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La Strada Morta: Vol. 4 - Sopravvivenza
La Strada Morta: Vol. 4 - Sopravvivenza
La Strada Morta: Vol. 4 - Sopravvivenza
E-book47 pagine35 minuti

La Strada Morta: Vol. 4 - Sopravvivenza

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Info su questo ebook

Si supponeva essere una vacanza rilassante che però si è rivelata essere il completo opposto...

Un pacifico campeggio tra le montagne del Vermont si è interrotto quando un gruppo di amici scopre che c'è stata una leggera interruzione - un'epidemia zombie.

Essendo sopravvissuti a mala a pena agli orrori in Maybridge e Stockton, il gruppo ora deve prendere una difficile decisione: rischiare tutto e affrontare un altro gruppo meglio armato ed equipaggato, o andare via??

Riuscirà il gruppo a coprire miglia di fitti boschi mentre cerca di non essere sopraffatto dai non-morti o gli altri?

Leggi l'ultimo e spaventoso volume de La Strada Morta per scoprirlo... 

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita12 lug 2017
ISBN9781547507955
La Strada Morta: Vol. 4 - Sopravvivenza

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    Anteprima del libro

    La Strada Morta - Robert Paine

    ~Volume Quattro: Sopravvivenza ~

    La Jeep era piena di quanto più cibo e rifornimenti potesse trasportare. Avevamo brocche d’acqua, barattoli di cibo, uno zaino pieno di munizioni, e addirittura un estintore portatile. Eli guidava, seguendo l’ampio sentiero della Strada 67, il rumore del motore risuonava tra le rocce incontrate lungo il cammino. Roger sedeva sul sedile del passeggero, con un fucile tra le sue mani. Io ero seduto dietro, due fucili ai miei piedi, due pistole sul sedile accanto. Avevo controllato e caricato tutto, preparandoci per il peggio. Ma mancava qualcosa.

    Dietro di noi, da qualche parte lontana, seguendo l’odore del nostro sudore e dello scarico della Jeep, c’era un’orda di centinaia di cadaveri, gementi e rantolanti mentre camminavano lungo la strada, a braccia distese. Stavano seguendo l’odore della carne fresca, seguivano la scia consapevoli che li avrebbero portati alla preda. Stavano seguendo due veicoli che hanno preso la stessa strada a distanza di pochi minuti – i nostri, un furgone bianco con almeno sei persone a bordo. Una di queste persone era un ragazzo, forse diciottenne, di nome Zack. Zack era del posto. Avevo memorizzato la sua faccia. Ripetevo il suo nome ed indirizzo come un mantra, Zack, Birch road, Stockton Vermont.

    Nel retro del furgone c’era Amy. Amy era già stata con noi in passato. Zack e le sue persone la presero. L’afferrarono, scalciante e urlante, e la portarono via dopo averci sparato. La volevano e così la presero. Presi il fucile messo lì di fianco a me e lo controllai di nuovo, assicurandomi che fosse carico.

    Roger guardò dietro verso me sentendomi armeggiare col fucile. Abbiamo un piano?

    Lo fissai. Non volevo, ma il tono sarcastico della sua voce mi fece arrivare al limite. Come posso avere un piano quando non sappiamo nemmeno dov’è Birch Street? Non fare lo stronzo, Roger.

    Tu sei l’unico che freme per salvarla, Alex. Non vedi l’ora di recuperarla che stai mettendo tutti noi in serio pericolo. Quei ragazzi erano armati. Erano organizzati. Cosa siamo noi oltre ad essere tre idioti, solo uno di noi che sa sparare vale qualcosa?

    Roger in parte aveva ragione. I ragazzi nel furgone bianco avevano un’organizzazione perfetta. Usavano Zack come esca. Ci avevano scoperti mentre rubavamo scorte a Stapleton e inviarono Zack per adescarla. Passeggiava, apparentemente senza obiettivo, giù per la collina, avvicinandosi casualmente all’incontro con la sua presunta amica. Amy corse fuori a braccia aperte per salutarlo. Era così contenta di vedere un altro sopravvissuto, un altro viso familiare, non esitò un attimo per andare da lui. Zack rappresentava anche un collegamento con il suo fratello ormai deceduto, Parker. Parker fu un’altra vittima dell’epidemia, ma per mano sua. Lui e i suoi amici si suicidarono piuttosto che affrontare quel futuro tetro che il mondo presentava. Li trovammo nella casa dei genitori di Amy, distesi nel soggiorno, come ad un party che era sfuggito di mano. Lei gridò e pianse mentre noi saccheggiavamo casa per le provviste.

    Lei voleva sotterrarli, ma noi non

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