La sera della memoria

Di Domen Dylan

Le storie narrate volteggiano nel crepuscolo della memoria; in un connubio di prosa e poesia. Mettendo a nudo, ricordi ed emozioni che parevano dimenticati per sempre.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 22 gen 2015
• ISBN: 9788891172495

Anteprima del libro

allora……..

IL boxeur

Vincerai se andando al tappeto, riuscirai a rialzarti. Ricordalo figliolo!

Disse Rudi al figlio.

Questa vita è un ring, tu sei come un pugile. Ogni round è un lasso di tempo della tua esistenza, dove l’avversario tende a mandarti al tappeto, pur di sopraffarti. Ricordati di non mollare mai! Sappi che il vero vincitore non è chi manda al tappeto l’avversario, ma e colui che riesce a rialzarsi, nonostante le batoste che la vita elargisce.

Oscar ascoltava il padre in silenzio. Lui, era ancora un bimbo per capire ciò che intendeva dire suo padre.

La sua vita era ancora agli albori, perché lui iniziasse a preoccuparsi sin da ora…

Fine di un amore

Per parecchi giorni rimasi inerte chiedendo a me stesso come fosse possibile tutto ciò e domandandomi se avessi potuto amare nuovamente un essere angelico come la mia Stella che, come una iena, mi aveva rifilato il colpo di grazia.

Povero me! mi dicevo che belva, hai pugnalato questo mio cuore come se nulla fosse! e nel frattempo ripensavo al torrente di parole cattive che, come una cascata, lei aveva scaricato su di me…

Che cosa era stata lei per me?, l’avevo amata veramente?, mi chiedevo.

Non osavo rispondermi.

Io stesso mi consideravo un fallito.

Il mio sogno d’amore era svanito, volatilizzato nel nulla.

Lei era uscita senza eleganza e con poca grazia dalla mia vita, infrangendo di dolore la mia anima sofferente.

Tutto il passato tornava lucido dinanzi ai miei occhi, ubriachi e stregati dalla sua superba bellezza.

La mia anima tremava di dolore mentre un nodo attanagliava la mia gola e il vuoto invadeva la mia testa annebbiandomi i pensieri.

Povero me! mi dicevo.

La vita mi aveva posto innanzi una prova da superare.

Rialzarmi o soccombere?

Questo era il destino… un uomo all’inizio del suo cammino, già battuto in partenza.

Questa era una fetta della mia vita che andava a farsi fottere.

Un pegno da pagare, per proseguire la mia strada.

Questa era la fine, di quello che io credevo fosse un amore di quelli con la a maiuscola.

Questo solco profondo era stato scavato con l’aratro sul mio fragile cuore, ferendolo gravemente.

Un solco di dolore che mi avrebbe accompagnato per gli anni a venire.

Ma, per fortuna, c’è il tempo che guarisce ogni ferita!

Perché il tempo, si sa, lui è un buon dottore.

Lo specchio dell’anima

Il vecchio cane abbaiava a fatica osservava gli umani che d’umano non avevano nulla.

Era triste il suo cuore sanguinava dal dolore nel vedere la loro crudeltà.

Ignoranza, pregiudizi e guerre stavano invadendo sempre di più questo nostro mondo.

L’unica bestia malvagia che esisteva era l’uomo avido di denaro e di potere, piccolo essere ignobile, convinto d’essere lui il padrone del mondo.

La storia si ripeteva. Dopo millenni era sempre la stessa: cambiavano solo gli attori.

Il vecchio cane era pieno di dubbi, ma anche di certezze. Guardava sulla strada passare la stupidità degli uomini e il suo cuore addolorato piangeva.

Vide passare sulla strada un mendicante che le sorrise con infinita dolcezza.

I loro sguardi s’incontrarono per un istante e il vecchio cane vide negli