In acqua col cuscino

Di Elisa Argento

A chiunque piace godere di buona salute e mantenersi in forma, ma purtroppo non esistono pilloline o diete magiche che lo permettano.
Ecco perché sperimentare un modo divertente per ottenere questi risultati può essere la soluzione vincente!
Su questa base è nato “In acqua col cuscino”, un manuale leggero che aiuta ad eliminare le abitudini nocive alle quali è così facile abbandonarsi.
Per mantenere una buona salute è necessario conoscere, conoscersi, spendere del tempo per sé, imparare a rispettare la propria vita e ad amare se stessi.
Il nostro corpo col passare del tempo va deteriorandosi. Noi possiamo combattere questo deterioramento e fare in modo che questo corpo che abbiamo in uso, funzioni sempre al meglio.
Personalmente ho sempre prestato grande attenzione alla salute, ricorrendo al movimento come tocca-sana di tanti problemi. Relativamente di recente, ho sperimentato questo divertente modo di star bene anche in estate, stagione in cui le palestre sono spesso chiuse per ferie e ci si muove di meno anche a causa del caldo e della conseguente spossatezza.
Ecco perché voglio qui suggerire a tutti questo mio modo di allenarsi, dandosi l’opportunità di fare attività fisica in una forma divertente, rilassante e piacevole. Detto in breve, si tratta di utilizzare il mare o la piscina come una vera e propria palestra con il supporto di un banale cuscinetto gonfiabile. Questo metodo è stato per me risolutivo nel mantenimento della mia salute e non solo durante il periodo estivo. Vi racconterò com’è iniziata e come è cresciuta questa esperienza divenuta col tempo una forma di vero e proprio allenamento, che troverete dettagliato all’interno del manuale.
Non pensi minimamente di essere escluso neanche chi sa di essere in sovrappeso o ha un addome vistoso, perché anche se dovesse trovare difficoltà in taluni esercizi, troverà modo di posizionare il cuscino in un modo comunque stabile e potrà trarre grande giovamento da molte e varie forme di esercitazione.
All’interno del manuale vi darò delle indicazioni precise su come attuare gli esercizi in acqua e su come impostare il vostro allenamento, in modo che ciascuno possa adattarlo alla propria forma fisica, in relazione alle proprie caratteristiche individuali ed al proprio grado d’allenamento (o non allenamento).
Mi auguro vogliate seguirmi tutti in questo percorso, perché effettivamente ne conosco gli effetti direttamente, ho coscienza di quanto sia utile a star bene, a star meglio, ad essere in forma, con uno sforzo in fondo piccolo, ma sufficiente a far trascorrere un inverno in salute, oltre che un’estate divertente.
Sappiamo che i movimenti fatti in acqua sono particolarmente benefici in quanto fanno lavorare articolazioni e muscoli sgravati dal peso corporeo. Dunque “In acqua col cuscino” è il modo giusto di prenderci cura di noi stessi.
Esso risulta un ottimo complemento anche per le donne gravide che desiderano avere un parto felice e meno doloroso di quanto non avvenga normalmente. E’ ormai comprovato che una ginnastica fatta regolarmente ed opportunamente, nei movimenti e nei tempi, fa parte di una buona igiene gravidica, godendo in questo caso del beneficio dell’idromassaggio che i movimenti in acqua procurano su tutto il corpo, a meno che non vi siano controindicazioni mediche specifiche al movimento.
Alcuni esercizi proposti migliorano infatti il tono dei muscoli pelvici e la tipologia d’allenamento incide positivamente sull’apparato cardio-respiratorio, cosa che dà grande giovamento sia alla donna gravida che al nascituro.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 27 gen 2017
• ISBN: 9788892647589

Anteprima del libro

INDICE

Prefazione – Fra il caso e la necessità

Introduzione - Tutto ha un inizio

- Con cuscino anche in gravidanza

Capitolo 1 – Stabilire un rapporto

Capitolo 2 – Le prime attività con cuscino

Capitolo 3 – La ricerca del numero-traccia

Capitolo 4 – Spostarsi in acqua col supporto del cuscino

• Incrementiamo la forza propulsiva delle gambe

Capitolo 5 – Armonizzare la respirazione

• Sincronizziamo la respirazione con i movimenti delle gambe

Capitolo 6 – Il primo movimento globale

Capitolo 7 – Col cuscino di dorso

Capitolo 8 – Come una rana col cuscino

Capitolo 9 – Braccia e muscoli del busto più tonici

Capitolo 10 – Gambe più vigorose e modellate

Capitolo 11 – Addominali tonificati e contenuti

Capitolo 12 – Come organizzare l’allenamento completo col cuscino…

Capitolo 13 – Gli effetti benefici di questo allenamento…

Se vi interessa stare bene in salute e mantenere sempre il vostro benessere, In acqua col cuscino vi aiuterà certamente a raggiungere questo fine.

Sarà semplice, anche in estate che è il periodo dell’anno in cui più degli altri si tende a lasciarsi andare sia nell’alimentazione che in altre buone abitudini, tra cui la consuetudine al movimento. Con la scusa che in estate le palestre sono chiuse, che c’è troppo caldo per muoversi, si è indotti a lasciarsi andare, a non provare nemmeno a spendere le energie che si sono incamerate nutrendosi. E se si va al mare, sono molti coloro che preferiscono stare stesi al sole per ore, facendo ogni tanto brevi immersioni, giusto per stemperarsi.

In acqua col cuscino vi insegnerà ad avere più cura di voi, a volervi più bene, mettendo a frutto le vostre permanenze al mare (ma anche al lago o in piscina) con l’obiettivo del mantenimento di un buono stato di salute, esercitandovi il giusto necessario, l’indispensabile per conseguire il traguardo desiderato, per acquisire il vostro benessere generale e, quel che è più bello, rispettando ciascuno i propri tempi e il proprio personale grado d’allenamento. Anche nel caso in cui non si sia abituati ad allenamenti finalizzati. Leggetelo con attenzione, seguitelo nei dettagli e voilà! Il gioco è fatto. Starete benissimo, non solo in estate, ma anche per il resto dell’anno.

L’autrice, Elisa Argento, ha messo a punto questa divertente metodologia d’allenamento, adatto davvero a tutti, anche alle donne in stato di gravidanza, grazie all’esperienza pluriennale in ambito motorio e, in particolare, alla consapevolezza acquisita dei benefici che vengono apportati da alcune discipline alternative alla ginnastica tradizionale. Soprattutto nel lavoro in acqua, dove il corpo lavora scarico dal proprio peso. Specializzatasi all’Istituto Superiore di Educazione Fisica, l’autrice ha partecipato a numerosi stage su metodologie innovative nel campo del movimento e di educazione alla salute.

Grazie a Vincio, a Raffa e a tutti coloro che mi hanno incoraggiata ad andare avanti nel mio progetto di dare a tante altre persone un’opportunità in più di volersi bene.

Prefazione

Fra il caso e la necessità.

Hand-book singolare, conciso, essenziale e completo per la contagiosa spinta a sperimentare e sperimentarsi attraverso l'equilibrio in acqua, per la parte dedicata alle tecniche di base e le metodiche di apprendimento e allenamento al nuoto nonché per l'invito a praticare un segreto prezioso: nei momenti critici della vita, ripartire da ciò che si ama, cercando soluzioni affettive e creative che facciano evolvere la relazione con se stessi e con gli elementi che costituiscono il proprio mondo, in questo caso l'acqua e, più in particolare, il mare.

Con vero piacere e allegria mi accingo a scrivere questa prefazione.

Alcuni anni fa, con l'autrice demmo vita al progetto di aggiornamento regionale, ideato da lei stessa, per i dirigenti scolastici siciliani dal titolo: "IL CORPO OLTRE LA DISCIPLINA".

In quell'occasione, Elisa con entusiasmo mi rese partecipe di quanto il lavoro psico-corporeo su se stessa, fatto con me tempo prima, attraverso la psicomotricità e l’Integrazione posturale, era stato nutritivo e come avesse innescato in lei un processo di rinnovata consapevolezza dell’importanza che riveste nella vita, di noi umani, l'esperienza corporea, l'affidarsi al sentire, l'imparare attraverso se stessi. E come tale consapevolezza possa fare emergere, nei momenti critici, una disponibilità affettiva e una capacità creativa che può rivelarsi una cura efficace e guarente. Mi raccontò poi del suo desiderio di scrivere un libro partendo dalla sua personale esperienza e pratica di auto cura, che nel tempo è diventata una vera e propria metodica di lavoro con se stessi, semplice ed efficace, da praticare in acqua.

Il libro è dedicato a tutti. Con mia sorpresa è piaciuto anche ad alcuni atleti a cui l’ho tratteggiato.

C'è una parte che invita le donne in gravidanza a praticare questi esercizi dando priorità alle sensazioni personali ed a quelle del proprio nascituro, senza affaticarsi: muscoli troppo allenati, infatti, non favoriscono il parto. Io aggiungo che nel parto aiuta essere presenti attraverso il corpo, con se stesse e con la propria creatura, innescando processi di tenerezza che favoriscono l'apertura, e quindi il passaggio del bimbo attraverso il canale vaginale.

Il lavoro suggerito da Elisa è senz’altro utile ad esplorare le possibilità di equilibrio nei movimenti, per migliorare la flessibilità e la disponibilità a movimenti coordinati e, più in generale, per migliorare il proprio stato di salute.

Francesco Vinci*

*Francesco Vinci, docente al Master di 2° livello di posturologia e biomeccanica dell’Università di Palermo, è master e trainer d’integrazione posturale secondo il metodo di Jack Painter; è anche psicomotricista e collabora con medici ed ostetriche, in ospedali e cliniche, al parto in acqua.

Introduzione

Tutto ha un inizio

Chi di noi non ha voglia di mantenersi in forma o in buona salute? E’ certamente una domanda superflua in quanto non riesco proprio ad immaginare nessuno che risponda a me di star bene, di essere in forma non me ne frega proprio niente!

Mantenere uno stato di buona salute potrebbe essere piuttosto facile a patto che si acquisisca un habitus mentale che ci faccia fare scelte opportune per la nostra vita. Ed è lì che casca l’asino come si suole dire! Infatti, al di là delle apparenze, scegliere di agire pensando alla propria buona salute e rispettando la nostra vita non è proprio quello che noi esseri umani facciamo frequentemente perché questo richiede quasi sempre uno sforzo di volontà per eliminare abitudini tanto comode quanto nocive, sostituendole con altre, che talvolta possono anche sembrare un po’ faticose. Dunque, mantenersi in buona forma ha spesso molto a che fare con la propria forza di volontà. E’ abbastanza raro trovare e tenere saldo un equilibrio tra le cose da fare e quelle da evitare col solo obiettivo di stare bene: troppi fattori interni ed esterni riescono a condizionarci e farci cadere in comportamenti che sono più comodi, ma al contempo spesso più malsani che altro. Ecco perché sperimentare un modo divertente che abbia come risultato finale il ritrovarsi in buona salute ed in forma, può essere la soluzione vincente!

In alternativa, se ci si prefigge l’obiettivo di mantenersi in buona salute bisogna intanto sapersi orientare tra un gran numero d’informazioni, che non sempre hanno un fondamento scientifico e che a volte vanno contro credenze radicate in noi da anni. Questo aiuterà a sviluppare un atteggiamento mentale orientato che dovrà però diventare un comportamento. Bisognerà iniziare col combattere un po’ con se stessi, analizzando quali sono i nostri punti di debolezza rispetto all’obiettivo che ci prefissiamo e provando a mettere nuove cause, nella nostra vita, per eliminare le abitudini nocive che siamo riusciti a vedere alla luce delle nuove acquisizioni.

Per esempio, se si è abituati ad eccedere nell’assunzione di cibo, va fatto uno sforzo nel trovare un equilibrio, nel contenersi nelle quantità, nell’imparare a masticare bene i cibi che si mettono in bocca, nel fare bocconi non eccessivamente grandi ecc. Tutte cose che non sempre si ha voglia di fare o si ha la pazienza per farci attenzione. E un altro sforzo va fatto poi nel mantenere le buone abitudini fino a che non si consolidano e diventano comportamenti spontanei. Ma non è solo l’eccesso di cibo che può causare problemi di salute. Sappiamo che grossi problemi li hanno anche le persone che invece mangiano troppo poco ed in questo modo hanno un’alimentazione squilibrata, che prima o poi li porta ad ammalarsi. Quindi in relazione al cibo va fatto lo sforzo di trovare un vero equilibrio che ci faccia alimentare opportunamente, che tenga in considerazione i fabbisogni del proprio corpo sulla base delle attività che si svolgono durante la giornata, del periodo della vita che si attraversa in relazione all’età, della qualità del cibo che troviamo in commercio e che acquistiamo ecc. ecc.

Se, invece, si è grandi bevitori di alcolici o superalcolici e si ha il coraggio di riconoscere che effettivamente eccediamo ed abbiamo preso un’abitudine assolutamente nociva per la nostra salute, va fatto uno sforzo per incanalarsi in un modo di vivere più organizzato e mettere via le bevande alcoliche ed un altro sforzo ancora per consolidare le nuove abitudini fino a che non si stabilizzino e diventino un comportamento automatico, quasi istintivo. E, se non vi si riesce, è necessario riconoscere che si è alcolizzati e provare a farsi aiutare per esempio da uno dei numerosi centri che affrontano questo problema. Come molti medici dicono, un bicchiere di vino a pasto, specie se rosso, fa bene alla salute, ma parlano di UN bicchiere, non di una bottiglia! Dunque, anche in questo ci vuole equilibrio se si vuole stare davvero bene!

Rispetto al trovare e mantenere la buona salute, c’è poi il problema della presenza dell’attività motoria nella nostra quotidianità. Se si fa una vita troppo sedentaria e si desidera vivere in buona salute, bisogna non solo iscriversi in un centro dove poter fare attività motorie (palestra o altro), ma va fatto lo sforzo di frequentare il corso scelto, senza scoraggiarsi se i primi tempi ci sembra tutto troppo faticoso! Senza crearsi falsi alibi sulle distanze per raggiungere il centro, gli orari, gli impegni familiari ecc. ecc. Spesso sento dire: "ma io mi muovo tanto durante il giorno, che