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Sottomesso al mio Capo
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E-book97 pagine1 ora

Sottomesso al mio Capo

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Info su questo ebook

SOTTOMESSO AL MIO CAPO: STORIE GAY HOT IN ITALIANO PIACERI SEGRETI

Un dipendente si ritrova ad avere un nuovo capo gay, molto più giovane ma alto e imponente anche se twink. Inizialmente il nuovo capo si mostra molto alla mano, e dai suoi tratti un pò effeminati non fa presagire quanto poi in realtà sia dominante. Una storia di passione, di rapporto amore odio gay, tra un capo e il suo dipendente, che si ritrova inaspettatamente in una situazione molto hot e imprevista, in cui diventa lo slave del suo capo !

Leggi subito SOTTOMESSO AL MIO CAPO, romanzo omosessuale italiano

storie gay hot in italiano, gay hard italiano, vendetta gay romance, uomini gay, gay spinto, piaceri segreti, padrone gay

"Un racconto hot consigliato nella CATEGORIA NARRATIVA GAY lgbt italiano"

" Un uomo che si lascia sottomettere dal suo capo, in un tunnel di piacere ed emozioni forti"

"Una storia per adulti m/m italiano che si legge tutta d'un fiato, PERFETTO PER UOMINI GAY!"

 

LEGGI ORA, una storia di tipologia VENDETTA GAY ROMANCE

 

 

 

" Mi è piaciuto il rapporto tra il capo e il dipendente, nei gay romance italiano normali mi annoio in genere, bello aver trovato un interessante gay italiano ebook che sia tra i libri erotici hard ma anche un pò romantico"
Michelle M

  • NEWSLETTER PIACERI SEGRETI innamorato del capo
  • CONSIGLIATO TRA LE STORIE GAY HOT ITALIANO
  • UN PADRONE GAY CHE E'ANCHE IL CAPO
  • "Una storia a tema VENDETTA GAY ROMANCE, TRA daddy, bear, love, uomini gay"
  • "Storie che ricordano chef gay, gay coach, capitano gay, e amore in generale"

"Uno dei migliori gay italiano ebook che mi sia capitato di leggere, non trovo spesso libri erotici hard dove non ci sia troppo pissing e invece ci sono emozioni, mi ha affascinato, consigliato a chi cerca un gay hard nella narrativa lgbt"
Adelaide M

" Mi piacciono i gay romance italiano innamorata del mio capo io, e sono una donna, sarà strano ma li adoro. Qui questo è bellissimo, lo consiglio se cercate atmosfere belle, narrativa gay hard e storie relative ai piedi e pissing. Sicuramente più hot del gay pride hahah"
Carlotta T

LEGGI SUBITO, STORIA D'AMORE PIACERI SEGRETI CON CAPO PADRONE GAY

  • DA LEGGERE SE TI PIACCIONO LE STORIE GAY HOT ITALIANO
  • PER UNA MEZZ'ORA DI PIACERI SEGRETI DA SOLO O COL PROPRIO PARTNER, ECCITAZIONE PER UOMINI GAY
  • UN RACCONTO GAY SPINTO 2024
  • COINVOLGIMENTO E PASSIONE IN QUESTO ROMANCE ITA LIBRI ROSA GAY ITALIANO

 

LinguaItaliano
Data di uscita16 gen 2024
ISBN9798224135387
Sottomesso al mio Capo
Autore

Edward Dust

Scrittore di romanzi erotici gay e di storie d'amore lgbt! Salentino, seguimi su instagram, edwarddust

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    Anteprima del libro

    Sottomesso al mio Capo - Edward Dust

    Carlo scese dall'auto, e guardò l'orologio. Erano le nove e tredici, decisamente tardi. Quel giorno sarebbe arrivato il suo nuovo capo, e decisamente non era un il giorno giusto per presentarsi dopo l'orario di apertura.

    Entrò nell'edificio, salutò rapidamente Ester, la donna che lavorava all'ufficio informazioni nell'ingresso, e prese l'ascensore.

    Si osservò nello specchio di fronte a lui, e ne approfittò per controllare se i capelli fossero a posto. Sorrise. Nonostante avesse ormai superato da un pezzo i trenta, e fosse ormai più vicino ai quaranta, si reputava ancora attraente. Aveva limpidi occhi azzurri, con sopracciglia folte e nere sopra di essi, e un naso piuttosto prominente, seppur dotato di una certa eleganza. La sua mascella squadrata dava  al suo viso un perenne senso di decisione, che avrebbe anche potuto esercitare una certa soggezione negli altri, se non fosse stato per la tua altezza non certo generosa.

    Si sistemò gli occhiali, e cominciò a pensare a quale scusa avrebbe potuto usare con il nuovo capo. Avrebbe fatto una figuraccia, e pensare che aveva anche messo due sveglie proprio per evitare quella situazione. Peccato che era riuscito a non sentirle entrambe.

    Quando la porta dell'ascensore si aprì, osservò di fronte a sè l'ampio corridoio che portava ai vari uffici ed all'ampio open space dove si tenevano le riunioni. Tese l'orecchio per sentire qualcosa, e avvertì subito un chiacchiericcio provenire dalla sala principale.

    Avanzò rapido, e una volta arrivato, vide i suoi colleghi riuniti attorno all'immenso tavolo, tutti in silenzio mentre un uomo che non conosceva stava illustrando qualcosa con l'aiuto di un proiettore.

    Carlo rimase spiazzato nel vedere che l'uomo era in realtà un ragazzo. Portava un completo molto elegante, che insieme alla sua prorompente altezza, mascheravano in parte la sua età. Ma una volta osservato il suo viso, totalmente privo di barba, si capiva subito che non poteva avere più di ventinque anni. Ma come aveva fatto un ragazzo così giovane a diventare un senior dell'azienda?

    Tutti si girarono nella sua direzione, compreso il boss.

    <> esclamò quest'ultimo con un tono tra il neutro e il minaccioso <>

    Carlo si sentiva molto imbarazzato. Abbassò lo sguardo, e rispose mestamente.

    <>

    Il capo gli lanciò uno sguardo glaciale.

    <>

    Carlo annuì mestamente, e prese posto. Qualcuno rideva intorno a lui, il che lo fece sentire ancora più umiliato.

    Il capo ricominciò a parlare, ed espose gli obiettivi per il semestre successivo. Carlo non riusciva a concentrarsi, per via della pessima figura che aveva fatto. Ogni tanto riceveva occhiate dal senior, che contribuivano a farlo sentire ancora peggio. Lo osservò meglio: aveva labbra carnose, che insieme al suo colorito caffè gli fecero pensare che forse era parzialmente afroamericano. Aveva un naso alla francese, e zigomi alti. I suoi capelli erano scuri, e scendevano quasi fin sopra alle spalle. Non era un tipo molto maschile, ma emanava un aurea di potenza, forse anche a causa del suo fisico marmoreo.

    Una volta terminato il discorso, il capo li lasciò a lavorare, e si diresse verso il suo ufficio; fu fermato da Cinzia, una delle colleghe con cui andava più d'accordo.

    <> gli chiese, con un'espressione tra il divertito e il preoccupato <>

    Carlo annuì tristemente.

    <>

    Cinzia ridacchiò.

    <> commentò, col tono di chi stava parlando di uno scandalo.

    L'altro la guardò torvo.

    <>

    Lei continuò a ridacchiare, e gli diede una pacca sulla spalla.

    <>

    L'altro annuì, e si diresse verso l'ufficio.

    Le ore seguenti trascorsero in tranquillità, finchè, verso le undici, Carlo decise di fare una pausa per fumare una sigaretta. L'ufficio disponeva di un piccolo spazio all'aperto, coperto da una tettoia e dotato anche di una macchinetta per il caffè. Non erano in molti a fumare nell'azienda, quindi spesso si ritrovava lì da solo, e aveva cominciato a considerarlo lo spazio in cui rifugiarsi quando era nervoso o abbattuto.

    Uscì all'esterno, e vide una faccia che non si aspettava di vedere: quella del suo nuovo capo.

    I loro sguardi si incrociarono. Carlo vide i suoi profondi occhi nocciola, e rimase interdetto, non sapendo cosa fare.

    <> esclamò quello, con un'espressione seria in volto. <>

    <> replicò subito Carlo, rimanendo poi in silenzio, senza sapere cos'altro aggiungere.

    Il capo aveva in mano una sigaretta ormai fumata per metà, e si era tolto la giacca che indossava prima. Portava solo la camicia, molto tesa dai possenti muscoli sottostanti.

    Passò qualche istante senza che nessuno dicesse nulla, in cui Carlo si accese una sigaretta.

    <

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