Efemerotteri

Di Alessandro Goffi

Weird - racconto lungo (40 pagine) - Un compito di biologia sugli efemerotteri: cosa potrebbe andare storto?

Prima media, lezione di biologia, un compito sugli animali: cosa potrebbe andare storto? Bisognerebbe chiederlo a Gavino Mereu, al quale vengono assegnati gli efemerotteri, insetti che vivono per ventiquattro ore, col solo scopo di accoppiarsi, deporre le uova e morire. Presto Gavino scoprirà molte altre cose interessanti, compreso il fatto che a volte gli animali più piccoli nascondono i pericoli più grandi.

Alessandro Goffi è nato a Senigallia il 9 settembre del 1990. Linguista di formazione e poliglotta per passione, ha viaggiato per la Russia e lo spazio post-sovietico, prima di tornare nelle native Marche.

Giocatore di scacchi, appassionato di letteratura horror e di animali, si approccia alla scrittura sin da piccolo (da prima di imparare a leggere, a dirla tutta).

Efemerotteri, scritto nel 2021, è il suo racconto d'esordio.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 4 ott 2022
• ISBN: 9788825421811

Anteprima del libro

Innsmouth

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

Alessandro Goffi

Efemerotteri

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825421811

© 2022 Alessandro Goffi

Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Collana a cura di Luigi Pachì

TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

Perciò cerchiamo di evitare, ogni volta che è possibile, di imporre protezioni e lucchetti ai nostri ebook.

Se vuoi aiutarci in questa battaglia, rispetta il nostro lavoro: scarica i nostri ebook in modo legale, e non distribuirli ad altri in modo non autorizzato.

Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Efemerotteri

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12.

13.

Ti è piaciuto questo libro?

In questa collana

Tutti gli ebook Bus Stop

Il libro

Un compito di biologia sugli efemerotteri: cosa potrebbe andare storto?

Prima media, lezione di biologia, un compito sugli animali: cosa potrebbe andare storto? Bisognerebbe chiederlo a Gavino Mereu, al quale vengono assegnati gli efemerotteri, insetti che vivono per ventiquattro ore, col solo scopo di accoppiarsi, deporre le uova e morire. Presto Gavino scoprirà molte altre cose interessanti, compreso il fatto che a volte gli animali più piccoli nascondono i pericoli più grandi.

L'autore

Alessandro Goffi è nato a Senigallia il 9 settembre del 1990. Linguista di formazione e poliglotta per passione, ha viaggiato per la Russia e lo spazio post-sovietico, prima di tornare nelle native Marche.

Giocatore di scacchi, appassionato di letteratura horror e di animali, si approccia alla scrittura sin da piccolo (da prima di imparare a leggere, a dirla tutta).

Efemerotteri, scritto nel 2021, è il suo racconto d'esordio.

1.

– Gavino, togliti quella roba dalla fronte!

Gavino si staccò il bollino della mela Melinda che si era appiccicato in fronte durante la ricreazione solo per scordarsene due secondi dopo. La colla catturò anche due dei suoi capelli, ricci e arancioni come striscioline di carota. Attaccò con noncuranza il bollino sotto il banco e assunse la sua migliore posa da bravo studente. L’aula era piccola e gialla. Odorava di mandarini fuori stagione e panini col salame preparati da amorose mani materne.

Dalla fila dietro Gavino giunse la risatina del suo amico Andrea:

– Non ha fatto in tempo a suonare la campanella che ti sei già fatto sgridare.

– Zitto, coglione! – sibilò Gavino fra i denti, voltandosi a metà.

La professoressa Ghini li squadrò entrambi senza fare commenti. Portava gli occhiali da lettura e per guardare i ragazzi doveva piegare la testa in avanti e gettare lo sguardo sopra le lenti in un gesto che era tutto meno che minaccioso. Era alta e asciutta come un uccello spennato. Tutti gli studenti della 1°A (tutti gli studenti della scuola media Enrico Fermi, in effetti) avevano deciso esattamente a quale uccello somigliasse: a un’upupa. Era così che la chiamavano alle sue spalle, l’Upupa, per via dei capelli tinti di un’improbabile rosso ciliegia e sparati in alto con il gel. Tutto ciò contribuiva in buona misura a smorzare l’intensità del suo rimprovero.

D’altronde, era naturale che alla professoressa Ghini venisse affibbiato il soprannome di un animale. L’insegnante di biologia adorava gli animali e, compatibilmente con i programmi ministeriali, inseriva nella sua materia quante più lezioni possibili sulla fauna d’Italia e del mondo. Una volta l’anno, poi, chiedeva ai suoi alunni di fare una ricerca su questa o quell’altra strana bestiola, nella speranza che anche loro si appassionassero al tema della biodiversità e della sua protezione.

Per la 1°A, quel momento era appena arrivato:

– Cari ragazzi, sto per assegnarvi un compito per le prossime settimane. Lavorateci pure quando volete, ma fatelo bene perché il voto conterà come un compito in classe.

Mormorii di disappunto fra gli studenti. Una bambina pallida e bionda alzò educatamente la mano.

– Sì, Rossana?

– Che cosa dobbiamo fare per questo compito?

– Stavo proprio per dirvelo. Vorrei che faceste una ricerca su un animale. Scrivetemi almeno tre pagine, (sottolineo la parola almeno!) sulle sue caratteristiche, di cosa si nutre, dove vive, eccetera. Tutto