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Logos e voluntas nella sofferenza psicologica
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E-book130 pagine1 ora

Logos e voluntas nella sofferenza psicologica

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Info su questo ebook

Perché l’uomo spesso sperimenta sofferenza? Cosa spinge un essere umano, nato ad Imago Dei, abitante prescelto di un (perduto) paradiso Terrestre,a trovarsi spesso, in difficoltà esistenziali tali da chiedere l’aiuto di professionisti diversi della salute mentale?

Da secoli teologi, psicologici, medici, sociologi ed antropologi, ciascuno dalla propria torretta di avvistamento specifica hanno cercato di dare risposta a tale interrogativo, producendo volumi di conoscenza che trovano posto in ogni biblioteca avente ad oggetto “l’uomo e la sua natura”.

In questo saggio, breve ed essenziale, si offrirà una descrizione sia dell’identità dell’UOMO sia di quali sono i principali protagonisti della sua vita mentale e di come la qualità del loro impiego si ponga come invisibile regia nella determinazione degli atti della vita quotidiana. Atti salutari qualora permettano all'essere umano di riuscire ad esprimere le potenzialità che gli sono proprie; atti disordinati quando si rivelano effetti di un non corretto impiego delle facoltà centrali dell’individuo.
LinguaItaliano
Data di uscita1 set 2012
ISBN9788867514762
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    Anteprima del libro

    Logos e voluntas nella sofferenza psicologica - Francesca Costantini

    BIBLIOGRAFIA

    Francesca Costantini

    LOGOS E VOLUNTAS NELLA SOFFERNZA PSICOLOGICA

    I Contributi della Nuova Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

    ad orientamento causale e della filosofia morale di Seneca

    Youcanprint Self-Publishing

    a Marina, mia madre

    Copyright © 2012

    Youcanprint Self-Publishing

    Via roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    Tel. 0832.1836509

    Fax. 0832.1836533

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Titolo | Logos e voluta nella sofferenza psicologica

    Autore | Francesca Costantini

    Illustrazione di copertina | © Victoria- Fotolia.com

    ISBN | 9788867514762

    Prima edizione digitale 2012

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941

    Tutti, o fratello Gallione, vogliono vivere felici, ma quando poi si tratta di riconoscere cos' è che rende felice la vita, ecco che ti vanno a tentoni; a tal punto è così poco facile nella vita raggiungere la felicità, che uno, quanto più affannosamente la cerca, tanto più se ne allontana, per poco che esca di strada; che se poi si va in senso opposto, allora più si corre veloci e più aumenta la distanza.

    Perciò dobbiamo prima chiederci che cosa desideriamo; poi considerare per quale strada possiamo pervenirvi nel tempo più breve, e renderci conto, durante il cammino, sempre che sia quello giusto, di quanto ogni giorno ne abbiamo compiuto e di quanto ci stiamo sempre più avvicinando (....)

    (..) Si stabilisca dunque dove vogliamo arrivare e per quale strada, non senza una guida cui sia noto il cammino che abbiamo intrapreso, perché qui non si tratta delle solite circostanze cui si va incontro in tutti gli altri viaggi; (..)

    (..) E’ dunque felice una vita che segue la propria natura, che tuttavia non può realizzarsi se prima di tutto l'animo non è sano, anzi nell'ininterrotto possesso della sua salute, e poi forte ed energico, infine assolutamente paziente, adattabile alle circostanze, sollecito ma senza angoscia del suo corpo e di ciò che gli concerne, attento a tutte quelle cose che ornano la vita, senza però ammirarne alcuna, disposto a usare i doni della natura ma senza esserne schiavo.(..)

    Vivere, Gallio frater, omnes beate volunt, sed ad pervidendum, quid sit, quod beatam vitam efficiat, caligant; adeoque non est facile consequi beatam vitam, ut eo quisque ab ea longius recedat, quo ad illam concitatius fertur, si via lapsus est; quae ubi in contrarium ducit, ipsa velocitas maioris intervalli causa fit. Proponendum est itaque primum, quid sit, quod adpetamus; tunc circumspiciendum, qua contendere illo celerrime possimus intellecturi in ipso itinere, si modo rectum erit, quantum cotidie profligetur quantoque propius ab eo simus, ad quod (..)

    (..) Decernatur itaque, et quo tendamus et qua, non sine perito aliquo, cui explorata sint ea, in quae procedimus, quoniam quidem non eadem hic quae in ceteris peregrinationibus condicio est:

    (..) Beata est ergo vita conveniens naturae suae, quae non aliter contingere potest quam, si primum sana mens est et in perpetua possessione sanitatis suae, deinde fortis ac vehemens, tunc pulcherrime patiens, apta temporibus, corporis sui pertinentiumque ad id curiosa non anxie, tum aliarum rerum, quae vitam instruunt, diligens sine admiratione cuiusquam, usura fortunae muneribus, non servitura (..)

    Seneca, De Vita Beata, 1.1

    LE RAGIONI DI UNA SCELTA

    Perché così spesso l’Uomo, nel suo percorso di crescita e di sviluppo si ammala e soffre anche quando tutto intorno e dentro di lui appare adeguato e perfetto?

    Cosa spinge l’Essere Umano, nato ad Imago Dei e con diritto di cittadinanza nel Paradiso Terrestre, a trovarsi spesso, in difficoltà esistenziali tali appesantirlo, rallentare la sua marcia vitale e chiedere l’aiuto di professionisti diversi della salute mentale?

    Da secoli teologi, psicologici, medici, sociologi ed antropologi, ciascuno dalla propria personalissima torretta di avvistamento hanno cercato di dare risposta a tale interrogativo, producendo volumi di conoscenze, concetti e significati, che trovano posto in ogni biblioteca avente ad oggetto l’uomo e la sua natura.

    In questo saggio, breve ed essenziale, prima ancora di dare risposta all’interrogativo sopra menzionato, si offrirà una descrizione dell’identità dell’UOMO, del chi è questo essere, in potenza perfetto, ma spesso, altrettanto limitato nell’atto.

    Ciò nella profonda convinzione che non si può navigare in mare aperto senza avere la benché minima conoscenza dei punti cardinali.

    Si presenterà altresì una descrizione, anche questa di tipo essenziale, di quali sono i principali protagonisti della vita mentale e di come la tipologia e qualità del loro impiego (perfetto vs imperfetto) si ponga come regia nascosta ma sempre attiva nella determinazione degli atti della vita quotidiana, notturna e diurna.

    Atti salutari qualora permettano all’essere umano di riuscire ad esprimere le potenzialità che gli sono proprie; atti disordinati quando si rivelano effetti di un non corretto impiego delle facoltà centrali e caratterizzanti di ogni individuo.

    La torretta di avvistamento dalla quale si è scelto di osservare l’essere umano nel presente saggio è quella della psicoterapia cognitivo comportamentale ad orientamento causale, messa a punto da A. Tamburello, direttore dell’Istituto Skinner, (della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo e Comportamentale) di Roma

    Nel saggio verrà fornita una descrizione degli assunti centrali di questo nuovo orientamento clinico e psicoterapico.

    Una ulteriore prospettiva teorica che verrà presentata è invece di stampo filosofico; la filosofia morale di Seneca.

    L’accostamento tra psicologia e filosofia non ha, in questa opera, altro scopo se non quello di stimolare la riflessione intorno alla conoscenza del Soggetto Uomo e di una serie di verità generali che lo riguardano.

    Non è forse vero che l’uomo ha un cuore, dei polmoni, dei reni etc,,,?

    Tale affermazione può essere considerata una verità di ordine generale sull’uomo.

    Non è forse vero che l’uomo ha delle potentissime facoltà costitutive che lo caratterizzano e allo stesso tempo lo diversificano dagli animali, come dagli dei?

    La conoscenza di tali facoltà si pone dunque come primo scalino nella conduzione non solo di ogni intervento clinico di stampo psicologico – psicoterapueutico, ma di ogni altro intervento che ha al centro del suo oggetto di analisi l’essere umano.

    L’attenzione e la successiva riflessione personale maturate nei confronti del pensiero filosofico, ed in particolare della filosofia morale di Lucio Anneo Seneca sono nate in seguito ad una ri-scoperta delle sue opere sotto la lente e/o con la chiave di lettura offerta dalla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale ad orientamento Causale.

    L’accostamento tra filosofia morale e psicoterapia è un tema talmente complesso ed articolato da mettere in imbarazzo qualsiasi pensatore sulla natura umana, sia esso filosofo, psicologo, sociologo, etc; lo si può affrontare da diversi punti di vista, e a più livelli di analisi.

    Non è questo tuttavia lo scopo della presente riflessione.

    Il punto di partenza da me scelto è, molto più umilmente, quello di una psicoterapeuta, che pur abbracciando, nella propria attività clinica e pratica professionale, un’ottica interpretativo esplicativa specifica ed un modo di operare derivante dagli assunti e dalle premesse fondamentali di tale ottica, come persona, prima ancora che come professionista, si interroga e riflette ogni giorno sull’uomo, sulle umane gioie e sulle umane sofferenze.

    Uno degli assunti fondamentali di un terapeuta ad

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