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Una Storia di Tutti - Testimonianze sulle Stragi in Italia
Una Storia di Tutti - Testimonianze sulle Stragi in Italia
Una Storia di Tutti - Testimonianze sulle Stragi in Italia
E-book111 pagine1 ora

Una Storia di Tutti - Testimonianze sulle Stragi in Italia

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Info su questo ebook

Le testimonianze da parte dei presidenti delle associazioni delle vittime delle STRAGI di piazza Fontana, piazza della Loggia, Stazione di Bologna... gli interventi delle figlie di Pino Pinelli, il ferroviere anarchico, "volato" giù dalla Questura di Milano, Vittorio Agnoletto, Saverio Ferrari e molti altri per NON DIMENTICARE cos'è stata la "strategia della tensione" che ha cercato di sovvertire la Democrazia nel nostro Paese.
LinguaItaliano
Data di uscita30 giu 2015
ISBN9786051765761
Una Storia di Tutti - Testimonianze sulle Stragi in Italia

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    Una Storia di Tutti - Testimonianze sulle Stragi in Italia - Gino Marchitelli

    Gino Marchitelli

    Una Storia di Tutti - Testimonianze sulle Stragi in Italia

    UUID: 9719c8d0-1f1e-11e5-ab46-4fc950d1ab4a

    Questo libro è stato realizzato con BackTypo (http://backtypo.com)

    un prodotto di Simplicissimus Book Farm

    Indice dei contenuti

    Una storia di tutti

    Presentazione

    Prefazione di Tiziana Pesce

    Una Storia di Tutti - la locandina del convegno

    Sono intervenuti e hanno partecipato

    Il contesto storico

    Piazza Fontana - Milano

    Piazza della Loggia - Brescia

    Treno Italicus - San Benedetto val di Sambro (BO)

    Stazione di Bologna - 2 Agosto 1980

    Gino Marchitelli - scrittore

    Carlo Arnoldi - Presidente Associazione vittime di piazza Fontana

    Matteo Dendena - nipote di Francesca Dendena

    Claudia Pinelli - figlia di Giuseppe Pinelli detto Pino

    Silvia Pinelli - figlia di Giuseppe Pinelli detto Pino

    Francesco Maroni - Presidente sez. A.N.P.I. Gisella Floreanini S.Giuliano Mil.se

    Manlio Milani - Presidente Associazione vittime di piazza della Loggia

    Paolo Bolognesi - Presidente Associazione vittime strage stazione di Bologna

    Saverio Ferrari - Osservatorio sulle nuove destre

    Antonello Patta - Segretario Regionale Lombardia di Rifondazione Comunista

    Professor Andrea Di Stefano - Direttore Rivista Valori e candidato di Etico

    Dottor Vittorio Agnoletto - Ex Euro Deputato, scrittore

    Foto del convegno Gennaio 2013

    Giuseppe Pinelli il ferroviere...

    Biografia del curatore del libro - Gino Marchitelli

    Pubblicazioni - Morte nel trullo - Giugno 2012

    Pubblicazioni - Qvimera - Aprile 2013

    Pubblicazioni - Il pittore - Dicembre 2013

    Pubblicazioni - Siamo i ribelli della montagna - Giugno 2014

    Pubblicazioni - Milano non ha memoria - Novembre 2014

    Pubblicazioni - Il barbiere zoppo - Aprile 2015

    Una storia di tutti

    a cura di Gino Marchitelli

    Una storia di tutti

    L’estratto degli interventi più significativi dell’assemblea pubblica sulle Stragi di Stato, tenutasi il

    25 Gennaio 2013 a San Giuliano Milanese, (Milano)

    Copyright © 2014

    Marchitelli Luigi Pietro Romano Tutti i diritti riservati

    www.ginomarchitelli.com

    a tutte le vittime delle Stragi di Stato ancora in attesa di giustizia, da troppo tempo….

    Stralci dei video degli interventi saranno prossimamente pubblicati su you tube.

    Contattatemi per qualsiasi informazione inerente i romanzi noir, i DVD con la video intervista ai partigiani della Val D’Ossola oppure per gli eventi, presentazioni, iniziative che organizzo anche grazie al vostro preziosissimo contributo letterario e militante.

    gino.marchitelli@libero.it 

    www.ginomarchitelli.com

    trovate info anche su

    facebook, twitter, linkedin e google+ 

    Presentazione

    Una sera, forse l’otto gennaio 2013, vado a cercare gli aggiornamenti sul processo in corso, in Sicilia, per l’omicidio del compagno e giornalista Mauro Rostagno. Sono sulla pagina Facebook dove Maddalena, la determinata figlia di Mauro, ci tiene informati sugli sviluppi del dibattimento.

    Vedo una foto di compleanno, di una famiglia come tante.

    Una normalissima foto a ritrarre una festa, la osservo e mi dice qualcosa, un qualcosa di imprecisato, in un primo momento indefinito, come una sensazione di una conoscenza che non riesco a mettere a fuoco.

    Poi leggo e tutto torna. E’ la foto di compleanno di Licia Pinelli, festeggiata in mezzo a figlie, nipoti, parenti. 

    Una bella festa. Sarebbe una comune e felice foto di un compleanno qualsiasi e invece in quei volti, nel viso di Licia e della famiglia stretta intorno a lei, si racchiude uno dei capitoli più terribili della storia d’Italia, della nostra storia.

    La strage di Piazza Fontana e, di seguito, l’assassinio di Giuseppe Pinelli, il ferroviere.

    Volato giù dalla finestra alla Questura di Milano.

    Era il 1969.

    Ecco, mi sento emozionato. Osservando quei volti e quei sorrisi, vedo che la vita è andata avanti. Silvia e Claudia, piccole più o meno come ero io all’epoca, sono diventate grandi, donne mature e consapevoli, hanno famiglia, ci sono figli e nipoti a sorridere a Licia. 

    La donna coraggiosa che non si è fatta domare dalle bugie degli apparati di Stato che volevano, in un’unica e lunga e sanguinosa strategia della tensione, fatta di sangue, depistaggi, falsità e vergogne… cancellare le ragioni democratiche che avanzavano forti e determinate negli anni ’60.

    Allora scrivo un saluto affettuoso, sotto la foto di Licia.

    Silvia Pinelli mi risponde con un semplice ringraziamento.

    Ecco, da questo frammento che si apre ai miei occhi, in questi anni complessi e pericolosi, dove la morsa di una devastante crisi economica, rimette nell’aria i cupi miasmi di possibili repressioni e pericoli di natura fascista …da questo frammento mi viene l’idea di organizzare, a ridosso della giornata della memoria, del ricordo di un’altra terribile e gigantesca strage – l’olocausto – una serata grande, forte, determinata che raccolga insieme più testimonianze e rilanci la richiesta dell’apertura degli archivi di Stato per dare dignità alla nostra Democrazia e riappacificare la memoria devastata del Paese e dei famigliari delle vittime, e di noi tutti.

    Inizio a contattare, a cercare numeri di telefono, mail. 

    Trovo ampia ed eccezionale disponibilità da parte di tutti ed arriviamo al 25 Gennaio 2013 dove riusciamo ad organizzare un’importante serata di discussione e testimonianza, pacata ma determinata, forte ma non ripiegata su stessa, un notevole momento all’insegna della determinazione, della richiesta di giustizia, di amore vero per la Democrazia, per libertà, per dare pace al ricordo e alle vittime.

    Aderiscono tutti con grande entusiasmo mentre io inizio a preoccuparmi. 

    Saremo capaci noi, piccolo manipolo di compagn* della periferia milanese a portare a compimento questo grande impegno?

    In questi periodi di disorientamento in cui la gente comune si richiude a riccio, nauseata da una politica che ha espresso corruzione, vergogna, falsità portando un sentimento comune e diffuso di sfiducia verso ogni forma di politica… riusciremo a dare un segnale di fiducia, a far ripensare a come abbiamo rischiato il colpo di stato, a come ci siano ancora splendide donne e splendidi

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