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Esilio: Afterlands 1
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E-book90 pagine1 ora

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ROMANZO BREVE (59 pagine) - FANTASCIENZA - Dura lex, sed lex, sostiene suo padre. Ma per la prima volta Fenrir realizza con quanta facilità la legge degli uomini possa prevaricare quella della coscienza.

Ci sono volute due giornate intere per sedare gli incendi, disfarsi dei corpi e lavare via tutto il sangue, ma ora l'acciaio ha ripreso a brillare e il subdolo tanfo di decomposizione che sembrava aver piantato radici in esso è stato strappato via come una sgradita pianta infestante. Le strade della nave-città si sono rianimate delle loro consuete attività quotidiane, come se dopo aver ripreso fiato per qualche giorno gli abitanti fossero pronti a correre più di prima in questa maratona infinita che è l'esistenza a bordo della Zephira. Augustus dorme, imbozzolato nella sua coperta come in una seconda pelle. Pare tranquillo, ma Fenrir sa che il dolore non gli ha dato tregua per tutta la notte. Probabile che sia semplicemente crollato per la stanchezza, e che di qui a poco qualche fitta improvvisa lo svegli un'altra volta in un sussulto. Vederlo ridotto in questo stato è tremendo. Augustus non è uomo da lasciarsi abbattere tanto facilmente, neppure quando l'inverno o l'esaurimento fisico gli fanno salire la febbre. Anche in questi casi lui continua a lavorare come se niente fosse, preciso e inarrestabile, ben consapevole dell'importanza del proprio ruolo all'interno della comunità. Ma stavolta è diverso. Questa volta la malattia è molto più aggressiva ed è riuscita a spezzarlo...

Davide De Boni, vicentino, classe '93, è studente di Medicina e Chirurgia all'Università di Padova. Da sempre appassionato di lettura e scrittura, lotta quotidianamente contro il tempo per conciliare queste attività con gli impegni di studio. Con Delos Digital ha pubblicato nel 2015 "La danza dei morti" (collana "Chew-9") e nel 2016 "Il laboratorio degli orrori" (collana "The Tube Exposed"), è inoltre riuscito a fare capolino nelle pagine delle riviste "Robot" e "Writers Magazine Italia" superando alcuni contest per racconti brevi. Nel 2016 si è piazzato tra i finalisti del Premio John W. Polidori per la letteratura horror ed è stato segnalato alla nona edizione del Premio Robot per racconti inediti di fantascienza. Attualmente lavora per Delos Digital alla sua nuova serie post-apocalittica "Afterlands".
LinguaItaliano
Data di uscita25 ott 2016
ISBN9788865309070
Esilio: Afterlands 1

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    Anteprima del libro

    Esilio - Davide De Boni

    STAGIONE 1   VOLUME 2

    Davide De Boni

    Esilio

    Romanzo breve

    Prima edizione ottobre 2016

    ISBN 9788865309070

    © 2016 Davide De Boni

    Edizione ebook © 2016 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Il libro

    L'autore

    Esilio

    Nella puntata precedente

    Libro Secondo. Esilio

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Il libro

    Dura lex, sed lex, sostiene suo padre. Ma per la prima volta Fenrir realizza con quanta facilità la legge degli uomini possa prevaricare quella della coscienza.

    Ci sono volute due giornate intere per sedare gli incendi, disfarsi dei corpi e lavare via tutto il sangue, ma ora l’acciaio ha ripreso a brillare e il subdolo tanfo di decomposizione che sembrava aver piantato radici in esso è stato strappato via come una sgradita pianta infestante.

    Le strade della nave-città si sono rianimate delle loro consuete attività quotidiane, come se dopo aver ripreso fiato per qualche giorno gli abitanti fossero pronti a correre più di prima in questa maratona infinita che è l’esistenza a bordo della Zephira.

    Augustus dorme, imbozzolato nella sua coperta come in una seconda pelle. Pare tranquillo, ma Fenrir sa che il dolore non gli ha dato tregua per tutta la notte. Probabile che sia semplicemente crollato per la stanchezza, e che di qui a poco qualche fitta improvvisa lo svegli un’altra volta in un sussulto.

    Vederlo ridotto in questo stato è tremendo. Augustus non è uomo da lasciarsi abbattere tanto facilmente, neppure quando l’inverno o l’esaurimento fisico gli fanno salire la febbre. Anche in questi casi lui continua a lavorare come se niente fosse, preciso e inarrestabile, ben consapevole dell’importanza del proprio ruolo all’interno della comunità. Ma stavolta è diverso. Questa volta la malattia è molto più aggressiva ed è riuscita a spezzarlo…

    L'autore

    Davide De Boni, vicentino, classe '93, è studente di Medicina e Chirurgia all’Università di Padova. Da sempre appassionato di lettura e scrittura, lotta quotidianamente contro il tempo per conciliare queste attività con gli impegni di studio. Con Delos Digital ha pubblicato nel 2015 La danza dei morti (collana Chew-9) e nel 2016 Il laboratorio degli orrori (collana The Tube Exposed), è inoltre riuscito a fare capolino nelle pagine delle riviste Robot e Writers Magazine Italia superando alcuni contest per racconti brevi. Nel 2016 si è piazzato tra i finalisti del Premio John W. Polidori per la letteratura horror ed è stato segnalato alla nona edizione del Premio Robot per racconti inediti di fantascienza. Attualmente lavora per Delos Digital alla sua nuova serie post-apocalittica Afterlands.

    Dello stesso autore

    Davide De Boni, La danza dei morti Chew-9 ISBN: 9788867758449 Davide De Boni, Il laboratorio degli orrori The Tube Exposed ISBN: 9788865306086 Davide De Boni, La belva Afterlands ISBN: 9788865308851

    Nella puntata precedente

    Nel suo lungo viaggio verso sud, in fuga dalle gelide grinfie dell’inverno, la nave-città di Zephira si è imbattuta in una delle più violente tempeste che abbia mai dovuto affrontare, un fenomeno noto a bordo come la belva.

    Fenrir, impavido sedicenne, è stato costretto a combattere insieme agli altri per difendere la propria casa dall’assalto dei predoni delle tempeste, uomini spietati che sfruttano le piogge acide per razziare e devastare tutto ciò che incontrano.

    Alla vigilia della tempesta il giovane Fenrir si è dovuto confrontare in duello con un ufficiale di nome Crisso, uno dei fedelissimi del comandante Boregard. Sebbene fosse stato ammonito a lasciarsi sconfiggere, il ragazzo ha voluto fare di testa sua e ha umiliato il rivale, obbligando il Dottore a prendere le sue parti per impedire una ritorsione.

    Quella stessa notte, incapace di prendere sonno, Fenrir ha assistito di nascosto all’imbarco di un uomo misterioso, Aerico, al quale il comandante ha promesso un passaggio fino alla città di Somnica in cambio di alcuni antibiotici di nuova generazione. Un fatto piuttosto strano, dal momento che l’uso di antibiotici è proibito pressoché ovunque.

    Durante la tempesta, mentre la battaglia infuriava, Crisso ha tentato di uccidere Fenrir, fallendo per un soffio; è tuttavia riuscito ad assassinare il Dottore poco più tardi. Il ragazzo avrebbe forse potuto acciuffarlo subito dopo il delitto, ma ha preferito salvare la vita ad Aerico, che nel frattempo stava per essere ammazzato da un predone.

    La belva alla fine se n’è andata, permettendo alla Zephira di proseguire oltre, ma Augustus, ingegnere-capo della nave-città e padre di Fenrir, è stato ferito gravemente…

    Libro Secondo. Esilio

    La pace è un privilegio concesso solo ai morti

    1

    Nel sogno correva nudo in un bosco carbonizzato, affondando i piedi scorticati nella cenere ed evitando i moncherini degli alberi anneriti che si ergevano dal terreno come tanti orribili arti mutilati. Alle spalle udiva gli ansiti spasmodici della belva che lo inseguiva, e il fruscio digrignante delle zampe della creatura sulla polvere si faceva via via più forte, più intenso, come una musica che trapanava il cervello senza passare per le orecchie e sapeva di urla disumane e lunghe notti tempestose.

    Si riscosse in preda a un tremito violento, con la sensazione che i denti incorporei della belva gli azzannassero il ventre e triturassero i visceri. Lo accolse una fitta di dolore che dal centro del corpo gli spedì fasci bianchi di contrazioni involontarie lungo gli arti e dietro la nuca, facendogli arricciare il volto in una smorfia sofferente.

    Non aveva mai provato nulla di simile in vita sua. Era

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