Agopuntura e medicina integrata nella infertilità

Di Osvaldo Sponzilli

Fertilità e Benessere: Un Approccio Olistico per Superare l'Infertilità L'infertilità è un problema sempre più diffuso, molte coppie infatti decidono di avere un figlio in età avanzata. Si può parlare di infertilità quando una coppia non può intraprendere e portare a termine una gravidanza dopo un anno di rapporti sessuali non protetti. Le cause dell'infertilità nella coppia possono dipendere sia dalla donna che dall’uomo, oppure ricadere nel campo dei disturbi “funzionali” o della così detta “infertilità psicogena”. L'agopuntura, la low dose therapy e i rimedi della medicina tradizionale cinese possono aiutare la medicina classica a raggiungere la gravidanza o a rafforzare l'organismo e il sistema vitale per la riproduzione. Queste terapie curano anche i disturbi specifici che ostacolano la fertilità. L’approccio multidisciplinare può affiancare le tecnologie riproduttive più all'avanguardia come la fecondazione in vitro (FIVET), l’ovodonazione e la terapia ormonale classica. Questo manuale fornisce le linee guida essenziali per il trattamento olistico dei problemi dell’infertilità, combinando agopuntura, auricoloterapia, tecniche di neuromodulazione, low dose therapy e medicina tradizionale cinese per aiutare le coppie tradizionali, così come le coppie lesbiche, a raggiungere la gravidanza desiderata.

• Lingua: Italiano
• Editore: Dryas iulia
• Data di uscita: 9 nov 2023
• ISBN: 9791222470948

Anteprima del libro

I cinque tipi di agopuntura

L’agopuntura è una procedura terapeutica in cui piccoli aghi pieni vengono inseriti a diverse profondità nella pelle, penetrando nei muscoli sottostanti. Attualmente almeno tre diversi interventi possono essere chiamati agopuntura:

1. agopuntura classica, basata sulla medicina tradizionale cinese;

2. agopuntura come forma di terapia dei trigger point;

3. agopuntura come procedura di stimolazione elettrica.

Si tratta di tre terapie completamente diverse a cui attualmente viene dato il nome generico di agopuntura.

A loro dobbiamo aggiungere:

4. un particolare tipo di agopuntura giapponese chiamato Ryodoraku;

5. microsistemi di agopuntura: auricoloterapia;

6. cranioterapia, ecc.

1. Agopuntura Classica

L’agopuntura classica, basata sulla medicina tradizionale cinese, nasce in Cina 50 secoli fa ed è parte del vasto arsenale della medicina tradizionale cinese. Si fonde con le regole filosofiche taoiste e diventa un sistema complesso in cui l’uomo è considerato un microcosmo paragonabile al macrocosmo che ci circonda. Le leggi fisiche che governano il mondo si applicano a specchio al corpo umano. Le basi della fisica binaria sono anticipate di diversi secoli attraverso i principi filosofici taoisti che fanno riferimento alla dinamica polare: yin/yang.

Secondo l’agopuntura classica, il corpo è attraversato da canali energetici chiamati meridiani in connessione con organi e apparati. I meridiani e i punti corrispondono in chiave moderna a metameri e vie nervose, mentre l’energia corrisponde a neurotrasmettitori, come hanno dimostrato Pomeranz e Terenius.

2. Agopuntura come forma di terapia dei punti trigger (punti grilletto)

È questa un’applicazione essenzialmente neurologica dell’agopuntura. Le alterazioni degenerative della funzione nervosa correlate allo stress, a pregressi traumi e al processo di invecchiamento possono sconvolgere le normali proprietà del muscolo scheletrico, nonché quelle di altri tessuti e organi, in modo sottile che potrebbe sfuggire a un esame neurologico convenzionale. Le zone anormali di muscolatura scheletrica si possono apprezzare alla palpazione come cordoni o punti dolorosi, che si associano a segni di eccessiva attività simpatica (es: ipotermia, leggero edema), a dolore evocato o ad affaticamento generale. Tali punti sono stati identificati da Bonica, da Travell e Simons, da Sola e da altri come punti dolorosi o trigger. Quando si usano gli aghi per agopuntura per trattare i punti muscolari dolorosi associati a dolore cronico, l’agopuntura è pressoché indistinguibile dalla terapia dei punti trigger. I punti trigger si sovrappongono ai punti di agopuntura metamerici, ma non forniscono alcuna spiegazione dei punti a distanza dell’agopuntura classica.

3. Agopuntura come procedimento di stimolazione elettrica

Nella storia della medicina la stimolazione elettrica a fini antalgici era conosciuta fin dai tempi dei Greci e dei Romani che usavano a questo scopo pesci capaci di dare scariche elettriche direttamente in corrispondenza di zone dolenti o punti trigger.

La stimolazione elettrica entra a far parte del bagaglio dell’agopuntore solo intorno al 1970 quando la Cina lancia sull’occidente la pubblicità dell’agopuntura come analgesia operatoria, una tecnica che nulla ha a che vedere con l’agopuntura classica. Nell’analgesia intra-operatoria con agopuntura elettrica si ottiene un’insensibilità al dolore temporanea, alcuni minuti o alcune ore, che serve solo ed esclusivamente per l’intervento, e non ha nessuna valenza terapeutica. Poiché l’agopuntura si diffuse in occidente negli anni ’70 del secolo scorso, attraverso la pubblicità che il regime di Mao fece sull’analgesia operatoria tramite agopuntura, è tuttora ricorrente la falsa opinione che l’agopuntura serva solo a eliminare il dolore. Questa idea è totalmente falsa poiché l’agopuntura classica modula diverse risposte neurofisiologiche e viene utilizzata anche per togliere il dolore, come conseguenza dell’eliminazione del processo infiammatorio che lo genera e quindi ha una valenza terapeutica e non palliativa. La diffusione della pubblicità cinese sui metodi analgesici ottenuti in fase operatoria con agopuntura elettrica indusse sperimentatori occidentali del calibro di Melzack e Wall a elaborare terapie di elettrostimolazione