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Energie della Galassia
Energie della Galassia
Energie della Galassia
E-book293 pagine3 ore

Energie della Galassia

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Info su questo ebook

DataCom, la multinazionale guidata dalle intelligenze artificiali, vuole sterminare gli umani. Aurelia trova il partner perfetto in un robot. L'esploratore spaziale Arcot offre la vita per l'impossibile conquista del cuore di Vril, la regina vampiro. Una mutante può assumere qualsiasi forma accenda i desideri erotici del poliziotto che la insegue. Alessio, il geniale imprenditore, lotta contro la corruzione in un universo da lui stesso creato. L'immotivata incarcerazione di un ingegnere costretto a subire il dominio di una spietata direttrice carceraria. Una dimensione magica che si svela a un sovrano immemore del proprio passato. Due anime straziate dal sentimento dell'abbandono che si rincorrono da una vita all'altra. Un gioco di realtà virtuale dove il cacciatore della temibile vedova nera ne diviene la preda.

LinguaItaliano
EditoreLuca Rossi
Data di uscita31 gen 2013
ISBN9781301172368
Energie della Galassia
Autore

Luca Rossi

Research, science, science fiction and high technology: this is the world of Luca Rossi, and the main themes that run through his literary work. He believes the internet provides a tool to bring people together and make the world a more open, fair and democratic place. In 2013 he published Galactic Energies, a collection of short stories set in a universe where not just the laws of physics, but also the laws of eros, passion, desire and the spirit are a little different than our own. He was born in Turin on April 15th, 1977. He likes to ride his bike, take walks through nature and spend most of his free time with his family.

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    Anteprima del libro

    Energie della Galassia - Luca Rossi

    Rewind

    Jasmine Fantini - 12 maggio 2013

    È giovane, bella e sensuale. È una star. Per me, inarrivabile.

    La seguo dagli inizi della sua carriera. Soubrette, ballerina, cantante, attrice, presentatrice, Jasmine Fantini è amata da tutti. Tutto quello che tocca diventa oro.

    Capelli biondi, viso da bambina, occhi penetranti, labbra leggermente pronunciate, nasino all'insù e sorriso disarmante. Nel jet-set è unica perché autentica e naturale. E il pubblico oggi impazzisce solo per lei.

    Sto per vederla. Dopo anni di inseguimenti, tra poco mi troverò vicino a lei. Sta cenando al ristorante Il Sicomoro, in piazza San Babila, a Milano. Fuori siamo in centinaia ad aspettarla.

    Appena si è sparsa la notizia della sua cena in città, su Twitter sono volate le ipotesi sul ristorante in cui si trovasse. I locali più alla moda sono stati perlustrati con cura. Alla fine nick73 ha avuto la soffiata da un suo amico cameriere. Ha twittato di aver controllato online il residuo della sua Mastercard. Ha chiesto in prestito giacca e cravatta a un suo amico ed è andato a Il Sicomoro, dove si è seduto a un tavolo che gli costerà una fortuna. Ma su Instagram poco dopo è riuscito a postare la foto di Jasmine.

    La si vede di schiena, con i capelli raccolti, una collana che sembra essere di diamanti e un vestito da sera argento. Le più esperte hanno twittato che si tratterebbe di un Armani Privé.

    Dopo non più di un quarto d'ora, la centralissima piazza San Babila si è trovata gremita di gente. I vigili, stranamente celeri, hanno creato un passaggio con le transenne dall'ingresso del ristorante alla Bentley in sosta qualche centinaio di metri più in là. Avrebbero potuto parcheggiarla più vicino, ma Jasmine dice sempre che un breve bagno di folla non le dispiace, perché lei ama i suoi fan e vuole sentirsi vicina a loro.

    La pancia mi fa male: sono schiacciato contro la transenna da quasi un'ora. Dietro di me hanno tutti lo smartphone pronto per la foto che posteranno su blog e social network.

    Io ho lasciato il Galaxy nella tasca del giubbino. Nessuna immagine, voglio solo vederla e sentire per un attimo che condividiamo la stessa aria.

    Eccola, è lei. Mi sembra di impazzire. Sembra ridere di gusto rivolta al suo cavaliere, John Artwood, l'attore con cui ha recitato nel suo ultimo film a Hollywood. Si appoggia ridendo al braccio di lui. Il gesto me lo fa odiare appassionatamente. Poi Jasmine rivolge lo sguardo di fronte a sé. I battiti dei cuori si fermano. Tratteniamo il respiro. Per un attimo le urla si acquietano fino a diventare un sommesso brusio. Jasmine si porta una mano alle labbra, poi, con un ampio gesto, la rivolge a noi. Ci ha inviato un bacio!

    La folla esplode. Si sente volare per aria ogni tipo di elogio e dichiarazione d'amore. I vigili faticano a sostenere le transenne. La spinta dietro di me diventa così intensa che il dolore alla mia pancia quasi mi toglie il respiro.

    La vedo procedere verso di noi, affiancata e seguita dai fotografi. Di tanto in tanto stringe qualche mano che supera la barriera vigili-transenne-fotografi. Si ferma a firmare qualche autografo. Mi sembra che risponda persino a qualcuno. Poi procede.

    È quasi arrivata dove mi trovo io. Se mai stringesse proprio la mia mano, se mai mi rivolgesse la parola, non so cosa farei!

    Quando è a pochi passi da me, i due vigili che ho di fronte si stringono. Allungo una mano sulle loro spalle, ma cozza contro la schiena di un fotografo.

    È proprio davanti a me, ma non riesco più a vederla.

    Jasmine, ti adoro! le dico con tutta la voce che riesce a uscire dal mio corpo schiacciato contro le transenne.

    Per un attimo sembra voltarsi, poi procede ancora di parecchi passi, fermandosi a firmare un nuovo autografo.

    In fondo ha sentito la mia voce. Cerco di consolarmi.

    L'ultima immagine che ho di lei sono le sue splendide gambe mentre entra nella Bentley.

    Non dimenticherò mai questo momento.

    Il Lampo - 10 agosto 2014

    Ma quando finisce questa crisi? Non ne posso più!

    Alessio non sa cosa rispondermi. Grassoccio, occhialini spessi, camicia un po' fuori dai jeans. Sembra il prototipo del nerd.

    Siamo una web agency di gran successo, la Starweb. Stiamo espandendo molto bene le nostre attività, ma l'imprenditoria giovanile in Italia è piena di ostacoli. La pressione fiscale è intollerabile e ogni giorno ci ritroviamo a lottare con banche, fidi, prestiti, Agenzia delle Entrate, Equitalia.

    Se andassimo in un paese emergente faticheremmo all'inizio, ma almeno lì, con l'economia in crescita, dopo un po' avremmo dei risultati. E non ci sarebbe lo Stato che cerca di ammazzarci di tasse, continuo io.

    Da anni l'Italia è sempre più l'esempio mondiale di uno stato che massacra gli imprenditori con balzelli iniqui e burocrazia. La gente non ne può più. Le imprese chiudono e riaprono altrove. Rimane chi non sa dove andare, gli idealisti e i pigri. Gli altri tentano la fortuna all'estero.

    Alessio e io ci ripetiamo le stesse cose da mesi.

    Online ci conosce una marea di gente. Il trentasette per cento del fatturato viene già da clienti all'estero. È vero, probabilmente qui avremmo un certo calo e non sarebbe facile seguire bene i clienti tradizionali stando all'estero, ma lì ci troveremmo a collaborare con aziende che hanno voglia di investire e credono nel futuro. Quelli sì che sarebbero clienti! continuo io.

    Ad Alessio piacerebbe quanto a me: entrambi online abbiamo amici e contatti ovunque. Mi guarda dispiaciuto.

    E se la portassimo con noi? Subito mi pento di averglielo proposto.

    La nonna!

    Alessio ha perso entrambi i genitori in un incidente, quando era piccolo. Da allora ha vissuto da solo con sua nonna. I due sono davvero legati e si adorano. Lei ha cercato di non fargli mancare nulla dell'affetto dei genitori. E lui ora la vuole ripagare in ogni modo.

    Nonna Pina è del '30. Ha sempre vissuto a Porta Vittoria e non potrebbe immaginare un'esistenza altrove: le amiche, il bar, le passeggiate. È la dolce routine di un'anziana signora che in queste strade è sopravvissuta ai bombardamenti degli Alleati, alle retate dei Tedeschi, a una vita di duro lavoro e alla morte del figlio, il padre di Alessio.

    Sì, è vero: Alessio non può lasciare Milano. E io non posso lasciare Alessio.

    "Dai, andrà meglio. 'Sti coglioni al governo lo capiranno che così non si può andare avanti. E poi, siamo i migliori. Appena l'economia riparte, decuplicheremo il fatturato! Partitella a Doom 4?"

    La domanda è retorica. Lui adora giocare allo sparatutto della Id Software ed è anche uno dei più forti al mondo in multiplayer. Con me gioca al gatto con il topo. In genere, quando gli voglio tirare un po' su il morale, mi lascio sterminare per qualche ora.

    Prima di avviare il gioco sul mio Dell, do un'occhiata alla pagina Facebook di Jasmine Fantini. Il mio è uno dei 3.248.697 Like del suo profilo pubblico.

    Ha postato l'immagine di lei in visita in Siria.

    Almeno lei è riuscita a sfondare all'estero... mi dice Alessio, ancora un po' abbacchiato.

    Jasmine è conosciuta ovunque nel mondo, ma è natia di un paesello vicino a Parma. Per gli Americani è la nuova Sophia Loren. Ha eclissato in pochi anni di carriera attrici belle e famose come Maddalena Alessi.

    È stata nominata ambasciatrice dell'ONU e nelle immagini di fronte a me la si vede portare il suo contributo alla popolazione siriana, duramente colpita da un guerra durata troppo a lungo.

    Mentre penso a Jasmine, scorgo con la coda dell'occhio uno strano bagliore fuori dalla finestra.

    Hai visto? chiedo ad Alessio.

    Che cosa?

    Sembrava come un flash...

    Eh?

    ... Come se ci fosse stato un flash in cielo!

    Ma non ho visto niente!

    È stato come se il cielo, per un attimo, si fosse illuminato...

    Senti, se la smetti di sparare cazzate, ti faccio prendere il cannone-laser.

    Guarda che dico sul serio... vediamo se su Twitter c'è qualcosa.

    In effetti, nessuno ha visto niente.

    Ti sei fatto una canna?

    Alessio è piuttosto innervosito. In realtà, sa bene che io non ho mai provato in vita mia alcun tipo di droga.

    Il mouse sotto la mia mano sembra muoversi da solo. Lo sto stracciando. In modalità deathmatch siamo ventuno a cinque. Non era mai successo.

    I nostri due avatar si muovono nel livello alla spasmodica ricerca l'uno dell'altro. L'ho killato con ogni tipo di arma. Il ventiduesimo kill lo conquisto con tre colpi di pistola alla testa, da dietro.

    Dai... con la pistoletta no! Non ci credo! si lamenta.

    Gli sorrido. Non so cosa dire. Sono anche io un po' incredulo.

    Finora hai vinto, sì e no, le ultime ottocentoquarantasette partite! mi schermisco. Non mi sembra un dramma una sconfitta ogni tanto!

    Ma non sarà mica la Fantini che ti fa questo effetto?

    Squilla il telefono dell'ufficio. Guardo l'ora sullo screensaver del Galaxy. Le 19.45! Chi sarà così tardi?

    Buonasera, è una voce bassa e un po' rauca, sono Giorgio De Martinis di Banca Sabauda. Posso parlare con il signor Alberto Ferrari?

    Sì, certo, rispondo sono io.

    Mi batte il cuore. Banca Sabauda è l'istituto al quale abbiamo recentemente presentato un innovativo sistema di pagamento elettronico. Tra le prime cinque banche europee, se mai fossero interessati alla nostra proposta, avrebbero la forza per aggredire il mercato e introdurre la nuova tecnologia presso un gran numero di esercenti. Per la nostra aziendina sarebbe un appalto colossale.

    Abbiamo valutato la vostra proposta. La troviamo molto interessante. Le sarebbe possibile recarsi presso la nostra sede? mi dice con calma.

    Naturalmente. Quando desidera che ci incontriamo?

    Veramente, intendevo ora.

    Osservo Alessio, che ascolta al vivavoce. È incredulo quasi quanto me.

    Mi dia dieci minuti e sono da voi.

    Successo - 15 dicembre 2014

    Alessio e io abbiamo creato un innovativo sistema di pagamento basato sui dati biometrici dell'utilizzatore. Può essere usato con qualsiasi smartphone di ultima generazione. Ci siamo premurati di presentare una richiesta di brevetto, che ci è stata accordata. Non eravamo in realtà molto convinti della possibilità di commercializzare la nostra invenzione, ma l'idea non ci è sembrata male.

    A distanza di qualche mese dall'accordo stretto con Banca Sabauda, la nostra invenzione è risultata essere il sistema di pagamento di più rapida diffusione nella storia umana. Gli italiani per primi, seguiti dagli altri vicini europei, hanno preso l'abitudine di pagare nei negozi e di trasferirsi l'un l'altro il denaro con gli smartphone dotati della nostra app.

    La crisi economica che ci toglieva il sonno in estate è solo un ricordo e la Starweb assume ogni giorno nuovo personale, sia in Italia sia nelle sedi che stiamo aprendo all'estero.

    Lavoriamo anche di notte, ogni giorno della settimana.

    Non posso ancora credere che abbiano prestato fede alle fantasie hi-tech di due ragazzi, dico sovrappensiero.

    Alessio alza il naso dal proprio PC con Ubuntu Linux. Le spesse lenti dei suoi occhiali gli fanno apparire gli occhi piccoli piccoli. Però la nostra idea è rivoluzionaria!

    È vero, ma alle banche non interessa l'innovazione. In genere adottano le nuove tecnologie con anni di ritardo. E poi danno i grossi appalti solo a chi conviene loro, tipo un'azienda con a capo la moglie di qualche manager. Non possono aver semplicemente creduto nel nostro progetto.

    Alessio è l'anima tecnologica, io quella commerciale. Ha difficoltà a capire come girano le cose nel mercato. Comunque ora siamo in ballo e con tutto quello che stiamo guadagnando possiamo investire per crescere ancora.

    Da web agency ci stiamo trasformando in una software house, con interessi in diversi settori. Spesso ho l'impressione che stia accadendo tutto troppo rapidamente.

    Distrattamente, clicco sulla barra dei preferiti del mio browser, Google Chrome.

    Nell'ultimo post su Facebook Jasmine Fantini è sul set del sul ultimo film. È la protagonista femminile del nuovo kolossal di fantascienza hollywoodiano, dove interpreta la parte di un'esploratrice spaziale. È l'unica a credere che, in un pianeta coperto solo da mari e privo di terre emerse, vi sia una specie di vita intelligente che vive sott'acqua, in grado di inviare segnali nello spazio. Quando riesce a contattare gli alieni, non solo loro si dimostrano molto evoluti, ma le consentono di fare una scoperta che cambierà i destini della Terra.

    Nelle immagini tratte dal set, Jasmine è più bella che mai. Indossa tute da astronauta aderenti che sono subito diventate un vero must tra i suoi fan. I miei occhi indugiano sul profilo dei suoi fianchi, sulla bellezza delle sue gambe e sulla perfezione dei suoi glutei.

    D'un tratto l'icona delle notifiche di Facebook sembra improvvisamente impazzire. Gli avvisi sul Galaxy si ripetono a ritmo continuo. Ma che succede?

    Leggo i primi messaggi: Siamo con voi!; Quei carciofi non capiscono nulla, non mollate!

    Dalla strada sento provenire il rumore delle sirene della polizia.

    Suona il campanello.

    Alessio, bianco in volto come un lenzuolo, si alza per andare a rispondere.

    Polizia. Aprite, per favore!

    Il mondo sembra crollarci addosso. Ci guardiamo impietriti dalla paura. Nessuno di noi due ha mai avuto problemi con la Giustizia. Abbiamo trascorso la giovinezza a giocare al computer e i pochi anni di età adulta a lavorare. Non possono certo essere qui per qualche file torrent scaricato illegalmente!

    Guardo dalla finestra: sei volanti con le sirene accese sono ferme davanti alla nostra porta.

    Digito sulla tastiera, senza rendermene conto, Google News. La news di apertura è: in tilt i nuovi sistemi di pagamento della Banca Sabauda. Danni per decine di milioni di euro. L'Amministratore Delegato, Roberto De Medici, accusa l'azienda fornitrice.

    Non è possibile!

    L'Inganno - 3 gennaio 2015

    I nuovi sistemi di pagamento che la Starweb ha venduto alle banche di mezza Europa funzionano alla perfezione. Gli unici difettosi sono quelli di Banca Sabauda. Per settimane gli ingegneri Starweb danno ogni supporto possibile agli inquirenti.

    I tecnici della Banca Sabauda sono interrogati a più riprese. I loro telefoni sono posti sotto intercettazione. Alcuni di essi vengono tratti in custodia cautelare e viene loro impedito di comunicare con colleghi, dirigenti e famiglie.

    Lo stress e l'insofferenza crescono: nessuno è preparato a sostenere un'inchiesta così approfondita.

    Sui telegiornali vediamo le immagini di quando vengono portati agli interrogatori: visi stanchi, pallidi, tirati.

    Intanto i nostri tecnici hanno già scoperto le difformità tra il codice che noi abbiamo fornito a Banca Sabauda e quello che è stato implementato nei sistemi di pagamento.

    I tecnici della banca vuotano il sacco e rimane solo più da scoprire chi abbia ordinato le modifiche.

    Si scopre infine che i vertici della banca hanno chiesto di inserire nei loro sistemi alcune righe di codice utili alla registrazione dei dati personali degli utenti.

    Le alterazioni al codice sorgente violano il contratto tra Banca Sabauda e Starweb.

    Alla conclusione della vicenda, i media si gettano come avvoltoi sul cadavere della banca. Il danno di immagine è colossale. Le dimissioni interessano l'intero organigramma della banca. Uno storico istituto con quasi due secoli di attività viene demolito in poche settimane.

    Al contrario, la nostra immagine ne esce fortemente rafforzata. Appariamo come l'ennesima vittima di un sopruso da parte di un grosso istituto bancario. La blogsfera ci celebra come degli eroi.

    L'evoluzione della vicenda mi lascia assolutamente sorpreso, ma anche molto entusiasta: Non possiamo proprio lamentarci di come è andata. Siamo liberi di vendere il nostro sistema a chi vogliamo in Italia. E ora lo compreranno tutti! Tutti! Quando era esclusiva di Banca Sabauda tutti lo volevano. Ora lo avranno. In tre settimane supereremo il novanta per cento di quota di mercato dei sistemi di pagamento, spiego ad Alessio.

    Mi sembra un sogno!

    A meno che... Alessio è pensieroso. Osserva la finestra del nostro ufficio, al di là della quale si vede scendere il nevischio. Ancora qualche grado in meno e Milano si sveglierà con le strade imbiancate.

    Siamo ancora nel nostro vecchio ufficio a Lampugnano. Abbiamo ormai sedi distaccate in quasi tutti i paesi europei, in Nord America, in Corea, Giappone e Cina. La sede centrale è stata trasferita in un elegante grattacielo milanese. Ma io e Alessio preferiamo lavorare rintanati nelle due stanzette da dove siamo partiti. Abbiamo ancora le stesse poltrone, le scrivanie e gli armadi di bassa qualità. Non mi sono neppure mai piaciuti. Solo i computer sono di ultima generazione e curati in modo maniacale.

    A meno che, cosa? gli chiedo.

    A meno che non ci sostituiamo alle banche! mi dice con il suo solito sorriso sicuro di quando ha qualche idea geniale.

    Lo osservo perplesso. Lui continua: "Chi crede più nelle banche? Prima il casino con l'azienda del latte, poi i derivati, la crisi del duemilaotto e tutto il resto. La gente ormai non si fida più di questa gentaglia in giacca e cravatta. Se potesse, ne farebbe volentieri a meno. Possiamo presentarci come qualcosa di differente e innovativo, solo online. La gente potrà trasferire i propri soldi con dei semplici bonifici dai loro vecchi conti a quelli della Starweb. Metteremo dei bancomat in giro per le città per i versamenti automatici del poco contante che ancora circola. Pubblicizzeremo il fatto che conserveremo il denaro senza investirlo in operazioni finanziarie spericolate. Quello che la gente ci affiderà lo ridaremo indietro con i prestiti, e con la differenza pagheremo gli interessi. E soprattutto, pubblicheremo tutto – l'intera attività di raccolta e investimenti – online, con dati il più chiaro possibili, che anche un bambino saprebbe leggerli."

    Mi è sempre piaciuto Alessio perché è un sognatore, come me. E quando è convinto di qualcosa, il suo entusiasmo è irrefrenabile e contagioso.

    Fin da bambini, appena individuavamo qualcosa di veramente fuori dalla nostra portata, subito lo eleggevamo a nostro obiettivo.

    Ricordo che un pomeriggio, in montagna, ci siamo invaghiti dell'idea di scalare un masso solitario, alto diversi metri. Privi di qualsiasi genere di attrezzatura, abbiamo subito messo in campo tutta la nostra fantasia. Abbiamo impiegato qualche ora a raggiungere la cima. Una volta

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