Resilienza. Una storia tra le tante

Di Magnolia

Raccontando una vicenda realmente vissuta, Resilienza è un libro

che è stato scritto con l'intento di poter essere di aiuto, nel suo piccolo, ma che vuole anche porre particolare attenzione su alcune delle maggiori difficoltà che si vengono a creare dal momento in cui si arriva a chiudere un rapporto brutale riuscendo a sopravvivere scampando, per fortuna o per destino, al triste epilogo di tutte le numerosissime vittime di femminicidio.

Evidenzia in particolar modo quelle complicate situazioni che una

donna si ritrova a dover affrontare e che, spesso, sono aggravate da

un contesto sociale che fatica a reintegrare e supportare coloro che decidono di dire basta e che desiderano tornare ad essere padrone della propria vita.

In queste pagine, l'autrice racconta la sua esperienza cercando di trovare una risposta ad una sola, costante, domanda: "Come fare?"

Un libro per tutti, ma proprio tutti… dai diciotto anni in su!

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 31 mag 2022
• ISBN: 9791221407136

Anteprima del libro

CAPITOLO 1

Brenda

Brenda nasce in una famiglia già devastata dalla vita, verso la fine degli anni settanta.

Ultima di sette figli, tutti regolarmente maltrattati da un padre padrone.

Progenie creata a seguito di un probabile, ennesimo, abuso perpetrato da suo padre su Mary, sua madre.

Nasce dopo cinque aborti consecutivi, diciamo più o meno naturali. Probabilmente, avrebbe dovuto essere il sesto, ma era tenace lei, ci voleva proprio stare in questo mondo.

Così, nonostante i tentativi di Mary di non far nascere un’altra creatura destinata a una vita orribile, pochi giorni dopo Natale, quasi come un dono, venne al mondo, grazie soprattutto all’aiuto del medico che praticò il cesareo di emergenza…

Quattro anni dopo, i suoi fratelli più grandi, stanchi di veder sovente pestare a sangue la loro madre ed essere a loro volta maltrattati brutalmente, cacciarono il padre da casa.

Mary, probabilmente, non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo di sua iniziativa, un po’ per l’educazione ricevuta che rifiutava il divorzio come opzione in quanto fonte di scandalo (se considerate anche che erano i primissimi anni ottanta in Italia, terra cattolica), vuoi anche che, in fondo, continuava ad amare il marito nonostante