Io e la mia famiglia: La storia d’amore di una sposa per corrispondenza

Di VD Cain

Lena Baranowska ha avuto un passato difficile e anche il suo presente non sembra essere tanto migliore. Deve salvare il fratello e, per farlo, occorre che rinunci a se stessa. Con l'aiuto di sua zia, Lena si registra su un sito rivolto alle donne che desiderano diventare spose per corrispondenza, senza sapere cosa il futuro abbia in serbo per lei.

Calvin Jackson, un ricco giudice americano, non ha tempo per la famiglia, né per cercare l'amore. Dopo essere stato incitato dalla madre a prendere moglie, l'uomo sceglie la strada più facile: decide di comprarne una. In realtà, egli non immagina quanto l'arrivo di Lena, e di tutti i suoi problemi, sconvolgerà la sua vita.

Ben presto i problemi di Lena e la dedizione di Calvin al suo lavoro finiscono per scontrarsi. Come possono due persone tanto differenti rivelarsi adatte l'una per l'altra? Riusciranno i protagonisti a trovare il vero amore prima del matrimonio? E riuscirà Lena a mostrare a Calvin l'importanza della famiglia e, in cambio, salvare la propria?

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 25 giu 2017
• ISBN: 9781507146590

Anteprima del libro

Io e la mia famiglia:

La storia d’amore di una sposa per corrispondenza

Di: VD Cain

Tavola dei contenuti

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

CAPITOLO 1

Era stata una settimana stancante. Il lavoro era stato stressante: al nido erano stati iscritti cinque nuovi bambini, e il nostro personale era già ridotto. Kuba raramente era rientrato a casa, e quando lo avevo visto, mi era sembrato fosse davvero in un brutto stato. In più, tutte le faccende domestiche erano state lasciate a me.

Con cautela, tirai verso di me il filo della biancheria teso tra le finestre e sganciai i vestiti. Mentre piegavo gli abiti, la mia mente vagava lontana; sognavo una vita migliore, una vita in cui i miei genitori fossero ancora vivi e Bartek lontano da una stupida banda. Sospirando, mi spostai nella stanza di Kuba per mettere da parte la sua biancheria pulita.

Hey, sorellina.

La sua voce mi colse di sorpresa, e quando vidi lo stato in cui era, lasciai cadere sul pavimento tutti i vestiti che avevo appena piegato. Il viso di Kuba era stato sfregiato e del sangue gli gocciolava dal mento. A torso nudo, riuscivo a vedere chiaramente le chiazze violacee dei lividi che gli segnavano il petto.

Kuba! Che è successo?, mi precipitai al suo fianco e allungai la mano per toccargli il viso.

Non vuoi saperlo., si scansò prima che potessi sfiorarlo.

Tu mi dirai cosa sta succedendo in questo momento, oppure ti butterò fuori da questa casa così in fretta che quelle brutte lesioni ti faranno ancora più male!.

Per un attimo scrutò l’espressione grave del mio viso, dopodiché si spostò per permettermi di sedere sul letto accanto a lui. Afferrai un fazzoletto e gli asciugai il sangue che colava prima che iniziasse a parlare.

Sono nei guai, sorellina. Ho fatto veramente un casino questa volta.

Che hai combinato, adesso? Ti ho detto che devi smetterla di frequentare i fratelli Konopka, portano solo guai!

Lo so, ma non si tratta di loro! Beh, non proprio. Siamo usciti a bere qualcosa e dopo ci siamo ritrovati a casa di un tizio, solo per giocare a poker. Non ci ho pensato proprio, ero troppo sbronzo, sono sincero...

Non puoi startene fuori a bere tutto il tempo, sei troppo giovane! Che è successo?

Abbiamo scoperto di essere finiti a casa di Krystian Ogórek.

Krystian Ogórek?! Cioè il capo della banda locale?

Proprio lui.

Come hai potuto essere così stupido? Hai giocato a poker con lui?

"Mi dispiace, non lo sapevo, quasi nessuno ha