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La funzione comunicativa e sociale della musica rock e metal
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La funzione comunicativa e sociale della musica rock e metal
E-book117 pagine1 ora

La funzione comunicativa e sociale della musica rock e metal

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Info su questo ebook

Il rock e l’heavy metal sono spesso connotati da negatività, ma tali generi hanno svolto e svolgono una funzione comunicativa e sociale: rappresentano il grido di ribellione all'ordine precostituito da parte di generazioni inascoltate e determinano un punto di rottura con la società e le sue convenzioni. La loro conoscenza permette di superare stereotipi e pregiudizi, scoprendo un universo che è stato influenzato dal cammino della società, ma che lo influenza a sua volta, incidendo sulla costruzione dell’identità del singolo individuo e sul suo rapporto con la collettività.
LinguaItaliano
Data di uscita29 mag 2024
ISBN9788855492652
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    Anteprima del libro

    La funzione comunicativa e sociale della musica rock e metal - Chiarastella Raimondi

    INTRODUZIONE

    Grazie alla preparazione di un esame a scelta nell'ambito del percorso di studi universitario, mi sono imbattuta per la prima volta nella disciplina della sociologia dei processi culturali e comunicativi, disciplina che mi ha subito incuriosita al solo leggerne il nome.

    Pagina dopo pagina, ciò che ha catturato la mia attenzione, studiando i testi previsti dal programma del corso, è stato come anche il concetto più complesso fosse spiegato senza tanti giri di parole o termini astrusi e apparentemente astratti e fini a se stessi, collegando invece ad ogni singolo aspetto analizzato esempi concreti tratti anche dalla vita quotidiana. L'incontro con la Professoressa Calefato ha poi accresciuto ulteriormente in me la passione per questa disciplina per la sua disponibilità nei confronti degli studenti e per l'entusiasmo che traspare dalle sue parole nei confronti della disciplina di insegnamento.

    Tutti noi possiamo imparare a considerare la realtà esaminata senza considerarla roba da libri impolverati negli scaffali delle biblioteche, ma sentendoci invece parte di essa, se impariamo ad osservarla, considerarla e studiarla in prospettiva sociologica. Un altro aspetto che ho apprezzato è il suo scavare a fondo nelle cose per comprendere le ragioni sottostanti ai fenomeni immediatamente osservabili perché questa attenzione risponde alla mia inclinazione a farmi delle domande su quello che mi succede intorno, attitudine probabilmente incrementata dal fatto che, sin da piccola, mi hanno insegnato ad essere curiosa, ad osservare e cercare di comprendere la realtà, tant'è vero che piangevo ogni volta che uscivo da un supermercato senza che mia madre mi avesse comprato un libro.

    L'argomento che mi ha colpita di più, però, è stato la sociologia della musica: un vero e proprio punto di incontro tra una disciplina che mi stava appassionando e una passione che ho sviluppato e che continuo a sviluppare ancora oggi grazie allo studio del canto, con la speranza di poter fare della musica la mia professione.

    La musica è la mia palestra dell'anima; grazie ad essa mi sono ritagliata degli spazi attraverso i quali far sentire la mia voce ed evadere per poter curare il mio spirito quel tanto che basta da rendere le difficoltà della vita più sopportabili e più gestibili.

    Grazie alla musica ho l'opportunità di viaggiare, conoscere persone con cui confrontarmi e da cui prendere esempio per dare il meglio di me e vivere esperienze stimolanti. Grazie al canto, ho capito cosa significa amare così tanto qualcosa da volerne conoscere ogni suo singolo aspetto per assorbirlo come una spugna, perché ogni volta che imparo qualcosa di nuovo mi sento tanto piccola e desidero saperne sempre di più su questo universo difficile, ma che per me è diventata la dimensione a cui appartengo.

    Questo desiderio di conoscenza della musica a 360 gradi mi ha portata a sentire l'esigenza di approfondire le mie conoscenze musicali e far sì che la musica, che mi ha sempre accompagnata e continua ad accompagnarmi durante il mio percorso di crescita, fosse in qualche modo presente anche all'interno del mio percorso universitario, cogliendo così l'opportunità di poter ampliare ulteriormente le mie conoscenze su questo mondo così vasto, ma sotto un aspetto tanto differente da quello che conoscevo finora per quanto interessante. Come infatti sosteneva Martin Heidegger, Se il mondo dovrà essere salvato (…) credo che sarà salvato dalla musica (…) Sarà la musica a risvegliare il bisogno di comunità, a riaggregare in maniera significativa il caos informe delle origini, a ridare senso, ritmo e misura agli esseri umani.

    Questo convincimento, alimentato dagli aspetti della sociologia che più mi avevano colpita, ovvero dalla possibilità di indagare sui fenomeni della realtà per comprenderli ed interpretarli nel loro senso e significato più profondo sotto il profilo sociale, mi hanno spinta a cercare di rendere anche lo studio per la tesi di laurea un'opportunità concreta per comprendere ed analizzare, sotto il profilo sociologico, una realtà a me così cara, ovvero la musica rock e metal nella sua influenza sui giovani e sulla comunicazione.

    Studiare questo ambito sotto il profilo sociologico significa accostarvisi senza alcun pregiudizio e senza alcuna pretesa di esaustività, ma con l'umiltà di chi vuole comprenderne meglio la realtà e le sue influenze, analizzandola sotto alcuni aspetti che potrebbero sfuggire all'apparenza e restituire significato anche a ciò che potrebbe sembrare non averne o averne altri rispetto a quelli più immediatamente visibili.

    La tesi consta di 5 capitoli: nel primo capitolo si è descritta l'evoluzione del ruolo della musica all'interno della società dalla popular music ai giorni d'oggi; il secondo capitolo ha voluto sottolineare la funzione comunicativa e sociale della musica in generale mentre nel terzo capitolo si è analizzato il rapporto tra sociologia ed heavy metal. Nel quarto capitolo viene focalizzata l'attenzione sulla funzione comunicativa e sociale della rock music e dell'heavy metal nel particolare ed infine, nel quinto capitolo, sono state inserite delle informazioni relative alle ricerche circa l'influenza della musica sul comportamento umano.

    La musica cambia,

    ed io cambierò sempre insieme ad essa.

    (Aretha Franklin)

    PRIMO CAPITOLO

    LA MUSICA E IL SUO RUOLO NELLA SOCIETÀ

    1.1 MUSICA, POPULAR MUSIC E MASS MEDIA

    Secondo l'etimologia, la musica è l'arte e la tecnica della combinazione dei suoni, secondo regole e generi diversi, come espressione culturale; essa è il riflesso dell'esperienza sociale, ma al tempo stesso si rivela come un elemento attivo di cambiamento della stessa (Savonardo) (1).

    Sebbene la storia della musica sia stata dimenticata dall'offerta formativa delle scuole secondarie e relegata in Italia ad una disciplina riservata ai licei musicali e ai conservatori, quest'arte secolare attraversa distanze geografiche e temporali e diventa il manifesto di culture e di epoche specifiche, ma anche rappresentativa di determinate fasce d'età, modi di vestire, ceti sociali e ci dice molto persino sull'orientamento politico dei suoi ascoltatori. Viene spontaneo, per esempio, associare la musica disco agli anni '80, il cantautorato italiano degli anni '70 ai sostenitori dei partiti di sinistra o il rap degli anni '90 alla vita dei quartieri più disagiati.

    Questo si verifica con l'arte in generale: per esempio, è impossibile non associare l'arte barocca al 1600 o Ugo Foscolo e la sua indimenticabile A Zacinto al periodo delle conquiste napoleoniche.

    Secondo la sociologa Tia DeNora (2), la musica è una risorsa cruciale per produrre le routine che costituiscono la vita sociale; come meglio approfondiremo, per esempio, all'interno del terzo paragrafo, i suoni ed i ritmi diffusi dai mass media o presenti in determinati contesti sociali accompagnano gran parte delle pratiche quotidiane che scandiscono le giornate di un individuo qualsiasi, al lavoro, in automobile o durante una semplice passeggiata.

    La società, con i suoi comportamenti condivisi dalla collettività, tende ad evolversi nel tempo e in seguito ad eventi storici, a scoperte ed invenzioni rilevanti, e l'arte cambia con essa. Essa determina o favorisce fenomeni sociali, influenza ed orienta i consumi e genera nuovi costumi e nuovi stili, che tendono spesso a contaminarsi tra loro, come dimostrano, ad esempio, la fusione tra blues e rock o quella tra il metal e la musica classica. La musica, dunque, permea ogni strato della società, arrivando ad occupare ogni ambito della vita; possiamo, quindi, dire che la musica viene influenzata,

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