Una crociera per due

Di Monika M

Lisa e Carlo sono sposati da dieci anni, la quotidianità sembra averli ormai divisi irrimediabilmente. Per il suo compleanno Lisa decide di provare il tutto per tutto regalandosi una crociera per vivere giorni da sogno con il marito... ma basterà?

• Lingua: Italiano
• Editore: PubMe
• Data di uscita: 5 feb 2018
• ISBN: 9788871639277

Anteprima del libro

Una crociera per due

Monika M

Si parte!

Lisa, come una ragazzina, camminava a testa in su per ammirare ogni cosa celata nella nave. Aveva preso molte volte il traghetto per la Sardegna, ma mai una nave da crociera; tutto sembrava gigantesco lì! A dire il vero due crociere le aveva già fatte, ma fluviali: sul Nilo e sul Volga, ma le imbarcazioni erano, per ovvi motivi, molto piccole.

-Non mi sembra ancora vero, finalmente ti sei deciso a prendere le ferie dall’ufficio! – disse felice, rivolta al marito che non staccava i suoi occhi dallo smartphone.

-Si certo, parli facile tu! Che vuoi saperne del mio lavoro…-

Lisa fece spallucce, in effetti non lo sapeva e non ci teneva neanche. Lavorare fino a dieci ore chiusi in ufficio era per lei impensabile! In gioventù era stata una discreta nuotatrice ed aveva partecipato anche agli Europei, ora si guadagnava da vivere insegnando nuoto alle giovani leve.

-Non far la vittima, sei tu che brami di diventar ricco… lo sai fosse per me basterebbe un capanna su una bella spiaggia bianca!- rispose allegra.

-Ti ci vorrei proprio vedere…-

Lisa sospirò. Cosa avevano programmato a fare quel viaggio? Lui sembrava le stesse facendo un favore, del resto era stata lei a chiederlo come regalo per il suo trentaduesimo compleanno, ma non immaginava certo se lo sarebbe dovuto portare dietro con quel broncio!

Era certa che Carlo si fosse portato dietro il pc e che, mentre lei se la spassava in piscina, lui avrebbe lavorato in cabina. Questo era un aspetto della vita che li divideva come coppia: lei amava vivere, lui lavorare.

Certo il benessere che lui le offriva non le dispiaceva, ma non era abbastanza per giustificare la vita solitaria che le faceva condurre. Capitava spesso che Carlo tornasse dall’ufficio così tardi da trovarla già addormentata ed al risveglio di lei lui era già uscito nuovamente, alle volte si era persino chiesta se era tornato a dormire.

-Guarda quanta gente, come faranno ad organizzare tutto?- chiese al marito, dovevano pur parlare di qualcosa!

-Sono un avvocato, non un mozzo… che domande mi fai?-

Lì più che altrove Lisa notò come tutti fossero felici, eccetto loro due.

-Se non ti andava di partire potevi dirlo…- disse rammaricata, avviandosi sola verso il ponte esterno della nave.

Guardando la gente che salutava dal porto Lisa finse che qualcuno stesse salutando anche lei e si sbracciò sorridendo in risposta a quei fazzoletti bianchi sventolati.

-Ma chi stai salutando?- chiese Carlo, guardandola come fosse pazza.

-Nessuno e tutti!- rispose lei felice, non le avrebbe rovinato il viaggio promise a se stessa.

Lui sorrise dolcemente e l’abbracciò.

-Quanto sei matta!-

Lisa si abbandonò a quelle braccia, non ricordava neanche più da quanto tempo non ci si perdeva dentro. Forse quella vacanza avrebbe fatto il miracolo, pensò speranzosa!

-Vorrei essere importante per te la metà di quanto consideri importante il tuo lavoro.- bisbigliò con voce infantile.

-Un terzo può bastare?- le chiese, facendola ridere.

-Scemo…-

Eccolo lì il ragazzo universitario che l’aveva fatta innamorare, solare allegro e pieno di voglia di vivere. Era da quel ragazzo che lei voleva tornare, lo strinse forte respirando il profumo di lui.

Come due ragazzini urlarono a squarciagola saluti verso un molo che non ospitava nessuno di loro conoscenza.

-Posso offrirle un drink?- chiese poi a Lisa.

-Mio marito è molto geloso!- rispose lei, sorridendo e stando al gioco.

-Allora non dirgli che dopo il drink ti condurrò in camera da letto…- le sussurrò all’orecchio.

Ora Lisa capiva perché tutti tornavano entusiasti dalle crociere: dovevano davvero far miracoli, pensò sorridendo.

Ispezionarono la nave, perdendosi più volte. I vari livelli, saloni e ponti erano un vero labirinto. Ad ogni bar Carlo decise di dover fare una sosta, per fortuna non tutte alcoliche!

-Non so come troveremo