergo, nel bar o nell'aria riservata al divertimento. Sono tutti al casinò.

    Vengo attraversata da un brivido di eccita zione .

    Non entro in un casinò da molto tempo, mi sembra un posto così proibito ed affascinante. So poco sul gioco, sull'azzardo dei tavoli verdi, sulle sottili regole di questo universo. Forse è puro suicidio, ma voglio tentare lo stesso.

    Mi serve un vestito adatto a quell'ambiente. Un vestito discreto, ma elegante. Analizzo concentrata il mio guardaroba.

    Scelgo un vestito di seta, blu scuro, con maniche lunghe ed un provocante spacco laterale, comprato poco tempo fa a Londra. L’ho avuto indosso soltanto una volta, e mi accorgo con sollievo che mi st a ancora bene.

    Forse non dovrei nemmeno sceglierlo per stasera, è talmente provocante… da quando sono arrivata in Egitto, ho dovuto stare all'erta sempre, per non dare retta alle insistenti provocazioni di certi uomini.

    Il Cairo Marriott è un hotel di lusso, che offre un’oasi di tranquillità agli stranieri ricchi. Spero di non avere sorprese, stasera.

    Il casinò si trova a cinque piani sotto il mio appartamento.

    Adoro la liscia brillantezza del mio vestito, che gode di una sobria eleganza, raddolcita da uno splendido ricamo di pizzo nella zona del busto. Mi sta proprio bene, niente da dire. Le maniche leggermente larghe ed eleganti mettono in risalto la finezza della mia vita. L’unica stravaganza è quel provocante spacco laterale, che non ho ancora potuto far modificare. Il vestito ha una forma conica, lasciando indovinare l’elegante linea dei fianchi. Sobrio, elegante, sensuale. Proprio ciò che mi serve in questo momento.

    I collant fini e le scarpe Louboutin eleganti, con tacco dodici, sembrano la scelta migliore per la donna che voglio essere stasera. Elegante e sofisticata. Sicura di me. Una vincitrice.

    Per completare la mise, le deux pièces di resistenza che dànno come sempre raffinatezza ad ogni mio look: orecchini preziosi, l’unico lusso che mi posso permettere. S tasera ho scelto dei pezzi vintage acquistati anni fa su un mercato di New York, con smeraldi e zaffiri veri . Una pochette da una vecchia collezione Gucci, e tre gocce di L’Eau d’Issey Pure.

    Raccolgo la chioma bionda in un chignon laterale, che sottolinea la purezza del mio viso, e mi trucco in abbondanza, per mettere in risalto i miei intensi occhi color viola. Dopotutto, sono nel paese dei faraoni.

    CASIN Ò . Le lettere dorate mi fanno esitare. Ma l’idea di poter vincere i soldi di cui ho bisogno mi dà il coraggio di entrare.

    C’è un impressionante silenzio in questa hall sontuosa. Mi sto chiedendo se per caso ho sbagliato l’ora. Nessun mormorio, nessun rumore di bicchieri.

    Le pareti sono coperte da scuri pannelli in legno esotico, le luci soffuse dànno l’impressione di trovarsi in un posto dove sono in pochi ad avere accesso. Per un attimo, provo il forte impulso di tornare nel mio appartamento, e dimenticare del tutto questa follia. Ma lo sguardo pieno di ammirazione che mi lanciano i due addetti alla sicurezza mi dà un po’ di coraggio. Cerco di mostrare una sicurezza che non provo, e mi dirigo verso di loro con tutto il coraggio che mi resta in corpo.

    -La vostra nazionalità, Signora?

    La domanda mi sorprende. C’è bisogno di sottoscrivere ad una procedura segreta, prima di entrare nel Casinò?

    -Nuova Zelanda.

    L’uomo, elegantissimo, sorride .

    -In bocca al lupo, Signora!

    Mi allontano senza rispondere, un po’ spaventata, inseguita da l suo sguardo scuro . La mia amica Mariyah mi ha avvertito: in Egitto, le donne occidentali non accompagnate vengono sospettate di cose non proprio belle .

    Gli egiziani che ho incontrato finora sono terribilmente seducenti. Hanno grandi occhi neri, ed un brillante sorriso.

    In altre occasioni, mi sentirei lusingata dalle loro attenzioni nei miei confronti, ma oggi sono troppo agitata. Non posso smettere di pensare a Zack. Il mio ex marito.

    Devo padroneggiare i ricordi e le emozioni, altrimenti potrebbe essere troppo tardi.

    Finalmente raggiungo una sala di dimensioni ragionevoli, con tre tavoli da roulette ed altri due per il gioco di carte. Non c’è un gran trambusto. Nessuno mi osserva entrare. Capisco la ragione di questo silenzio: i giocatori sono concentrati sul loro gioco, un’occupazione esigente, intensa e solitaria, quasi selvaggia, perché il lavoro mentale ti sottrae ad altre occupazioni mondane. I croupier fanno il gioco, sottovoce.

    L’unica lingua parlata è il rumore dei gettoni. Le figure intorno ai tavoli da gioco sono immobili, misteriose, non lasciando intravedere alcuna emozione. Mi sembra impossibile che i soldi vinti o persi non destino alcuna reazione, come se non significassero nulla. O forse una delle regole del gioco è non mostrare alcuna emozione?

    Un brusco movimento ad uno di questi tavoli da gioco interrompe questa strana ed affascinante atmosfera. Un giocatore sta lasciando la propria sedia, liberando un posto al tavolo.

    Non sono ancora decisa se giocare, ma mi avvicino per osservare meglio l’andamento del gioco. Il croupier mi invita a sedermi, ma io rifiuto con un breve cenno.

    Un cameriere si avvicina discretamente:

    -Desidera bere qualcosa, Signora?

    -Un gin tonico, per favore.

    Ho bisogno di trovare un po’ di coraggio, in quest a misteriosa atmosfera. Faccio per pagare, ma il cameriere mi assicura che è tutto gratuito.

    Gli sono grata per la sua discrezione, ho appena fatto una gaffe in questo mondo che appartiene ad una é lite.

    Trovo un regolamento, che mi fornisce tutte le informazioni necessarie. Una puntata d a cento dollari su un buon numero mi porterebbe un guadagno di tremila e cinquecento dollari. Dovrei quindi vincere… quante volte?

    Un sacco di volte. E mirare a cifre sempre più alte. Sembra una cosa impossibile da fare, in un’unica serata. Tiro forte aria nei polmoni, sentendomi soffocare.

    È una follia. L’ho sempre saputo. Ma tentare la sorte … rischiare tutto, per qualche attimo di fortuna… tutto dipende dalla mia fortuna di stasera .

    Studio il gioco per un’ora, annotando i risultati su un foglio. Così scopro che un colore esce tre o quattro volte, prima di essere sostituito da un’altro. Ma il gioco rimane imprevedibile. Ovviamente.

    I l mio pensiero rimane comunque immutato. Ho già deciso di giocare le mie migliaia di dollari… meglio lanciarsi nella sfida ad occhi chiusi, senza indugiare.

    Con il cuore che batte a mille, vado a comprare i gettoni, sognando alle centinaia di migliaia di dollari che vengono accumulati qui ogni notte. Mi servirebbe una settimana… il guadagno di una settimana, in un posto come questo, per una causa nobile. Forse è troppo in pochissimo tempo , sembra impossibile da realizzare, ma non ho scelta. Ho deciso di giocare e giocherò, oramai nulla mi può far cambiare idea.

    Il mio sguardo è attirato dai gesti eleganti di un uomo vestito di bianco: un materiale finissimo, come non lo si vede in giro.

    La maggior parte degli egiziani

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1