Il consumatore narratore di sé: L’immaginario collettivo e il suo ruolo nelle scelte di consumo

Di Enzo Risso

L’immaginario collettivo e il suo accumulo di spettacoli permea la società connettendo persone, generi, età, pulsioni, desideri, luoghi, storie, tempi, sogni e valori. Esso è il mondo dei significati che condiziona l’andamento magmatico e cangiante della costruzione delle identità delle persone e delle scelte di acquisto. Il volume Il consumatore narratore di sé offre una cassetta degli attrezzi per decodificare l’immaginario contemporaneo, analizzando luoghi comuni, desideri, ricerca di affinità, simboli del successo, driver di scelte, pulsioni materialiste, archetipi e significazioni immaginarie sociali. Ricco di dati demoscopici, evidenzia i principali istinti di consumo, nonché gli ecosistemi narrativi di felicità, comunità, nostalgia, lavoro, famiglia, amore, ambiente e futuro. Un percorso che analizza le molteplici dimensioni dell’immaginario del consumatore di oggi, sempre più un consumer-teller, uno storyteller di sé. La realtà sociale produce delle apparenze. Le apparenze hanno una realtà e la realtà per essere compresa abbisogna di apparenze.

• Lingua: Italiano
• Editore: Guerini e Associati
• Data di uscita: 15 dic 2023
• ISBN: 9788881954957

Anteprima del libro

CAPITOLO 1

L’HUMUS

1.1 I quattro territori dei luoghi comuni

Le rappresentazioni sociali sono il trait d’union tra la realtà e le persone. Émile Durkheim ci ricorda che le rappresentazioni collettive¹ possono contribuire alla comprensione dei fenomeni sociali² e che la coscienza collettiva è il collante della comunità e consente la sua continuità nel tempo. Moscovici sottolinea che le rappresentazioni sociali sono il presupposto di ogni interazione umana³. Per analizzare l’immaginario collettivo contemporaneo è utile zumare sulle rappresentazioni che creano la percezione della realtà da parte delle persone e che foraggiano e alimentano le opinioni comuni che le persone hanno su di essa. È difficile comprendere le dinamiche della società, ancor di più in una fase di transizione, se non si ha il coraggio di fare i conti con il senso comune. Esso è quel sistema di «valori, idee e pratiche che stabiliscono un ordine, permettendo agli individui di orientarsi nella realtà sociale, fornendo un codice di comunicazione. […] Gli attori sociali che appartengono a un certo ambiente culturale costruiscono dei significati condivisi attraverso scambi simbolici, significati che permettono loro di attribuire un senso alla realtà, di farsi comprendere»⁴. Le rappresentazioni sociali, in particolare le dinamiche del senso comune, sono entità sociali dotate di vita autonoma, esse hanno il potere di costituire, una volta affermatesi, il mondo percepito come