Il sogno di Giovannino che diventerà la sua missione per la vita
Di Antero
()
Info su questo ebook
Correlato a Il sogno di Giovannino che diventerà la sua missione per la vita
Ebook correlati
Il condominio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDentro allo specchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn condominio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLuce sinistra in hospice Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio Vangelo (Diario di un pellegrino) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa scuola è mondo: Conversazioni su strada e istituzioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMagyà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPiangerò Domani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn uomo di nessuno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome un inverno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFare il padre non è facile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’idealismo nasce guardando il mondo con il cuore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI nipoti dell’ingegnere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSul filo del destino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMia Via Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCi potrei scrivere un libro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDi solitudine in solitudine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTorna Diverso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl gruppo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di Pipino nato vecchio e morto bambino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSelene. Storia di follia, d’amore e di spettri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRandez Vous Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniJedamali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOperaio in mare aperto: Conversazioni su lotta, uguaglianza, libertà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn posto nel mondo: La luce in fondo al tunnel Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI legami che non hanno nome Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn viaggio con me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicostruire la vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnime del Sud: una giornata qualunque ai tempi dell’€uro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Camorra si Studia in Terza: Shakubook Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ulisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il maestro e Margherita Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Confessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Sette sfumature di eros Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le più belle fiabe popolari italiane Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di un prof Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa coscienza di Zeno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutto Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Lotta fra titani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Malavoglia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Diario di Anne Frank Valutazione: 4 su 5 stelle4/5DANTE dalla lingua alla patria: Nel settecentenario della morte (1321-2021) siamo ancora "Figli del Duecento" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInferno: Tradotto in prosa moderna-Testo originale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl giardino segreto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Giocatore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa luna e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOpere Complete di Italo Svevo (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe metamorfosi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5
Recensioni su Il sogno di Giovannino che diventerà la sua missione per la vita
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Il sogno di Giovannino che diventerà la sua missione per la vita - Antero
lavoro
La storia
Inizia tutto nell’agosto del 1985 quando Maria una casalinga di Roma partorisce all’ospedale di zona un bel bambino di 3,6 kg, moro, occhi verdi, già col piglio del leader, che faceva sentire con grandi vagiti il suo arrivo al mondo intero.
In quella calura estiva si stava materializzando il sogno dell’allora bambino Giovannino.
Alfio, Il padre, un operaio elettricista dipendente in una media azienda, per dare un futuro migliore ai figli lavorava sodo, ed era stimato dai suoi capi, sempre disponibile, insomma sapevano tutti che potevano contare su di lui, e nello stesso tempo si prodigava anche nel rappresentare gli interessi dei colleghi, sempre alla ricerca di una mediazione che non scontentasse nessuno, non solo, aveva molto a cuore la salute di tutti e per questo si batteva per assicurare le migliori condizioni di benessere, insomma un gran brav’uomo.
Si era rimesso a studiare e la sera frequentava il corso alle scuole statali per diplomarsi come perito elettrotecnico.
Maria, la madre una donna minuta ma molto energica aveva tirato su i primi 2 figli, un maschio e una femmina, di 5 e 3 anni, sempre a bisticciare tutto il giorno, e nonostante le sue gravidanze, di cui una sofferta, cercava di mantenere un aspetto piacevole, conciliava il suo essere moglie e madre con qualche lavoretto: quello di assistere le persone anziane e visto che aveva lavorato da ragazza presso una parrucchiera, si cimentava nel tagliare e acconciare le chiome delle signore attempate.
Maria per poter gestire la famiglia, i suoi modesti interessi lavorativi e un marito che fra il lavoro e la scuola a casa non c’era quasi mai, riceveva l’aiuto della mamma, Elisa, vedova da molti anni.
Elisa per ammazzare il tempo la sera frequentava un centro anziani, era molto conosciuta e ben voluta da tutti, si era sacrificata molto nella vita, aveva cominciato presto a lavorare, sempre lavori umili, soprattutto a faticare a casa d’altri: pulire, cucinare, stirare, insomma quello che capitava.
Doveva contribuire all’economia della famiglia e crescere le sue quattro figlie.
Il marito Antonio era deceduto una decina di anni prima, per una trombosi cerebrale, un uomo che negli ultimi tempi della sua vita frequentava un osteria, si dava alle partitelle a carte e al vino, aveva lavorato nel mondo dello spettacolo, come attrezzista, purtroppo alcuni anni prima, la crisi che ha colpito il settore e l’età avanzata lo avevano messo fuori dal mondo del lavoro, l’unico sostentamento economico era la sua pensione minima.
Una famiglia come tante in questa Italia, che deve fare i conti con la crisi, con la mancanza di lavoro, con l’immigrazione fuori controllo, con la delinquenza, con i femminicidi, con i terremoti, le alluvione e le frane.
Le giornate trascorrevano sempre allo stesso modo, la mattina alle sei Alfio prendeva un caffè veloce dopo una notte quasi insonne, si era alternato con Maria ad accudire il terzogenito, il nuovo arrivato soffriva di coliche gassose, senza avere nemmeno il tempo di preparare il pranzo d’asporto, visto che Maria proprio a quell’ora crollava in un sonno molto profondo, pertanto si doveva accontentare di un panino con due fette di prosciutto e una di formaggio.
Uscendo alla chetichella per non svegliare nessuno lasciava il loro modesto appartamento di periferia: due stanze, un piccolo bagno e un cucinotto, al secondo piano di un condominio di quattro senza ascensore.
Aveva una piccola utilitaria ma per risparmiare prendeva i mezzi pubblici, non aveva una sede di lavoro fissa, raggiungeva il cantiere di turno, l’azienda lavorava quasi prevalentemente per appalti privati.
Gli piaceva la vita di cantiere nonostante si lavorasse in condizioni difficili: tra la polvere, il freddo d’inverno, il caldo d’estate.
Conosceva i rischi, le insidie.
C’era sempre una tabella di marcia da rispettare, il cantiere doveva essere consegnato nei tempi stabiliti, non si doveva correre il rischio di allungare i tempi delle lavorazioni, dato che i lavori venivano aggiudicati al prezzo più basso, a volte pur di lavorare il prezzo coincideva con i costi senza nemmeno un piccolo margine di utile, non solo i committenti provveduti inserivano le penali per gli eventuali ritardi sulla consegna.
E sempre più spesso questo comportava anche l’abbassamento di quei presidi di sicurezza, ai quali lui non intendeva rinunciare, ma per mantenere l’occupazione si doveva chiudere un occhio, si faceva passare il tutto per un rischio accettabile.
A volte per dare manforte nelle fasi finali si faceva uso di mano d’opera, non sempre regolare, italiana e straniera.
A capo di questa piccola azienda c’è Giuseppe Monetti, origine campane, veniva da Vico Equense, un bel paese sul golfo di Napoli, era partito giovane insieme al fratello Ottavio, si era stabilito nella capitale e aveva trovato lavoro presso un gruppo industriale francese, che aveva messo le radici in Italia, acquistando negli anni imprese italiane nel settore della costruzione e manutenzione degli impianti tecnologi.
Giuseppe non era un tecnico specialista ma aveva una spiccata capacità organizzativa, sapeva fare i preventivi e le trattative con i vari fornitori e subappaltatori, si era fatto strada sino a diventare responsabile capo commessa, gestiva un certo numero di contratti e le risorse a lui affidate.
Poi un giorno stanco di lavorare sotto padrone e anche per i rapporti tesi con la direzione, contestava alcune scelte di politica aziendale a suo dire in contrasto con la realtà lavorativa, ha preso la decisione di mettersi in proprio e dare inizio alla sua avventura di imprenditore.
Inizialmente con i pochi risparmi frutto della liquidazione e con l’aiuto del fratello Ottavio, che si era unito da li a poco, aveva trovato con fatica un piccolo locale, i costi di affitto erano abbastanza alti e per un eventuale acquisto decisamente proibitivi, che usava come ufficio e magazzino per il ricovero dei materiali e delle attrezzature.
Con il passaparola e le poche conoscenze cominciavano i fratelli a lavorare prima con le piccole riparazioni, andavano nelle case o presso i negozi - per ripristinare l’impianto elettrico fuori servizio per guasto