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Massacro a New York
Massacro a New York
Massacro a New York
E-book53 pagine33 minuti

Massacro a New York

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Info su questo ebook

Massacro a New York di David J. Skinner

Prostituzione, ricatto, morte... e un detective

C'è del marcio a New York...

Il detective Cutfield, vecchio membro della polizia e ora investigatore privato, viene assunto da Jonathan Landers, vicesindaco di New York, dopo il ritrovamento di una ragazza assassinata brutalmente.

Durante le indagini, il lettore proverà affetto e ripugnanza allo stesso tempo verso il polemico detective che userà qualsiasi mezzo a sua disposizione per risolvere il caso. Tanta azione e violenza, condite con le frasi spiritose del protagonista: questi sono gli ingredienti che danno vita a una storia di genere noir che ti terrà in ostaggio dall'inizio alla fine.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita22 feb 2019
ISBN9781507181331
Massacro a New York

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    Anteprima del libro

    Massacro a New York - David J. Skinner

    Massacro a New York

    Una storia del detective Cutfield

    di David J. Skinner

    Indice

    La scena del crimine

    Un motel a Chinatown

    La bionda

    Droghe e organizzazioni

    Riflessioni notturne

    Il ricatto

    Una serpe rossa

    Il pagamento

    Un magazzino ad Harlem

    Una casa a Jersey City

    La verità

    Epilogo (il sigaro della vittoria)

    La scena del crimine

    Il detective si chiuse la porta alle spalle, senza voltarsi. Quello che aveva appena visto in quella stanza avrebbe fatto vomitare anche l’agente di polizia più coraggioso e, infatti, aveva notato un paio di conati mentre contemplavano la scena dantesca. Cacciò il taccuino e appuntò un numero; un semplice numero.

    Nove.

    Sì, era la nona vittima e, come le altre, la ragazza aveva gli arti in posizioni innaturali, la testa girata quasi fino alla schiena, e un marchio inciso sul petto con quello che probabilmente era un machete. Come le altre. Pregò in silenzio affinché, questa volta, la giovane fosse morta prima dell’inizio del supplizio, anche se in realtà ne dubitava. Il medico legale affermava con certezza che, le otto volte precedenti, le vittime erano vive mentre le ossa scricchiolavano e si spaccavano; mentre la morsa del freddo faceva sgorgare dai loro corpi il sangue caldo. Morivano solo quando il loro collo girava di più di quello che le loro colonne vertebrali potessero sopportare.

    Il sergente lo guardò curioso, sperando in una sua reazione più grottesca, meno pacata.

    -Uguale alle altre – disse Cutfield più per sé stesso, a voce alta, mentre si preparava ad accendere una sigaretta-. Se il figlio di puttana è stato così attento come sempre, non troveranno nemmeno un suo fottuto capello.

    -Cutfield!

    Si voltò nella direzione dalla quale proveniva la voce. Era Jonathan Landers, vicesindaco e suo vecchio conoscente, da troppo tempo ormai. Landers gesticolava in modo esagerato, cercando di fargli capire che quello non era il luogo adatto per fumare.

    Cutfield, naturalmente, sfregò il fiammifero su una delle pareti, accendendolo. Poi, lo avvicinò alla sigaretta.

    -Siete stati voi che mi avete voluto –rispose, anticipando la predica del vicesindaco che sarebbe arrivata di lì a poco. Fece un tiro profondo prima di proseguire-. Qualche altra informazione che hai dimenticato di darmi?

    -Siamo proprio fottuti, Cutfield. Già siamo andati a finire sulla copertina del Sun; dopo oggi, non mi sorprenderebbe se uscissimo sulla prima pagina del Times. Sai chi era?

    Landers indicò la porta chiusa.

    -La figlia di un giornalista? –esordì Cutfield, con un mezzo sorriso in faccia. La cosa, però, non fece per niente ridere Landers.

    -Era l’amica del sindaco, testa di cazzo –gli disse Landers all’orecchio, anche se il detective pensò che di sicuro tutti i presenti erano al corrente di quel fatto eccetto lui-. Hylan ha i nervi a fior di pelle; se i giornali vengono a sapere...

    -In ogni caso, io non l’ho votato. –Buttò la sigaretta, ancora a metà, e continuò-. Landers, non me ne può fregare di meno dei casini politici, o dei casini dei politici. Quello che mi preoccupa è che un’altra ragazza venga ritrovata...così.

    -Ieri pomeriggio lei e Hylan si sono incontrati –cominciò a raccontare il vice-, in un motel a Chinatown. Quella è l’ultima volta che è stata vista viva. Se fossi in te, partirei da lì.

    -Se io fossi in te, Landers, avrei

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