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Ucraina, l'altra verità
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E-book63 pagine37 minuti

Ucraina, l'altra verità

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Ucraina: l'altra verità nasce dalla necessità di fornire al lettore tutta una serie di informazioni mancanti sulla questione russo-ucraina, senza le quali è difficile avere un quadro complessivo della situazione. Purtroppo i nostri media occidentali insistono con il ritornello di Putin "dittatore assetato di sangue", ed evitano accuratamente di andare a scavare sui fatti storici che ci hanno portato alla situazione odierna. Ma, come in tutte le situazioni storiche complesse, non è concepibile pensare che il bene stia tutto da una parte e il male tutto dall'altra. Al lettore quindi il giudizio finale, ma solo dopo essere entrato in possesso di tutte le informazioni necessarie per esprimerlo.
LinguaItaliano
Data di uscita7 lug 2023
ISBN9791280657459
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    Anteprima del libro

    Ucraina, l'altra verità - Massimo Mazzucco

    LE RADICI STORICHE

    I temi principali da tenere d’occhio sono due. Uno è interno all’Ucraina, uno è esterno. Quello interno riguarda la storia del popolo ucraino e della profonda divisione interna che si è creata negli ultimi cento anni fra filo-russi e filo-occidentali.

    L’altro tema è invece esterno, e riguarda la collocazione politica dell’Ucraina negli equilibri internazionali: stare con la Russia, rimanere indipendenti, o stare con l’Occidente, entrando eventualmente nella Nato.

    Per quel che riguarda la storia interna, dobbiamo tenere presente che parliamo di un paese di 44 milioni di abitanti, profondamente diviso da forti differenze etnico-linguistiche. Una parte occidentale del paese, in giallo, che parla prevalentemente ucraino, e la parte Sud orientale, in rosso, che parla prevalentemente russo.

    In realtà non c’è una netta linea di divisione, le transizioni sono molto più progressive. Nella zona occidentale, che si chiama Galitzia, si parla ucraino puro; nel centro si parla una lingua mista tra ucraino e russo e, man mano che si va verso la parte Sud meridionale, prevale la lingua russa pura. Ma ucraini e russi sono anche due etnie diverse che non sono mai andate d’accordo. Sono soprattutto gli ucraini – non tutti ovviamente, ma molti ucraini – a odiare visceralmente i russi. I motivi di questo odio risalgono addirittura agli anni ’30 del secolo scorso, nel periodo dello stalinismo.

    Dopo la Rivoluzione russa del 1917, l’Ucraina è entrata a far parte dell’Unione Sovietica. Non ci è entrata molto volentieri.

    Addirittura, parte degli ucraini combatté nell’Armata Bianca contro i bolscevichi.

    Ma poi i rossi vinsero, e l’Ucraina si ritrovò a far parte dell’Unione Sovietica. E uno degli elementi che non è mai stato digerito dagli ucraini era la nuova politica di Stalin, che voleva centralizzare e redistribuire tutte le risorse del paese. È la famosa collettivizzazione, che obbligava i piccoli agricoltori locali, chiamati kulaki, a cedere allo Stato i loro terreni per darli ai kolchoz, le grosse organizzazioni statali che gestivano i beni agricoli.

    Questo significava che l’Ucraina, ricca soprattutto di grano, diventava progressivamente il granaio di tutta l’Unione Sovietica. A proprie spese, naturalmente. Visto che molti kulaki si rifiutavano di cedere i propri terreni allo Stato, Stalin, nel ’32, decise di mettere fine al problema, e lo fece a modo suo. Per punire i ribelli ucraini provocò una vera e propria carestia, che durò diversi anni e che costò all’Ucraina diversi milioni di morti. Questa tragedia è ricordata dagli ucraini con il nome di Holòdomor.

    Confische violente di terreni, deportazioni di massa nei gulag, rimozioni forzate di famiglie e villaggi, e, naturalmente, pena di morte per chi non accettava gli ordini di Mosca. Lo ripetiamo, sono fatti di quasi cento anni fa, ma è importante capire da dove nascano le radici di quell’odio profondo che ancora oggi una parte degli ucraini prova verso la Russia.

    IL NAZISMO UCRAINO

    E infatti, proprio negli anni ’30, nascono in Ucraina diverse organizzazioni filonaziste, che naturalmente sotto Stalin rimangono clandestine. Queste organizzazioni sono basate soprattutto nella Galitzia, la regione occidentale del paese.

    La più importante di queste è la Oun, l’Organizzazione degli Ucraini Nazionalisti, fondata nel 1929. Uno dei leader

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