Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Accanto a te (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2)
Accanto a te (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2)
Accanto a te (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2)
E-book248 pagine3 ore

Accanto a te (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2)

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Nonostante sia un astro nascente dell’Unità di analisi comportamentale dell’FBI, l’agente speciale dell’FBI Hailey Rock vive ancora nell’ombra della sua sorella maggiore, rimasta nella loro piccola città natale nel Midwest per diventare sceriffo della polizia locale, e che resta la preferita dei loro genitori. Da tempo Hailey non pensava alla sua famiglia, con la quale aveva tagliato i rapporti, ma quando un killer imperversa nella sua contea d’origine, con un’inquietante somiglianza con il caso del rapimento di sua sorella, Hailey non ha altra scelta: deve tornare a casa, affrontare il passato, catturare l’assassino, e riaprire il caso della sua sorella scomparsa.

“Un libro brillante. Non sono riuscito a smettere di leggere, né a indovinare chi fosse l’assassino!”
—Recensione di un lettore per SOLO OMICIDIO

ACCANTO A TE è il secondo volume dell’attesissima nuova dell’autrice di bestseller Rylie Dark, il cui libro ECCOLA CHE CORRE (in download gratuito) ha ricevuto oltre 700 valutazioni e recensioni a cinque stelle.

Un assassino sta rapendo delle giovani donne con un modus operandi sinistramente familiare. Hailey e la sua sorella maggiore si ripromettono di catturarlo, senza ammettere ciò che appare chiaro ad entrambe: ovvero che il caso ricorda da vicino quello della loro sorella minore scomparsa, rapita quando erano adolescenti. Le sorelle sono determinate a stanare l’assassino e fermarlo prima che possa colpire ancora.

Stavolta è una questione personale.

Ma stanno forse per cadere in una trappola?

I volumi dal terzo al quinto della serie, DOPO DI TE, GUARDANDO TE e GIUDICANDO TE, sono anch’essi disponibili.

“Ho adorato questo thriller, e l’ho letto tutto d’un fiato. Un sacco di svolte e non sono riuscito a scoprire il colpevole… Ho già preordinato il secondo!”
—Recensione di un lettore per SOLO OMICIDIO

“Questo libro parte con il botto… Un lettura eccellente, e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!”
—Recensione di un lettore per ECCOLA CHE CORRE

“Un libro fantastico! È stato difficile metterlo giù. Non vedo l’ora di vedere cosa succeda poi!”
—Recensione di un lettore per ECCOLA CHE CORRE

“Le svolte si propongono di continuo. Non vedo l’ora di leggere il prossimo libro!”
—Recensione di un lettore per ECCOLA CHE CORRE

“Un libro da leggere se vi piacciono le storie piene zeppe d’azione e con delle ottime trame!”
—Recensione di un lettore per ECCOLA CHE CORRE

“Amo davvero questo autore e questa serie parte con il botto. Sarete costretti a girare le pagine fino alla fine del libro, e poi ne vorrete ancora.”
—Recensione di un lettore per ECCOLA CHE CORRE

“Non potrò mai dire abbastanza riguardo a questo autore! Magari ‘di un altro mondo’! Questo autore ne farà di strada!”
—Recensione di un lettore per SOLO OMICIDIO

“Questo libro mi è proprio piaciuto… I personaggi sono vivi, e le svolte sono davvero fantastiche. Vi costringerà a leggere ininterrottamente fino alla fine, lasciandovi con il desiderio di poterne leggere ancora.”
—Recensione si un lettore per SENZA VIA DI SCAMPO

“Questo è un autore che raccomando fortemente. I suoi libri vi porteranno a implorare di averne ancora.”
—Recensione di un lettore per SENZA VIA DI SCAMPO
LinguaItaliano
EditoreRylie Dark
Data di uscita7 set 2023
ISBN9781094365336
Accanto a te (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2)

Correlato a Accanto a te (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2)

Titoli di questa serie (1)

Visualizza altri

Ebook correlati

Gialli per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Accanto a te (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2)

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Accanto a te (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2) - Rylie Dark

    cover.jpg

    ACCANTO A TE

    (Un thriller dell’agente FBI Hailey Rock – Libro 2)

    R y l i e   D a r k

    Traduzione italiana a cura di Valentina Moratti

    Rylie Dark

    L’autrice di bestseller Rylie Dark ha scritto la serie THRILLER CON L’AGENTE SADIE PRICE, composta da sei libri (per il momento); la serie UN EMOZIONANTE THRILLER FBI DI CARLY SEE, composta da sei libri (per il momento); la serie UN THRILLER CON L’AGENTE FBI MIA NORTH, composta da sei libri (per il momento); la serie UN EMOZIONANTE THRILLER FBI DI MORGAN STARK, composta da cinque libri (per il momento); la serie UN THRILLER DELL’AGENTE FBI HAILEY ROCK, composta da cinque libri (per il momento); la serie UN THRILLER DI TARA STRONG, composta da cinque libri (per il momento); la serie UN GIALLO DI ALEX QUINN, composta da cinque libri (per il momento).

    Avida lettrice e fan accanita dei thriller, a Rylie farebbe molto piacere conoscere le vostre opinioni, quindi non esitate a visitare http://www. ryliedark. com per saperne di più e rimanere in contatto.

    Copyright © 2023 di Rylie Dark. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright Rob van Hal, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI RYLIE DARK

    UN THRILLER DI TARA STRONG

    UNA RAGAZZA SENZA CHANCE (Libro #1)

    UN THRILLER DELL’AGENTE FBI HAILEY ROCK

    DIETRO DI TE (Libro #1)

    ACCANTO A TE (Libro #2)

    UN EMOZIONANTE THRILLER FBI DI MORGAN STARK

    TROPPO TARDI (Libro #1)

    TROPPO VICINO (Libro #2)

    TROPPO CONVOLTO (Libro #3)

    UN EMOZIONANTE THRILLER FBI DI CARLY SEE

    SENZA VIA DI SCAMPO (Libro #1)

    SENZA VIA D’USCITA (Libro #2)

    SENZA RITORNO (Libro #3)

    SENZA RIMEDIO (Libro #4)

    UN THRILLER CON L’AGENTE FBI MIA NORTH

    ECCOLA CHE CORRE (Libro #1)

    ECCOLA CHE SI NASCONDE (Libro #2)

    ECCOLA CHE URLA (Libro #3)

    ECCOLA CHE SVANISCE (Libro #4)

    ECCOLA CHE NON C’È PIÙ (Libro #5)

    THRILLER CON L’AGENTE SADIE PRICE

    SOLO OMICIDIO (Libro #1)

    SOLO RABBIA (Libro #2)

    SOLO SUA (Libro #3)

    SOLO UNA VOLTA (Libro #4)

    SOLO UN DISPETTO (Libro #5)

    SOLO UNA FOLLIA (Libro #6)

    INDICE

    PROLOGO

    CAPITOLO PRIMO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRE

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    PROLOGO

    Un minimarket a Tampa, Missouri meridionale

    5:45

    Veronica Holder sbadigliò mentre scendeva dalla sua Honda malandata davanti al centro commerciale Minimall AM/PM. La strada era buia e deserta, e lei era sola. L'inizio di un altro giorno. Un'altra lunga giornata trascorsa a trattare con i clienti, pulire il pavimento, rifornire gli scaffali e ritirare le consegne. Tutto questo per il misero salario minimo, più cinquanta centesimi l'ora.

    A venticinque anni, Veronica non riusciva a vedere molte speranze in quella nuova alba che stava iniziando ad illuminare il cielo a est. Tampa era una bella città, con un sacco di brava gente, ma diventava un vicolo cieco per la maggior parte delle persone. Certo, aveva una famiglia lì, e Stuart le avrebbe chiesto di sposarlo nel giro di qualche mese, ma lei voleva di più dalla vita. Forse sarebbe dovuta andare al college, dopo tutto.

    Per studiare cosa? disse ad alta voce sbattendo la portiera della macchina con un tonfo irritato, l'unico suono in quella strada silenziosa. Non era mai stata una che amava i libri o lo studio. Era riuscita a malapena a diplomarsi al liceo. Tuttavia, avrebbe potuto frequentare una scuola da estetista o qualcosa del genere.

    Ma Veronica continuava a pensare che non fosse troppo tardi. Non si sentiva ancora troppo vecchia, ma era così dannatamente stanca. Lavorare come capoturno fruttava pochissimi soldi e richiedeva un sacco di lavoro. Fino alle otto, non aveva neppure un secondo dipendente che la aiutasse. Toccava a lei aprire il negozio, prelevare il denaro dalla cassaforte, assicurarsi che quelli del turno di notte avessero fatto le pulizie e provveduto allo stoccaggio degli scaffali. Diamine, avrebbe anche dovuto preparare il caffè.

    Caffè. Almeno il caffè era gratis, pensò mentre attraversava il parcheggio vuoto. Anche le patatine e il burrito al microonde erano gratis, non che il suo capo lo sapesse.

    Mentre si dirigeva verso il negozio si guardava intorno e la sua mano non si allontanava mai troppo dalla Smith and Wesson che teneva in una fondina piazzata nella cintura. Aveva sempre con sé una pistola dopo che, due anni prima, il direttore del turno di notte era stato derubato e picchiato. E l'ondata di rapimenti e omicidi commessi da quello psicopatico il mese scorso a Pleasant, la contea più vicina, di certo non aveva cambiato le sue abitudini.

    I giornalisti erano andati a intervistarla, come avevano fatto con tutti i suoi concittadini. Le avevano chiesto se si sentiva al sicuro ora che l'assassino era stato catturato. Lei aveva alzato la pistola, facendo indietreggiare il giornalista proveniente dalla grande città e aveva detto: Mi sono sempre sentita al sicuro, perché ho questa.

    Quell’episodio l'aveva portata ad essere mandata in onda al telegiornale e l’aveva trasformata in un meme. I suoi amici continuavano a trovare online nuove foto di lei modificate e con fumetti divertenti che le uscivano dalla bocca.

    Credo che siano i miei quindici minuti di fama, diceva lei.

    Ma era tutta una spacconata. Era stata terrorizzata durante tutta quella triste vicenda. Tutti negli Ozark erano stati terrorizzati, qualunque cosa avessero detto.

    Un movimento dietro di lei la fece voltare di scatto, la sua mano strinse istintivamente il manico della pistola.

    Era solo un involucro di caramelle trasportato dal vento che strisciava sul marciapiede pochi metri dietro di lei.

    Dannazione. Mi ha spaventato a morte.

    Poi vide qualcosa che le fece accapponare la pelle.

    Qualcuno sdraiato su una panchina dall'altra parte della strada.

    La panchina si trovava contro il muro della lavanderia a gettoni, tra il negozio di sigarette elettroniche e quello di liquori. Tutte le attività erano chiuse, il parcheggio era vuoto e la persona sulla panchina era l'unico essere umano in vista.

    Veronica Holder la fissò, la mano ancora sulla pistola. Quella persona, che sembrava una donna minuta, non si muoveva.

    Veronica si guardò intorno velocemente, il cuore le batteva forte.

    Gli omicidi sono finiti, si disse. È solo qualcuno che sta dormendo. Forse una drogata.

    Non c’erano senzatetto nell’area urbana di Tampa, anche se di tanto in tanto i poliziotti catturavano quelli che si rifugiavano nel profondo dei boschi. A volte, però, le persone dipendenti da oppioidi si sdraiavano e si addormentavano per ore nei posti più improbabili. E quello doveva essere uno di quei casi.

    Veronica si girò per dirigersi verso il Minimall AM/PM, che doveva aprire velocemente in modo da poter avere tutto pronto per i clienti della mattina che avrebbero iniziato ad arrivare presto, ma qualcosa la fermò.

    Forse perché era una donna e, da quello che riusciva a vedere, era giovane, Veronica decise di attraversare la strada e avvicinarsi per controllare. Anche se le ragazze di solito erano al sicuro da sole nelle piccole città del Missouri meridionale (almeno fino a quando quello psicopatico non si era scatenato intorno a Pleasant), non poteva semplicemente lasciare una giovane donna priva di sensi sdraiata su una panchina. Chiunque avrebbe potuto avvicinarsi e approfittare, in qualunque modo, della situazione

    Probabilmente è una drogata, pensò mentre si avvicinava. Le darò una rapida occhiata e poi chiamo la polizia.

    Ehi? chiamò mentre attraversava la strada.

    La ragazza non si mosse. Veronica controllò entrambi i lati del piccolo centro commerciale. Nessuno stava sbirciando da dietro un angolo.

    Ehi? chiamò di nuovo mentre continuava ad avvicinarsi. Si fermò di nuovo, sbatté le palpebre e fissò.

    Cos'ha sulla faccia?

    Una grossa macchia nera. Veronica si avvicinò, la mano sempre sulla pistola, finché non riuscì a vedere che la macchia era il tatuaggio di un cuore barrato sulla guancia sinistra.

    Deve essere una drogata. Nessuna persona normale si farebbe un tatuaggio del genere.

    Veronica si avvicinò a lei. La ragazza aveva lunghi capelli castani e indossava jeans e una maglietta. Non dimostrava più di diciannove anni.

    Così giovane e ha già iniziato a farsi questo? mormorò Veronica. EHI! Svegliati!

    Scosse la ragazza. Il suo corpo era rigido. Veronica inspirò profondamente e fece un passo indietro.

    No. Oh, no. Per favore no.

    Mordendosi il labbro, Veronica spostò la mano in avanti, esitò un secondo e poi le toccò la guancia proprio accanto al tatuaggio del cuore.

    Fredda come il ghiaccio.

    Veronica Holder urlò e corse al riparo e alla sicurezza del suo posto di lavoro.

    CAPITOLO PRIMO

    West Creek, Missouri meridionale,

    Ore 9:00 di quella stessa mattina

    Hailey non sapeva se schiaffeggiarla o scoppiare in lacrime.

    Mi dispiace, ma non ho molto da dirti, disse Olivia Baker.

    La donna seduta di fronte ad Hailey in un piccolo caffè a West Creek, a cinquanta chilometri da Pleasant, si era rivelata un vicolo cieco.

    Proprio quando Hailey aveva concluso il caso degli omicidi degli spaventapasseri il mese prima, una donna del posto di nome Belinda Fraser le si era avvicinata per dirle che il giorno in cui la sorellina di Hailey, Mindy, era scomparsa, l'aveva vista a bordo di un pick-up non identificato, un Ford verde. Non aveva visto l'autista, ma aveva visto Mindy che rideva.

    Ciò aveva preso Hailey alla sprovvista. Aveva sempre convissuto con lo scenario da incubo che Mindy fosse stata rapita da uno sconosciuto. La polizia aveva interrogato tutti nella zona, tutti quelli che conoscevano Mindy, e non era riuscita a trovare nulla.

    Ma se era stata rapita da uno sconosciuto, perché se ne stava liberamente seduta sul sedile del passeggero di un camioncino a ridere?

    Quindi, forse era stata rapita da qualcuno che conosceva. Qualcuno che aveva ingannato la polizia o che, in qualche modo, non era mai stato interrogato dalla polizia.

    O forse Belinda non sapeva di cosa diavolo stesse parlando. Era passato tanto tempo, Belinda aveva visto Mindy da lontano solo per pochi istanti, e aveva ammesso di essere stata sotto l'influenza della marijuana. La polizia aveva ignorato la sua storia quando l'aveva raccontata al numero verde dedicato dell’epoca.

    Hailey si era ripromessa di andare a fondo alla cosa una volta che avesse messo da parte il caso degli omicidi degli spaventapasseri e, proprio mentre lo faceva, Belinda Fraser l'aveva chiamata di nuovo.

    Ricordo qualcos'altro di quel giorno sul Cut, aveva detto, riferendosi a una stretta gola accanto a una strada che entrava e usciva dalla città. Gli adolescenti andavano lì a divertirsi dato che aveva un facile accesso in auto e molti posti dove nascondersi se i genitori o la polizia fossero andati a cercarli.

    Che cosa? Hailey era sia sorpresa del fatto che Belinda si fosse di nuovo ricordata di qualcosa dopo così tanto tempo, sia infastidita del fatto che non se ne fosse ricordata prima.

    Subito dopo aver visto quel pick-up fermarsi all'ingresso del Cut e Mindy guardare in alto e ridere, era arrivata Olivia Baker. Doveva essere passata di fianco al veicolo. Lei lavorava fuori città e stava rientrando. Loro stavano lasciando la città, quindi devono essersi incrociati per strada.

    Hailey si ricordava di Olivia Baker quando era ancora al liceo, e ricordava che era una a cui piacevano le feste. Conosceva tutti e una volta era venuta a casa loro chiedendo se poteva fare da babysitter a Mindy, quindi sapeva che aspetto aveva la più piccola della famiglia Rock.

    Adesso Olivia sedeva di fronte a lei in quel bar di West Creek e sembrava molto più vecchia della sua età. Gli anni non erano stati clementi con lei.

    Mi dispiace, davvero non ricordo molto, ripeté Olivia.

    Cerca di ricordare quello che puoi, disse Hailey, cercando di controllare la sua impazienza.

    Stavo tornando dal mio lavoro alla tavola calda. Facevo la cameriera durante il turno della mattina e, dopo essere partita, mi sono diretta al Cut perché un gruppo di persone mi aveva detto che sarebbero andate lì. Era una bella giornata, calda, quindi avevo i finestrini abbassati. Niente aria condizionata nel vecchio macinino che guidavo all’epoca! disse Olivia con una risata.

    Vai avanti, la incalzò Hailey, incapace di nascondere la rabbia nella sua voce.

    Olivia si schiarì la gola. Ehm, sì. Beh, comunque, ricordo di aver guidato, di essermi avvicinata al Cut e di aver visto un pick-up verde. Il sole scintillava sul parabrezza, quindi non riuscivo a vedere all'interno, ma vidi il braccio di un ragazzino che sporgeva dal lato del passeggero.

    E si muoveva? Indicava da qualche parte?

    Il pick-up?

    "Il braccio."

    Oh. No, non era fermo. Faceva le onde contro il vento, sai come si fa di solito quando si tiene un braccio fuori dal finestrino? Sollevava la mano e la muoveva su e giù in un movimento sinuoso. L'ho notato perché mi era venutoin mente che Gloria ci diceva sempre, quando eravamo piccoli, di non mettere le braccia fuori dal finestrino o un'auto di passaggio ce le avrebbe strappate via.

    Gloria l'autista dello scuolabus?

    Sì. Guidava anche quando c’eri tu?

    Sì, e ci diceva la stessa cosa.

    Sì, beh, mentre passavo davanti al pick-up, ho guardato alla mia sinistra e ho sbirciato dentro. Non so perché. Immagino fossi solo curiosa di sapere contro chi avrebbe imprecato Gloria la prossima volta che l'avrebbe fatto sul suo scuolabus. Ho visto Mindy, chiaro come il giorno. È stato solo per un secondo e non la conoscevo bene, ma mi ha sorpreso perché era sempre stata una brava bambina. Faceva sempre quello che le veniva detto, e sai come Gloria teneva delle conferenze sulle braccia fuori dal finestrino a tutti i ragazzi dello scuolabus.

    Che aspetto aveva l'autista del pick-up?

    Non l'ho visto bene.

    Aspetta. Se l’hai passato mentre andavi nella direzione opposta, era più vicino a te di quanto lo fosse Mindy.

    Forse non avresti nemmeno visto Mindy. Era così piccola.

    Hailey iniziò a chiedersi quanto fosse affidabile Olivia Baker come testimone.

    Era piegato in avanti, come se stesse regolando la radio o prendendo qualcosa dal vano portaoggetti. Non l'ho visto in faccia.

    Non riesci a dirmi qualcosa su di lui? Proprio niente?

    Sembrava grosso, non so se muscoloso o grasso. Ma forse solo perché era piegato in avanti. Quando uno è curvo sembra più grosso se lo guardi di lato. Una camicia a quadri, credo. Colore chiaro. Rosso? Arancione? Forse anche un cappellino da baseball. Mi dispiace, davvero non lo so.

    L’hai detto alla polizia?

    Hailey aveva usato alcuni dei suoi contatti per ottenere il dossier completo sul caso, ma non aveva avuto il tempo, o forse il coraggio, di iniziare a esaminarlo.

    L'ho fatto. Ma in qualche modo non l’hanno preso in considerazione. Continuavano a chiedermi se ne ero sicura, come potevo aver visto Mindy all'interno del pick-up. Dopodiché, ho ceduto e ho ammesso di non esserne sicura.

    Hailey si sporse in avanti. Ti hanno messo sotto pressione per farti ritrattare?

    Olivia guardò il tavolo e tracciò un cerchio con il dito. Non so se posso dire di essere stata messa sotto pressione, ma credo che non abbiano dato molto credito alla mia storia. Continuavano a chiedermi di ripeterla, mi chiedevano maggiori dettagli. Questo genere di cose.

    Normale procedura di

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1