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Dimenticando Godot: Samuel Backett e il Teatro dell'Assurdo
Dimenticando Godot: Samuel Backett e il Teatro dell'Assurdo
Dimenticando Godot: Samuel Backett e il Teatro dell'Assurdo
E-book172 pagine2 ore

Dimenticando Godot: Samuel Backett e il Teatro dell'Assurdo

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Info su questo ebook

Ricorre quest’anno (2019) il trentesimo anniversario della morte di Samuel Beckett, il più importante drammaturgo del secondo Novecento. Con la sua opera teatrale d’esordio, Aspettando Godot, Beckett scardinò l’idea di teatro, così come nel primo Novecento uno dei suoi maestri, James Joyce, aveva scardinato la struttura del romanzo. Con questo suo attento, articolato ed esaustivo saggio, Riccardo Roversi indaga Beckett uomo, drammaturgo, narratore e poeta.
LinguaItaliano
Data di uscita1 gen 2019
ISBN9788829587100
Dimenticando Godot: Samuel Backett e il Teatro dell'Assurdo

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    Anteprima del libro

    Dimenticando Godot - Riccardo Roversi

    copertina

    Riccardo Roversi

    DIMENTICANDO GODOT

    SAMUEL BECKETT E IL TEATRO DELL’ASSURDO

    © TED

    Tiemme Edizioni Digitali

    ted.onweb.it

    Ebook Arte

    Gennaio 2019

    In copertina

    Samuel Beckett (foto d’archivio)

    All’interno

    Disegno di Mara Gessi

    € 3,00

    Vietata la riproduzione, la divulgazione e la vendita

    senza autorizzazione da parte dell'Editore.

    UUID: fff089f0-d7c3-4275-965a-c553179816ec

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    https://writeapp.io

    Indice

    Intro

    BIOBIBLIOGRAFIA

    IL SILENZIO E L’ASSURDO

    Note

    PARTE PRIMA. Samuel Beckett: Opere

    CAPITOLO I. LA PRODUZIONE LETTERARIA

    CAPITOLO II. IL TEATRO

    Note

    PARTE SECONDA. Samuel Beckett: Film

    CAPITOLO I. LA GENESI E LE RIPRESE

    CAPITOLO II. TEATRO, CINEMA O FILOSOFIA?

    Note

    DIMENTICANDO GODOT

    Note

    BIBLIOGRAFIA CRITICA CRONOLOGICA

    Ringraziamenti

    Riccardo Roversi

    DIMENTICANDO GODOT

    SAMUEL BECKETT E IL TEATRO DELL'ASSURDO

    TIEMME EDIZIONI DIGITALI

    Intro

    Ricorre quest’anno (2019) il trentesimo anniversario della morte di Samuel Beckett, il più importante drammaturgo del secondo Novecento. Con la sua opera teatrale d’esordio, Aspettando Godot, Beckett scardinò l’idea di teatro, così come nel primo Novecento uno dei suoi maestri, James Joyce, aveva scardinato la struttura del romanzo. Con questo suo attento, articolato ed esaustivo saggio, Riccardo Roversi indaga Beckett uomo, drammaturgo, narratore e poeta.

    Disegno di Mara Gessi

    Disegno di Mara Gessi

    BIOBIBLIOGRAFIA

    BIOBIBLIOGRAFIA 1

    1906 - Samuel Barclay Beckett nasce il 13 aprile (ma il certificato di nascita, per un disguido, riporta il 13 maggio) a Foxrock, sobborgo di Dublino, in Irlanda. È il secondogenito (il primogenito, Frank, era nato nel 1902) di William Beckett e Mary Roe, entrambi appartenenti ad agiate famiglie protestanti. I Beckett discendevano da una famiglia ugonotta emigrata in Irlanda nel XVIII secolo.

    1911/14 - Frequenta la scuola privata gestita dalle sorelle Ida e Pauline Elsner, dove apprende i primi rudimenti della lingua francese.

    1915/19 - Viene iscritto alla Earlsfort House, scuola protestante di Dublino, che raggiunge in treno servendosi della piccola linea suburbana più tardi descritta in Tutti quelli che cadono. Pratica vari sport, fra cui il cricket e la boxe.

    1920/23 - Il giovane Samuel è mandato alla Portora Royal School, a Enniskillen nell’Ulster, scuola severa che vanta tra i suoi ex allievi Oscar Wilde. Pratica con successo altri sport: rugby, calcio, canottaggio, nuoto. Conosce Geoffrey Thompson, con il quale stabilirà una duratura amicizia. Diviene membro della Literary and Scientific Society della scuola. Ottiene brillanti risultati nello studio della lingua francese.

    1923/26 - Beckett si iscrive al Trinity College di Dublino, la più prestigiosa università irlandese. Studia appassionatamente francese e italiano, seguendo per questa seconda lingua anche i corsi privati dell’italiana Bianca Esposito, residente a Dublino. Entra a far parte dell’entourage di Thomas Rudmose-Brown, professore di lingue Romanze e profondo conoscitore sia dei classici che degli autori contemporanei. Porta a compimento la prima lettura integrale della Commedia di Dante Alighieri. Frequenta con assiduità il Gate e l’Abbey Theatre, tempio quest’ultimo del movimento teatrale irlandese promosso da W.B. Yeats. È anche spettatore entusiasta delle comiche del cinema muto, ammiratore di Charles Chaplin, Buster Keaton, Stanlio e Ollio, dei fratelli Marx. Sempre più attratto dalle arti figurative, comincia a frequentare le pinacoteche cittadine. Intensifica le sue attività sportive, diviene uno spericolato motociclista. Conosce Alfred Péron, lettore di francese, uscito dall’École Normal Superieure, con cui instaura una solida amicizia, che successivamente sfocerà anche in collaborazione. Si innamora della sua compagna di studi Ethna McCarthy. Nell’estate del 1926 fa il periplo, in bicicletta, dei castelli della Loira. Comincia a soffrire di insonnia e tachicardia.

    1927 - Beckett approfondisce lo studio di Cartesio, Baudelaire, Rimbaud, Apollinaire, Dante. Dopo essersi recato durante l’estate a Firenze (più una breve escursione a Venezia), in dicembre consegue la laurea: il Bachelor of Arts, risultando il primo fra i candidati.

    1928 - Grazie all’intercessione di Rudmose-Brown, è per alcuni mesi docente di francese e inglese al Campbell College di Belfast, la più grande scuola privata dell’Irlanda del Nord. Probabilmente in questo periodo conosce e/o approfondisce, rimanendone profondamente colpito, l’opera di James Joyce. Durante l’estate incontra a Dublino la cugina Peggy Sinclair, figlia della zia Cissie (vivevano a Kassel, in Germania), con la quale inizia una intensa relazione d’amore; infatti, in ottobre, trascorre un mese a Laxenburg (a sud di Vienna), dove Peggy frequenta una scuola di musica e di danza. si reca in Germania, a Kassel, presso la zia Cissy Sinclair. A novembre, ancora grazie a Rudmose-Brown, assume la carica di lettore di inglese all’École Normale di Parigi. Conosce il precedente lettore Thomas McGreevy, che diventerà uno dei suoi più cari amici. Divenuto, da astemio che era, un buon bevitore e un inguaribile nottambulo, scandalizza il personale dell’École per i suoi orari impossibili. Pochi mesi dopo il suo arrivo, McGreevy lo introduce nel ristretto circolo dei frequentatori di James Joyce, col quale il giovane Samuel inizia subito a collaborare (alle prese con il Work in Progress che diventerà poi Finnegans Wake), stabilendo uno stretto rapporto fatto di stima e di ammirazione: celebri rimarranno le loro passeggiate domenicali all’Isola dei Cigni, sulla Senna.

    1929 - Scrive, su invito dello stesso Joyce, il saggio Dante... Bruno. Vico... Joyce, che aprirà la raccolta di una serie di articoli destinati a pubblicizzare il Work in Progress. Nel corso delle partite a tennis che è solito giocare con Alfred Péron, conosce la pianista Suzanne Dusmenil-Deschevaux, che nove anni più tardi diventerà la sua compagna e che sposerà, in segreto, nel 1961 a Folkestone, in Inghilterra. Nel numero di giugno della rivista Transition viene pubblicato il suo racconto Assumption. Incontra Ezra Pound. Durante le vacanze di Natale va a Kassel dai Sinclair, per incontrare Peggy. È la fine della loro relazione.

    1930 - In collaborazione con Alfred Péron traduce, con il titolo Anna Livia Pluratself, il celebre frammento Anna Livia Plurabelle del Working in Progress. Tuttavia l’innamoramento per lui, non ricambiato, di Lucia Joyce (che comincia a mostrare i primi sintomi del suo disagio mentale) determina un raffreddamento dei suoi rapporti con Joyce. In un solo giorno, scrive la lirica Whoroscope, con la quale vince il premio di 10 sterline messe in palio nella gara poetica indetta dalla casa editrice Hours Press di Parigi, il modesto importo gli consente di prolungare la sua permanenza a Parigi (il suo contratto stava per scadere). Pubblica per l’editore Chatto and Windus il saggio Proust, divenendo inoltre amico di Charles Prentice, uno dei soci della casa editrice. Traduce per la rivista This Quarter versi e prose di Eugenio Montale e di Giovanni Comisso. La sua poesia For Future Reference è pubblicata sul numero di giugno di Transition. In settembre torna a Dublino, dove viene nominato assistente di francese al Trinity College. Diventa amico del pittore J.B. Yeats, fratello del poeta W.B. Yeats.

    1931 - Il 12 febbraio al Peacock Theatre di Dublino va in scena Le Kid, parodia del Cid di Corneille, che Beckett ha composto insieme al lettore di francese Georges Pelorson, interpretandovi addirittura la parte di Don Diego. In giugno hanno inizio i primi contrasti con la madre, che aveva casualmente letto fra le carte del figlio, rimanendone scandalizzata, forse una prima stesura dell’inizio di Dream of Fair to Middling Woman. Viaggio estivo in Francia. Nel numero di ottobre-dicembre del Dublin Magazine viene pubblicata la sua lirica Alba. Durante le vacanze di Natale si reca a Kassel, dagli zii. Poco prima di partire, ha un grave incidente automobilistico, dal quale esce fortunosamente illeso.

    1932 - All’inizio di gennaio, dalla Germania, invia le sue dimissioni alle autorità accademiche. La decisione è sofferta ma, come il medesimo Beckett ebbe a dire, non poteva sopportare l’idea di insegnare ad altri ciò che lui stesso non sapeva. In realtà la sua competenza critica era eccezionale, forse troppa per il livello medio dei suoi allievi. Alla fine di gennaio si trasferisce a Parigi, dove completa il romanzo Dream of Fair to Middling Women, rimasto inedito fino al 1993. Incontra spesso Joyce. Durante l’estate si trasferisce a Londra e alla fine di agosto ritorna a Dublino. Nel numero di dicembre di This Quarter viene pubblicato il suo racconto Dante and the Lobster ( Dante e l’aragosta). In dicembre subisce un duplice intervento chirurgico. Si rafforza in questo periodo il suo rapporto col padre, che per lui aveva sempre rappresentato un solido punto di riferimento.

    1933 - Scrive alcuni dei racconti che formeranno la raccolta More Pricks Than Kicks. In maggio è nuovamente operato, durante la convalescenza apprende che Peggy Sinclair è morta di tubercolosi. Poco dopo, il 26 giugno, il padre muore di infarto, per Beckett sarà una perdita devastante. A causa delle crisi di panico notturne, alla fine dell’anno si trasferisce a Londra per sottoporsi a un periodo di psicoterapia.

    1934 - È un periodo assai difficile, segnato da una profonda crisi depressiva, comincia interessarsi di psicanalisi teorica leggendo Freud e Jung. Una visita al Bethlem Royal Hospital di Beckenham (ospedale psichiatrico) gli suggerisce l’idea della storia e del personaggio del suo primo romanzo: Murphy. Viene pubblicata, da Chatto and Windus, la raccolta More Pricks Than Kicks, immediatamente messa al bando - in quanto ritenuta blasfema e oscena - dalla Repubblica d’Irlanda. Il numero di agosto di Bookman pubblica un suo racconto: A Case in a Thousand, nel numero di dicembre la medesima rivista ospita tre articoli di Beckett.

    1935 - In novembre la raccolta di liriche Echo’s Bones and Other Precipitates viene pubblicata dall’Europa Press di Parigi. Alla fine dell’anno torna a Dublino.

    1936 - Si innamora, non corrisposto, della giovane americana Betty Stockton. Comincia una relazione con l’amica d’infanzia Mary Manning che, sposata in America, sta trascorrendo le vacanze a Dublino. Sul Dublin Magazine di luglio appare la sua recensione di un romanzo di J.B. Yeats, su quello di ottobre la sua lirica Cascando. In ottobre intraprende un lungo viaggio in Germania, per apprendere meglio la lingua e per visitare le pinacoteche e le collezioni private.

    1937 - In primavera torna a Dublino. I suoi rapporti con la madre, che non ha mai approvato le sue dimissioni dal Trinity College né approva la sregolatezza del suo stile di vita, diventano sempre più difficili. Anche per questo, in ottobre, si stabilisce definitivamente a Parigi. Lavora a un testo teatrale che resterà incompiuto: Human Wishes ( Desideri umani). Riprende a collaborare con Joyce, diventa amico del pittore Geer van Velde e conosce Giacometti e Duchamp, scrive in francese alcune poesie che saranno pubblicate dopo la guerra. A dicembre l’editore Routledge accetta di pubblicare Murphy. Comincia un’inquieta relazione con Peggy Guggenheim.

    1938 - Il 7 gennaio viene inspiegabilmente, senza alcun motivo apparente, pugnalato per strada da un malvivente (un magnaccia). Durante il successivo processo, tenutosi in marzo, Beckett chiederà all’accoltellatore ragione di quel gesto e rimarrà colpito dalla risposta: «Non so perché l’ho fatto, signore. Chiedo scusa». In ospedale riceve molti amici, nonché la gradita visita di Suzanne Dusmenil-Deschevaux: è l’inizio di un rapporto che durerà per tutta la vita. Il 7 marzo, a Londra, Murphy appare in libreria, Beckett è complimentato da Joyce e il romanzo ben recensito da Dylan Thomas. Con l’aiuto di Alfred Péron traduce Murphy in francese. Scrive le poesie in francese che saranno pubblicate dopo la guerra su Temps Modernes. In aprile si trasferisce in un appartamento di rue des Favorites, al numero 6, dove abiterà fino al 1960.

    1939 - Quando in settembre la Germania invade la Polonia Beckett si trova a Dublino, l’Irlanda è neutrale ma lui deciderà di tornare a Parigi, per raggiungere Suzanne e i suoi amici antinazisti.

    1940 - In un primo momento Beckett e Suzanne riparano a Vichy, poi, dopo essere passati a Tolosa e a Cahors, i due tornano a Parigi. Alla fine dell’anno, su invito dell’amico Alfred Péron, Beckett entra, con compiti di traduttore e microfotografo, nella cellula della Resistenza francese denominata Gloria Smh, un gruppo guidato da Jeannine Picabia (con il nome in codice appunto di Gloria), figlia di Francis Martinez Picabia.

    1941 - Il 13 gennaio muore l’amico James Joyce. Il coinvolgimento di Beckett nella Resistenza si fa sempre più intenso (e sempre più pericolose le missioni affidategli). Comincia a scrivere - ma abbandona quasi subito - il romanzo Watt.

    1942 - Il gruppo Gloria Smh è vittima di una spiata, in agosto cominciano gli arresti. Alfred Péron viene deportato in campo di concentramento (morirà subito dopo l’arrivo degli Alleati, nel maggio del 1945). Samuel e Suzanne sfuggono all’arresto da parte della Gestapo e, dopo molte peripezie e l’aiuto di vari amici, riparano nella zona libera, il sud della Francia e, verso la fine dell’anno, si stabiliscono a Roussillon, vicino ad Apt nel Vaucluse.

    1943/44 - Per procacciarsi di che vivere, Beckett lavora come bracciante nella fattoria della famiglia Aude. Frequenta altri rifugiati a Roussillon, fra i quali il pittore Henri Hayden. Scrive il romanzo Watt.

    1945 - Con l’arrivo degli Alleati, Beckett e Susanne tornano

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