La vampira e il santo

Di Manuel Mura

La lotta tra l'anziano frate Geronimo Santio detto il Santo e la vampira Luana Colosimo sta per giungere al culmine. Chi dei due vincerà l'eterna lotta tra il bene e il male? E chi è veramente a rappresentare la luce e chi l'oscurità? Chi è nel giusto e chi nel torto? Chi è il mostro e chi il santo? Quali sono le motivazioni che li spingono alla lotta?

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 14 mar 2019
• ISBN: 9788831610452

Anteprima del libro

633/1941.

Ragione e sentimento

Riluceva di bagliori dorati l'esile figura dell'anziano frate mentre si apprestava a dare il colpo di grazia all'odiato nemico: la vampira Luana Colosimo.

Inginocchiata ai suoi piedi e abbagliata dalla luce dorata gemeva dal dolore e sembrava impossibilitata a qualsiasi azione. Ma l'anziano sapeva bene che debole non era. Come era cosciente che sotto quelle spoglie avvenenti di giovane donna si nascondeva il più empio dei demoni.

Il vestito scarlatto non nascondeva solo le forme abbondanti e perfette del corpo ma anche il vero animo di mostro che le era proprio. Lui non si faceva incantare da ciò che gli occhi scorgevano né impressionare dallo sguardo passionale che si celava sotto quegli occhi color miele su un viso perfettamente delineato e contornato da folti capelli dorati. No andava oltre, sicuro di essere nel giusto, che il Signore guidava le sue azioni e gli permetteva di scorgere l'essere abominevole che si celava sotto quell'aspetto angelico.

Continuò ad avanzare e non si fece sorprendere dallo scatto improvviso della donna: convogliò l'energia nella mano destra aperta scaricandogliela addosso come un fiume in piena. Quel giorno per il nemico dell'umanità sarebbe giunta la fine.

La forza d'impatto fu tremenda e avrebbe annientato un comune mortale ma la donna incassò il colpo indietreggiando appena. Fu il muro di cinta, che delimitava la piccola stanza sotterranea dove i due combattenti si trovavano, a causarle dolore maggiore. Ma nulla confronto a quello prodotto dalla luce intensa che l'uomo emanava simile a quella letale del sole. Si coprì gli occhi con le braccia e cercò una via di fuga che il luogo angusto non concedeva. Ancora di meno gliene concesse il frate che la sovrastava ed era pronto a infliggerle il colpo di grazia: estrasse il paletto di frassino e l'avvolse nella luce dorata.

<<È giunta la tua fine, empia creatura. Nulla al mondo potrà più impedirla e stai pur certa che di te nessuno sentirà la mancanza. Tutti gioiranno per la tua disfatta e canteranno lodi di gloria ora che il mondo è stato liberato dalla tua presenza. Muori, abominevole creatura delle tenebre che di sangue ti nutri!>>

Mosse rapido la mano armata contro il cuore di Luana che all'ultimo riuscì