La caduta del muro di Berlino: La fine della Guerra Fredda e il crollo del regime comunista

Di Véronique Van Driessche

La caduta del Muro di Berlino ha posto fine a quasi 30 anni di separazione fisica e ideologica tra le due metà della capitale tedesca. Costruito all'apice della Guerra Fredda, il Muro di Berlino simboleggiava l'ostilità tra le potenze capitaliste dell'Ovest e quelle comuniste dell'Est. La sua caduta ha visto le persone attraversare il muro per ricongiungersi con amici e parenti da cui erano state a lungo separate e ha avuto conseguenze di vasta portata: il muro ha portato alla riunificazione della Germania dopo decenni di divisione e ha accelerato il crollo dell'Unione Sovietica e del comunismo nell'Europa orientale. In soli 50 minuti, imparerete a conoscere le principali conseguenze della caduta del Muro di Berlino e a comprendere come essa abbia cambiato radicalmente la politica europea alla fine del XX secolo. Questo libro, semplice e ricco di informazioni, offre una trattazione approfondita dei principali eventi che hanno portato alla caduta del Muro di Berlino e dei principali personaggi coinvolti, tra cui Egon Krenz e Günter Schabowski. Include anche una preziosa introduzione al contesto politico, sociale ed economico e una valutazione delle conseguenze a lungo termine, fornendo tutte le informazioni essenziali su questo evento epocale.

• Lingua: Italiano
• Editore: 50Minutes.com (IT)
• Data di uscita: 10 mar 2023
• ISBN: 9782808608947

Anteprima del libro

CONTESTO

L'EUROPA SALVATA DAGLI ALLEATI

Durante la Seconda Guerra Mondiale, l'intervento delle forze alleate nel 1943 segnò una svolta importante. L'Europa fu gradualmente liberata dalla Germania nazista dall'Armata Rossa (l'esercito sovietico), che ottenne la sua prima vittoria nella battaglia di Stalingrado (inverno 1942-1943), e dalle truppe anglo-americane e francesi, che organizzarono sbarchi in Sicilia (luglio 1943), Italia (settembre 1943) e Francia (giugno e agosto 1944).

Alla Conferenza di Yalta del febbraio 1945, gli Alleati si prepararono alla riconquista della Germania e pianificarono il dopoguerra. In una dichiarazione, si sono impegnati a guidare i Paesi liberati dal giogo nazista verso un governo democratico, istituendo governi di coalizione provvisori per organizzare libere elezioni. Inoltre, si stabilì il destino della Germania per eliminare ogni possibilità che tornasse a essere una potenza guerrafondaia: fu smilitarizzata, denazificata e posta sotto la supervisione degli Alleati, che la divisero in quattro zone di occupazione militare (sovietica, americana, britannica e francese). Anche la città di Berlino, capitale del III Reich di Hitler (statista tedesco, 1889-1945), fu divisa in quattro settori amministrati dagli Alleati.

oeil LO SAPEVATE?

La riconquista dell'Europa, e quindi della Germania, avvenne su due fronti: ad est da parte dell'Unione Sovietica e ad ovest da parte degli Alleati anglosassoni. Il 25 aprile 1945, gli eserciti si incontrarono a Torgaü, sull'Elba, diverse centinaia di chilometri a ovest di Berlino, che si sarebbe così trovata nel cuore della zona di occupazione sovietica della Germania.

A Yalta, e ancor più alla Conferenza di Potsdam (luglio-agosto 1945) dopo la resa della Germania (8 maggio 1945), si osservano i primi segni di disaccordo tra gli Alleati occidentali e l'Unione Sovietica: la fine della guerra segna anche la fine della Grande