Ricredetevi!: Contro la guerra russo-giapponese
Di Leo Tolstoy
()
Info su questo ebook
Spiazzante è la continuità di questo testo, scritto nel 1904 durante il conflitto per il controllo di Manciuria e Corea, con il nostro tempo. Tolstoj leva la sua voce contro ogni guerra. Quel massacro aberrante il cui pretesto, quale che sia, mai nella storia è valso, né vale, il sacrificio di una sola vita umana.
Leo Tolstoy
Leo Tolstoy (1828-1910) was a Russian author of novels, short stories, novellas, plays, and philosophical essays. He was born into an aristocratic family and served as an officer in the Russian military during the Crimean War before embarking on a career as a writer and activist. Tolstoy’s experience in war, combined with his interpretation of the teachings of Jesus, led him to devote his life and work to the cause of pacifism. In addition to such fictional works as War and Peace (1869), Anna Karenina (1877), and The Death of Ivan Ilyich (1886), Tolstoy wrote The Kingdom of God is Within You (1893), a philosophical treatise on nonviolent resistance which had a profound impact on Mahatma Gandhi and Martin Luther King Jr. He is regarded today not only as one of the greatest writers of all time, but as a gifted and passionate political figure and public intellectual whose work transcends Russian history and literature alike.
Correlato a Ricredetevi!
Ebook correlati
La politica dell'esclusione. Deportazione e campi di concentramento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni10 giugno 1940 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRiscontri. Rivista di cultura e di attualità: N. 2: (Maggio-Agosto 2021) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa legione romana degli Arditi del Popolo: La storia mai raccontata delle prime formazioni armate che strenuamente si opposero al fascismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNabuco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa nascita del Fascismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScritti Apocalittici: Telegrammi dal Fronte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni¡No pasarán!: Il libretto rosso delle brigate internazionali antifasciste Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl tallone di ferro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa pace: Storia e letteratura da Caino ai giorni nostri Valutazione: 5 su 5 stelle5/5ll Mein Kampf di Adolf Hitler: Edizione critica integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTra la vita e la morte: La psicanalisi scomoda Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRiscontri. Rivista di cultura e di attualità: N. 1 (GENNAIO-APRILE 2019) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMussolini grande attore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCristalli Infranti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli uomini che hanno detto di no a Hitler Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ossessione delle Brigate Rosse: (1968-1974) la parabola della “propaganda armata” Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMussolini socialista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScritti sul tamburo: Miscellanea di Studi Storici, Politici e Militari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSoprattutto coraggio e onore. Adolescenza, giovinezza e primi anni di guerra di Wilhelm Tanne Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntifa: Storia contemporanea dell'antifascismo militante europeo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConsiderazioni sulla violenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNascita del Fascismo: Articoli e discorsi degli anni 1919-1921 Dai Fasci di Combattimento al Partito Nazionale Fascista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniE nondimeno l'anarchia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNumero 821. La memoria come dovere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Mio Socialismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDona a noi la pace: Il significato della presente guerra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDisobbedienza civile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCombattere la guerra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe altre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Politica per voi
Fake news dell'antica Roma: 2000 anni di propaganda, inganni e bugie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDossier Brigate Rosse 1969-2007: La lotta armata e le verità nascoste Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuaderni del carcere. Antologia: a cura di Mario Di Vito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe: testo semplificato in italiano corrente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl capitale Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La fine del Nuovo Ordine Mondiale: La caduta dell'élite globale Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L’Aristocrazia Nera: La storia occulta dell’élite che da secoli controlla la guerra, il culto, la cultura e l’economia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di Cosa Nostra in Sicilia: Dalle sue origini alla fine della Prima Repubblica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sistema. Licio Gelli, Giulio Andreotti e i rapporti tra Mafia Politica e Massoneria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTerra contro Mare: dalla rivoluzione inglese a quella russa Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Test e quiz attitudinali e di logica per concorsi pubblici: Guida ai test psico-attitudinali per concorsi pubblici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniItalia e Migranti: bugie e verità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProgetto Stati Uniti d'Europa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni2023: Orizzonti di guerra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe origini dello stato-mafia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa politica italiana e il Nuovo Ordine Mondiale: Storia e misteri della nostra classe dirigente Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Come è stata svenduta l'Italia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Carl Schmitt: Eccezione. Decisione. Politico. Ordine concreto. Nomos. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sindacato - Nascita ed evoluzione storica fino ai nostri giorni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra d'Etiopia. La fotografia strumento dell'imperialismo fascista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa storia dell'economia (che ti dà da mangiare) spiegata a Lollo del mio bar Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Agenda 21 Esposta!: La Demolizione della Libertà Attraverso il Green Deal & Il Grande Reset 2021-2030-2050 Plandemia - Crisi Economica - Iperinflazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProgrammazione mentale: Dal lavaggio del cervello alla libertà di pensiero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl lato oscuro dell’America epub: Massoneria, finanza, terrorismo e l'élite che domina il pianeta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOrdinamento degli Enti Locali: Concorsi per impiegato comunale nelle Aree: Amministrativa, Tecnica, Finanziaria e Contabile, Sociale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCon i piedi nel fango: Conversazioni su politica e verità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Ricredetevi!
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Ricredetevi! - Leo Tolstoy
Contro la guerra russo-giapponese
326.jpgEdizioni Gruppo Abele
© 2022 Edizioni Gruppo Abele Impresa Sociale srl
corso Trapani 95 - 10141 Torino
tel. 011 3859500
edizionigruppoabele.it
edizioni@gruppoabele.org
Edizione italiana di riferimento:
Leone Tolstoi, Agli uomini politici. La guerra russo-giapponese,
trad. di Maria Salvi, Sonzogno, Milano [s.d.]
ISBN 9788865792964
Prima edizione digitale: ottobre 2023
Progetto grafico di copertina
a cura di Elisabetta Ognibene e Francesca Rascazzo
Segui le promozioni e le attività della casa editrice:
facebook.com/EdizioniGruppoAbele
twitter.com/AbeleEd
instagram.com/edizionigruppoabele
Il libro
«Ma come gli uomini sedicenti illuminati, possono essi propagare la guerra, concorrervi, parteciparvi e, quel che è più terribile, senza esporsi ai pericoli della guerra, spingervi, mandarvi dei disgraziati fratelli ingannati? Queste persone sedicenti illuminate, senza parlare neppure della legge cristiana, se la professano, non possono ignorare tutto ciò che fu ed è scritto, tutto ciò che fu detto e che si dice della crudeltà, dell’inutilità, dell’infamia della guerra.»
Spiazzante è la continuità di questo testo, scritto nel 1904 durante il conflitto per il controllo di Manciuria e Corea, con il nostro tempo. Tolstoj leva la sua voce contro ogni guerra. Quel massacro aberrante il cui pretesto, quale che sia, mai nella storia è valso, né vale, il sacrificio di una sola vita umana.
Indice
Introduzione, di Tomaso Montanari
Ricredetevi!
Nota al testo
Introduzione
Tomaso Montanari
«Ricredetevi!». È tutto nel titolo il significato di questo piccolo capolavoro, risalente al 1904, dell’autore di Guerra e pace: e anche il senso del ripubblicarlo oggi, dopo oltre cento anni e durante un’altra guerra russa, la guerra di aggressione nazionalista e imperialista con la quale il presidente Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina. In una delle prime versioni dell’articolo, il titolo era accompagnato, perché se ne intendesse meglio il messaggio, dal suo archetipo greco (metanoite!) e da una citazione dal Vangelo di Luca (13,3) in cui quell’imperativo è usato in modo perentorio: «Se non vi ricrederete, perirete tutti!». Ricredersi, ravvedersi, convertirsi: la metanoia è un «profondo mutamento nel modo di pensare, di sentire, di giudicare le cose» (così il Dizionario Treccani).
Ma su cos’è che Tolstoj ci supplica di ricrederci? «Ho voglia di scrivere – annotava nel diario iniziando questo testo – del fatto che quando avviene una cosa tanto terribile, com’è appunto la guerra, tutti fanno centinaia di considerazioni sui più svariati significati ed effetti della guerra, ma nessuno fa alcuna considerazione su sé medesimo: su quel che lui, io, dobbiamo fare in rapporto alla guerra». È impressionante l’aderenza di queste parole a quanto stiamo vivendo oggi, nel 2022. Dimostrando una straordinaria mancanza sia di lucidità che di senso morale, la grande maggioranza di coloro che partecipano al discorso pubblico italiano non si interroga su quel che dovremmo pensare e fare noi, che siamo (per ora) al sicuro dalla guerra, ma tende invece a identificarsi (naturalmente solo a parole) con chi combatte in Ucraina. Questo transfert ha due conseguenze, pessime: la prima è che l’opinione pubblica occidentale viene calata nel ruolo di chi combatte, non di chi potrebbe fermare la guerra; la seconda è che il veleno osceno della guerra entra nei nostri pensieri e nei nostri discorsi. Si accusa di pavidità chi non cede all’alternativa diabolica tra perdere la vita o perdere la libertà: quando proprio noi potremmo e dovremmo salvare gli ucraini da un vicolo cieco in cui comunque si è sconfitti. È accusato di intelligenza col nemico chi prova a dire che «si può e si deve discutere sull’opportunità e sulla moralità per l’Occidente ‒ l’impero americano ‒ di combattere contro i russi fino all’ultimo ucraino» (Lucio Caracciolo). E così noi – noi che potremmo invece costringere i nostri governi democratici
a usare ogni mezzo per portare Putin al tavolo delle trattative – siamo fieri di armare gli aggrediti, e contemporaneamente finanziamo (con i soldi del gas) l’esercito dell’aggressore: dunque scommettiamo sul prolungamento del conflitto, assumendoci una parte di responsabilità nella sua sempre più mostruosa scia di morti, feriti, distruzioni. Con la possibilità concreta che tutto questo trascini il mondo intero nell’olocausto nucleare.
Stiamo letteralmente scivolando all’inferno. La guerra si sta mangiando pensieri, parole, simboli: anche le persone più miti e ragionevoli imboccano senza un tentennamento, senza un dubbio, la strada delle armi e dell’omicidio. Tolstoj coglie proprio questo: con la sua impareggiabile forza di scrittore descrive l’improvviso furore che, quando, «a un tratto, scoppia la guerra», stravolge anche le menti dei miti, dei colti, degli illuminati che cessano di teorizzare l’irragionevolezza di ogni guerra, e si tuffano come invasati nella retorica del sangue, della bella morte, dell’eroismo, «e non volgono i loro pensieri, le loro parole e i loro scritti che ai mezzi di uccidere gli uomini». Comunque vada a finire, ammesso e non concesso che sopravviviamo, ci aspetta una regressione primordialista
: non sarà facile estirpare tutta questa violenza primitiva, tornata tra noi come se una cultura millenaria non fosse mai stata (e anche su questo medita Tolstoj). Si è accusati di tradimento se si sussurra ciò che scriveva Piero Calamandrei, presentando (nel 1949, insieme a Thomas Mann) il progetto di una costituzione mondiale che mettesse fine agli scontri tra gli Stati sovrani: «Se si continua a adorare il sofisma che solo il ricorso alla forza può costringere gli uomini alla ragione, tutto è perduto».
È su tutto questo che dobbiamo ricrederci, ci grida Tolstoj: «ma come gli uomini sedicenti illuminati possono essi propagare la guerra, concorrervi, parteciparvi e quel che è più terribile senza esporsi ai pericoli della guerra, spingervi, mandarvi dei disgraziati fratelli ingannati?». È il più radicale ripudio della guerra quello che egli ci chiede: la consapevolezza che essa non è niente di meno di un assassinio su larghissima scala.
Tolstoj descrive in pagine di rara efficacia il bestiale entusiasmo per la guerra che coinvolge tutto l’establishment russo: dai filosofi ai giornalisti,