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Prescindere
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E-book84 pagine1 ora

Prescindere

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Info su questo ebook

Invasione Zombie a Campo Ascolano. Romanzo post apocalittico ambientato sul litorale romano di Campo Ascolano.

Storia distopica di sopravvivenza ed amore.

Road book musicale che affronta il tema della desolazione e della solitudine post apocalittica, laddove l'unica consolazione possibile ancora una volta è solamente l'amore.
LinguaItaliano
Data di uscita16 gen 2017
ISBN9788892646872
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    Anteprima del libro

    Prescindere - Sergio Massimo Mancusi

    Minds).

    Capitolo I

    Roma. Otto ottobre duemilaventi.

    Ancora una volta un bivio.

    Un bivio. Odiavo i bivi.

    La vita delle persone è costellata di scelte.

    La grandezza delle persone e la loro felicità è data dall'imboccare la strada giusta in modo istintivo, d'impeto, senza riflettere.

    Fermarsi a constatare l'esistenza del bivio è già tardi, perché l'esitazione di un millesimo di secondo fa riflettere sulle infinite possibilità che seguiranno alla scelta di una o dell'altra direzione, ed alle infinite variabili collegate alle infinite possibilità scaturite dall'imboccare una o l'altra via.

    Perciò odiavo i bivi.

    Erano però tre giorni che vagavo per la città in cerca di informazioni, ed ora dovevo decidere se tornare a casa per riposare, almeno per poche ore, o continuare la ricerca prima che fosse troppo tardi.

    O forse già lo era.

    Inoltre avevo bisogno di carburante per il furgone.

    Le mie riserve di bio-diesel stavano scarseggiando, oramai ero al 40% della scorta iniziale, sufficienti per tirare avanti a malapena per tutto l'anno, ma d'altronde furgoni come il mio vecchio Bedford ne erano rimasti pochissimi in giro.

    Efficienti, generosi, capienti, erano stati spazzati via, ghettizzati, isolati dall'avvento delle macchine elettriche che iniziò improvviso nel gennaio 2017, quando il governo decise di vietare la circolazione ai veicoli non elettrici.

    Naturale che le più leggere, giovanili, attraenti e tecnologiche macchine elettriche presero il sopravvento e nel giro di pochi anni divennero i mezzi di locomozione più utilizzati, se non gli unici.

    Per poi sparire dalla circolazione paradossalmente con la stessa velocità con cui si diffusero, allorché l'epidemia si espanse talmente rapidamente che nessuno più era in grado di mantenere attive le centrali elettriche: le città sprofondarono nel buio, la civiltà tornò a mille anni prima, il caos soverchiò il diritto e fu il presente.

    Fu il caso, o forse l'istinto accumulatore ereditato da mia madre, la convinzione che in ogni cosa vi sia comunque un'anima, a non far rottamare mai il vecchio furgone Bedford adattato a camper, che lasciai parcheggiato nel fienile della casa in campagna per circa vent'anni, ma che ripartì senza troppi complimenti, una volta sostituite le gomme, la batteria ed i liquidi, allorché mi fu necessario, quando le auto elettriche erano oramai inutilizzabili, loro sì senza anima elettrica.

    Tornai pertanto a casa.

    Anche il cane aveva bisogno di riposare.

    Casa è dove ci si sente a proprio agio.

    Nel mio caso, non posso negare che il detto non coincidesse quasi completamente con la realtà.

    Abitualmente, da quando si diffuse l'epidemia, usavo raramente la casa all'interno della città, e assai più raramente usavo l'ingresso principale, del quale avevo quasi sicuramente perso le chiavi.

    Accedevo a casa direttamente dal garage, che fungeva da officina, magazzino, salotto, stanza del cane e, quando tornavo particolarmente stanco, altresì da camera da letto.

    Tramite una scala, divisa da una porta blindata, si accedeva ad un appartamento di circa ottanta metri quadri, composto da due camere, servizi, ed un salone abbastanza ampio da poter ospitare due divani letto.

    Feci rifornimento, riempii la cambusa del furgone, salii in casa, mi buttai sul letto e svenni.

    Mi risvegliò il cane, quando la luce stava filtrando dalle imposte e capì di aver dormito troppo.

    Mangiai un pò di pudding di licheni, bevvi del succo di aloe, e mi rimisi subito in marcia.

    Dovevo necessariamente continuare a cercare, senza sosta e senza scoraggiarmi.

    Le persone, forse due donne ed una bambina, erano state segnalate sul baracchino più di due giorni fa oramai, e non avevano molte speranze di farcela da sole, non in questo periodo dell'anno, non se fossero state in alcune parti della città, con scarsa probabilità in ogni caso.

    Il baracchino….nell'uso dei radioamatori, apparecchio ricetrasmittente che opera sulle frequenze della banda cittadina.

    Il cosiddetto linguaggio CB è un insieme di sigle, abbreviazioni e modi di dire in uso nelle comunicazioni radio nella banda cittadina, ed è frutto in parte dal gergo utilizzato dai radioamatori, principalmente alcune sigle del Codice Q e della sua iniziale clandestinità.

    A differenza dei radioamatori, gli operatori CB sono utenti di un sistema di comunicazione deregolamentato, pertanto nella trasmissione orale alcune sigle hanno finito per assumere sfumature diverse.

    Ad esempio la sigla QRA, che dal significato originario di nominativo della stazione da cui il radioamatore trasmette, è diventato la famiglia in senso lato, per cui è un comune atto di cortesia per un CB concludere un collegamento estendo i saluti a tutto il QRA familiare.

    Durante il lungo periodo iniziale di clandestinità, durato in Italia almeno 26 anni, ai tecnicismi derivanti dall'adattamento del Codice Q si sono mescolate altre fonti, quali:

    la ricerca di un gergo per confondere la Polizia Postale: ad esempio puffo per poliziotto, ciabatta per amplificatore di potenza (detto anche booster), a tutt'oggi vietato.

    La libera interpretazione di alcuni elementi tecnici: per esempio la potenza con cui viene ricevuto il segnale radio viene indicata con l'abbreviazione S (per strength o signal).

    Nel linguaggio CB la S è diventata Santiago, nonostante nell'Alfabeto fonetico NATO, oggi adottato anche dai CB, corrisponda a Sierra.

    Il codice 10, usato dai CB in varie parti del mondo, è derivato da abbreviazioni in codice numerico che la polizia americana (quando

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