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Il Rubino Nascosto
Il Rubino Nascosto
Il Rubino Nascosto
E-book171 pagine2 ore

Il Rubino Nascosto

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Info su questo ebook

Noah St. John, duca di Huntly, ha perso i genitori da ragazzo ed ha avuto come tutori gli avvocati di famiglia. Quando incontra Rubina Leone, si innamora subito di lei e, per la prima volta nella vita, crede di poter finalmente essere felice. Finchè il destino torna a colpirlo, strappandogli il cuore. In un impeto di rabbia, Rubina lo abbandona e la nave su cui si è imbarcata diventa la sua tomba. Dopo anni trascorsi a piangerla, Noah decide di risposarsi. Solo che stavolta il cuore non c'entra niente. Ormai non ne ha più uno.

Rubina Leone, duchessa di Huntly, non ha mai avuto intenzione di lasciare Noah. Prima o poi sarebbe tornata da lui. Ma, prima di aver avuto la possibilità di salire su quella nave, un ex corteggiatore la rapisce e la tiene prigioniera per tre anni. Quando finalmente riesce a fuggire, ha un solo obiettivo. Ritornare in Inghilterra, dall'unico uomo che abbia mai amato. Arriva giusto in tempo per fermare il matrimonio del marito, ma riuscirà a riconquistarlo, oppure ormai è troppo tardi?

LinguaItaliano
EditoreDawn Browr
Data di uscita5 set 2023
ISBN9798223817451
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    Anteprima del libro

    Il Rubino Nascosto - Dawn Browr

    Capitolo 1

    Sospirando, Noah St. James, duca di Huntly, mise da parte i documenti finanziari che aveva esaminato e si passò le mani sul viso. Nonostante fosse appena l'alba, era già esausto. Aveva dormito pochissimo e si era alzato che era ancora buio, così aveva deciso di sfruttare quelle ore per lavorare.

    Sei distrutto.

    Noah sollevò gli occhi e vide il suo miglior amico, Liam Marsden, entrare nello studio.

    Lo sono.

    Liam inclinò la testa di lato Non ci starai ripensando, vero?

    Certo che no. E' la cosa giusta da fare.

    Lo era davvero. Anche se il terrore gli stringeva le viscere.

    Non devi risposarti per forza disse Liam dolcemente Nessuno più di me sa quanto tu amassi Rubina.

    Noah scosse la testa No, devo farlo. Se voglio avere dei figli, ho bisogno di una moglie.

    Sperava solo che Pearla sapesse a cosa stava andando incontro. Lei gli aveva assicurato di si, ma Noah ne dubitava fortemente. Aveva già provato ad essere il marito di una donna, ed era finita male. Erano sposati da appena un anno, e sua moglie era fuggita e annegata. Se solo avesse affrontato la situazione in maniera diversa...Rubina sarebbe stata ancora viva.

    Non aspiri a qualcosa di più?

    No Noah scosse la testa L'amore mi ha portato solo sofferenza. Dopo Rubina, non posso amare nessun'altra donna.

    Una fitta di dolore attraversò ciò che era rimasto del suo cuore. Così bella e piena di vita, Rubina era stata tutto per lui. Ci erano voluti mesi per riprendersi, e se si fosse concesso di innamorarsi di un'altra donna per poi perderla...non sarebbe sopravvissuto.

    Liam annuì Ti capisco. Gemma è il mio unico amore. Non so se riuscirei a sopportare la sua perdita.

    Sei fortunato ad averla.

    Ma è giusto che tu sposi Pearla pur sapendo che non potrai mai amarla?

    Noah riflettè sulla domanda. Era giusto? No, non lo era. Ma Pearla era a conoscenza dei motivi per cui aveva deciso di sposarla, non le aveva mai mentito. E anche lei aveva le sue ragioni per acconsentire al matrimonio. Era un'ereditiera, tuttavia le mancava la libertà che poteva avere una donna sposata. Dunque aveva accolto la sua proposta di dargli dei figli, in cambio della possibilità di viaggiare per il mondo. E Noah non aveva avuto problemi ad accettare l’accordo. Se lei non gli stava intorno, c'erano meno probabilità che tra loro nascesse qualche tenero sentimento.

    Pearla sa cosa sono disposto a darle. La sua voce era colma di amarezza, mentre ripensava al giorno del suo primo matrimonio. Al confronto, questo sarebbe stato di una tristezza infinita.

    Se fosse stato per lui, non si sarebbe mai risposato, ma aveva dei doveri verso il titolo che portava. In mancanza di eredi, il ducato sarebbe ritornato alla Corona.

    Noah, sembri un uomo che sta andando al patibolo. Non è così che si aspetta il giorno delle nozze. Liam si accigliò Non mi piace vederti in questo stato.

    Noah si alzò e si diresse verso il piccolo mobile bar dietro la scrivania. Afferrò due calici, vi versò del brandy e ne porse uno all'amico Immagino che anche tu gradisca un drink.

    Liam inarcò un sopracciglio Non è un po' presto?

    Non è mai troppo dannatamente presto. Noah mandò giù tutto il contenuto del bicchiere e lo sbattè sulla scrivania A volte, un uomo ha solo bisogno di un dannato drink.

    Il cuore gli si strinse in petto- sembrava tutto così sbagliato. Aveva passato settimane a giustificarsi con se stesso per la decisione presa. Adesso il giorno era arrivato, e presto si sarebbe ritrovato sposato...di nuovo. Ogni pollice del suo corpo si ribellava all'idea, tuttavia aveva tutte le intenzioni di arrivare fino in fondo.

    Lanciò un'occhiata all'amico. Noah avrebbe voluto cancellare la preoccupazione evidente sul suo volto, ma non aveva idea di come spiegargli cosa gli passava per la testa. Liam aveva la sua donna, si amavano, erano l'uno il completamento dell'altro. Era felice per lui, naturalmente, ma vederli insieme lo tormentava.

    Pensi che tu stia commettendo un errore, ma se è questo ciò che vuoi, allora così sia. Liam strinse le labbra Tuttavia Pearla è amica di Gemma. Se sarà infelice... Scosse la testa Non voglio dirti cosa devi fare. Voglio solo che tu sia felice, e questo non mi sembra il modo adatto.

    Non ne conosco altri. Noah si strofinò il petto, come per alleviare il dolore Senza Ruby mi sento vuoto. Questo è il massimo che posso fare.

    Non so come aiutarti. Il dolore che provi...non l'ho mai sperimentato.

    Noah sfiorò con un dito il bordo del bicchiere. Forse un altro drink gli avrebbe fatto bene. Magari lo avrebbe intontito quanto bastava per arrivare alla fine della cerimonia. Liam aveva ragione: Pearla meritava qualcosa di meglio di un uomo che sarebbe stato perseguitato per sempre dal fantasma della prima, adorata moglie.

    Dannazione, forse avrebbe fatto bene a scolarsi quel drink. Afferrò il decanter e riempì il bicchiere fino all'orlo. Ne bevve un sorso e lo puntò verso Liam Ti auguro di non dover mai conoscere il dolore che si prova nel perdere il tuo unico vero amore.

    E' un modo contorto per augurare lunga vita al mio matrimonio?

    Noah annuì Non sprecare nemmeno un secondo.

    Liam sospirò Non ne ho alcuna intenzione. Poi fissò per qualche secondo l'amico Voglio dirtelo un'ultima volta, poi mi arrenderò.

    Che cosa?

    Che sei ancora in tempo per annullare il matrimonio. Basta una parola.

    No, il matrimonio sarà celebrato. Noah guardò Liam dritto negli occhi E' questo ciò che voglio.

    Che sciocchezza. No, questo matrimonio non era affatto ciò che Noah voleva. Se c'era una cosa che desiderava davvero era che Rubina non fosse morta. Che da un momento all'altro entrasse da quella porta e lo avvolgesse con la sua risata. Da quando l'aveva persa, non ricordava più cosa fosse la felicità.

    Ma dato che quel desiderio era irrealizzabile, la sua scelta era caduta sull'avere un bambino.

    Il destino gli doveva almeno questo.

    Liam sollevò il bicchiere Allora brindiamo. Al mio buon amico Noah. Che possa trovare nel suo cuore il modo per perdonare se stesso e imparare ad amare di nuovo. Perché senza amore non sarà mai felice e Dio sa se non merita di esserlo.

    Noah lo fissò E' il peggior brindisi che abbia mai sentito.

    Bè, è l'unico che avrai. Adesso beviamo. Liam mandò giù il brandy e posò il bicchiere Andiamo. C'è un matrimonio che ci aspetta.

    Noah borbottò E' già ora?

    Temo di si, amico mio. Dobbiamo andare in chiesa. Le signore stanno aspettando solo te.

    Liam sarebbe stato al suo fianco sull'altare, insieme a sua moglie. Erano settimane che pianificavano le nozze. Le pubblicazioni erano state lette per tre domeniche di seguito nell'Abbazia di Westminster, la chiesa dove si sarebbe svolta la cerimonia.

    Oh, al diavolo! Noah svuotò il bicchiere in un sorso. Aveva bisogno di tutto il suo coraggio per sopravvivere a quella giornata. Non per colpa di Pearla, no. Lei era una bella donna, con splendidi capelli biondi e occhi azzurri. In qualche modo, gli ricordava Rubina, anche se i capelli della moglie defunta erano di un biondo dorato, e gli occhi grigi diventavano d'argento quando si colmavano di desiderio.

    Noah scacciò quell'immagine dalla testa. Pearla non era Rubina. La sua cara moglie, il suo unico amore, era perduto per sempre.

    Era tempo di pensare alla nuova sposa.

    Andiamo disse, scattando in piedi.

    Liam lo fissò, scuotendo la testa Ti resterò accanto. Basta che tu dica una parola, e mi occuperò io di tutto.

    Non posso cambiare l'uomo che sono diventato, Liam. Non sono nemmeno sicuro di volerlo. Noah aggrottò la fronte La morte di Rubina mi ha indurito. Ho perduto già troppo e non posso permettermi di perdere altro. Se qualcuno provasse ancora a prendersi ciò che mi appartiene, lo distruggerei.

    "Speriamo che non succeda mai.

    Anche Noah lo sperava, perché in quel caso della sua anima non sarebbe rimasto più niente.

    Tra quanto tempo dobbiamo essere in chiesa?

    Avremmo dovuto essere lì da venti minuti.

    Che cosa? Noah sbattè le palpebre, sorpreso Perché non me lo hai detto prima? Non mi sono reso conto dell'ora.

    Liam scrollò le spalle Avevo sperato che tu cambiassi idea. Ma, ahimè, non è stato così. Quindi non ci resta che affrettarci".

    A grandi passi, Noah uscì dallo studio. Si fermò nell'ingresso e chiamò Simmons "Fai venire subito la carrozza. Sono in ritardo per il mio

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