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Giorno Uno: Biografia di uno spirito ribelle
Giorno Uno: Biografia di uno spirito ribelle
Giorno Uno: Biografia di uno spirito ribelle
E-book75 pagine58 minuti

Giorno Uno: Biografia di uno spirito ribelle

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Info su questo ebook

In questo libro straordinariamente ispiratore, seguiamo la storia di Daniela, una donna dalla forza e determinazione incommensurabili, che si è fatta strada nel mondo imprenditoriale dominato dagli uomini, mantenendo saldo il timone della sua vita personale e professionale.
La sua biografia è un tessuto di esperienze intense, che raccontano di cadute e vittorie, di imposizioni e ribellioni, e di un viaggio emozionale profondo che ha attraversato generazioni.
Daniela ci apre le porte del suo mondo, condividendo la sua storia sentimentale intricata, il legame speciale con la figlia e la madre, e la sua lotta per l’indipendenza e l’autodeterminazione. Attraverso il prisma della favola di Cenerentola, esploriamo le dinamiche di potere, le aspettative sociali e i ruoli famigliari che hanno plasmato la sua giovinezza e oltre, rivelando come, nonostante le pressioni esterne, Daniela abbia sempre conservato uno spirito ribelle e una mente lucida.
LinguaItaliano
Data di uscita18 apr 2024
ISBN9791223031537
Giorno Uno: Biografia di uno spirito ribelle

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    Anteprima del libro

    Giorno Uno - Daniela Morandi

    Giorno Uno

    Biografia di uno spirito ribelle

    Daniela Morandi

    GIORNO UNO

    Prima edizione aprile 2024

    ©Daniela Morandi 2024

    EDITING E PROGETTO EDITORIALE A CURA DI

    Ghostwriter®

    P.za 4 Novembre, 5

    00062 Bracciano (Roma)

    ghostwriter.it

    info@ghostwriter.it

    IMMAGINE DI COPERTINA

    Kyrtap_Studio

    La realizzazione di un libro comporta per l’Autore e la redazione un attento lavoro di revisione e controllo sulle informazioni contenute nel testo, nonché sulla loro forma. Nonostante il costante perfezionamento delle procedure di controllo, sappiamo che è quasi impossibile pubblicare un libro del tutto privo di errori o refusi. Per questa ragione ringraziamo fin d’ora i lettori che li vorranno indicare all’Autore.

    A Elena,

    perché è stata la mia prima rinascita

    Ciò che so perfettamente è che non prendere decisioni

    è prenderne una molto importante:

    adeguarsi alla vita altrui.

    da Donne che comprano fiori

    Vanessa Montfort

    Prefazione

    In questo libro straordinariamente ispiratore, seguiamo la storia di Daniela, una donna dalla forza e determinazione incommensurabili, che si è fatta strada nel mondo imprenditoriale dominato dagli uomini, mantenendo saldo il timone della sua vita personale e professionale. La sua biografia è un tessuto di esperienze intense, che raccontano di cadute e vittorie, di imposizioni e ribellioni, e di un viaggio emozionale profondo che ha attraversato generazioni.

    Daniela ci apre le porte del suo mondo, condividendo la sua storia sentimentale intricata, il legame speciale con la figlia e la madre, e la sua lotta per l’indipendenza e l’autodeterminazione. Attraverso il prisma della favola di Cenerentola, esploriamo le dinamiche di potere, le aspettative sociali e i ruoli famigliari che hanno plasmato la sua giovinezza e oltre, rivelando come, nonostante le pressioni esterne, Daniela abbia sempre conservato uno spirito ribelle e una mente lucida.

    La narrazione prende una svolta intima e profonda con la seconda parte del libro, narrando il periodo in cui Daniela affronta la depressione, aprendosi in una riflessione sulle sfide dell’imprenditoria femminile in un contesto prevalentemente maschile. La storia si intreccia con i sogni infranti di diventare ballerina e attrice, mostrando come la solitudine sia diventata per lei non un ostacolo, ma una musa ispiratrice.

    La vendita dell’attività familiare dopo trentaquattro anni e la separazione dal marito dopo due decenni di vita condivisa non sono narrate come epiloghi di una fine, ma come preludi di una nuova vita. Giorno Uno è un inno alla rinascita, un promemoria potente che, nonostante le tempeste, è sempre possibile ritrovare sé stessi e iniziare un nuovo capitolo.

    Giorno Uno non è solo la storia di una donna, ma un messaggio universale di speranza, resilienza e della capacità di trasformare le proprie vulnerabilità in forza. È un invito a lavorare su sé stessi, a riflettere sulle dinamiche tra generi e sul potere della rinascita personale. Questo libro è destinato a ispirare, motivare e toccare il cuore di tutti coloro che cercano la luce anche nei momenti più bui.

    Valeria Ferracuti

    Imprenditrice e ideatrice del progetto Ghostwriter

    Prologo

    31 dicembre 2021

    Il vestito è sul letto, fuori fa freddo ma in tanti trovano il coraggio di uscire per l’ultima cioccolata calda dell’anno o per sparare un mortaretto.

    Io sono qui, sola, davanti a questo specchio. Indecisa se guardare fino in fondo o meno, se vestirmi o dormire, se andare o restare. Sono stata tante cose, di cui ora me ne importano e restano solo alcune, altre le ho abbandonate come maschere inutili o addirittura dannose che ho dismesso per rabbia, per stanchezza, per noia ma sempre con consapevolezza.

    Sono stata una bambina sfigata, la musona, la ribelle, quella assetata di amore, desiderosa di essere vista e apprezzata dalla mia famiglia, quella che si è sempre fatta in quattro per aiutare tutti, per risolvere i problemi, per sentirsi dire brava, sempre alla ricerca di approvazione, sono stata anche la moglie di qualcuno, la compagna, l’amante. E all’improvviso mi rendo conto di quanto sia stanca di questa malinconia che spesso mi assale, stanca di urlare per farmi sentire, anche ora che ho superato da un anno i sessanta e mi sembra di avere attorno a me solo persone sorde.

    Così, nei giorni in cui attraverso le mie notti, mi capita di chiedermi: perché non mi sentono piangere? Perché non sentono il mio grido?

    Ma come potrebbero dato che non mi vedono? Come potrebbero, dato che il mio urlo è muto?

    La corazza che ho costruito, spessa e forte, intorno a me attutisce tutto e non fa arrivare nulla all’esterno… Allo stesso tempo non permette agli altri di sentire quello che avviene all’interno di me. Ho sempre lottato per salvare gli altri senza mai pensare prima a me stessa, persino nel lavoro, dato che ho gestito trent’anni l’azienda di famiglia, facendo quello che si aspettavano da me anche se in maniera diversa, sotterrando desideri e seppellendo sogni, eccetto la mia femminilità, viva nonostante abbia lavorato nel settore più maschile che ci sia: il metalmeccanico.

    Forse perché sono di ferro, temprata alle intemperie della vita, pur

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