Il Veneto di Palladio

Di Gian Maria Erbesato

"Il gentil’huomo grande utilità e consolatione caverà dalle case di villa, dove il tempo si passa in vedere e ornare le sue possessioni, e con industria e arte dell’agricoltura accrescer le facultà, dove ancho per l’esercitio che nella villa si suol fare a piedi e a cavallo, il corpo più agevolgemnte conserverà la sua sanità e robustezza, e dove finalmente l’animo stanco delle agitazioni della città prenderà molto ristauro e consolatione, e quietamente potrà attendere a gli studij delle lettere e alla contemplatione."

Andrea Palladio

• Lingua: Italiano
• Editore: epf
• Data di uscita: 23 lug 2019
• ISBN: 9780244504175

Anteprima del libro

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Prefazione

Nella primavera 2014, il museo mantovano intitolato a Francesco Gonzaga ha disposto una serie di iniziative, volte ad approfondire l’arte veneta del Cinquecento. Tra di esse, una conferenza su Palladio che qui felicemente supera i limiti dell’occasionalità e trova modo di essere apprezzata anche da chi non ebbe la ventura di seguirla di persona.

Felicemente, perché con essa Gian Maria Erbesato ha offerto ai presenti una lezione d’alta scuola come accade di rado di sentire, specie su un artista annoverato tra i maggiori e perciò oggetto di innumerevoli studi. Con la sensibilità che gli è propria, maturata in una lunga frequentazione del bello, Erbesato presenta il sommo architetto in una luce piena, che ne manifesta la novità nel contesto storico e culturale, ne indaga i segreti moti dell’animo sfociati in forme sublimi, ne richiama l’influsso lungo i secoli, tanto esteso quanto non si registra di nessun altro maestro dell’edificare. Un penetrante omaggio all’architetto che ha saputo dare forma a una civiltà.

Roberto Brunelli

maggio 2014

Il gentil’huomo grande utilità e consolatione caverà dalle case di villa, dove il tempo si passa in vedere e ornare le sue possessioni, e con industria e arte dell’agricoltura accrescer le facultà, dove ancho per l’esercitio che nella villa si suol fare a piedi e a cavallo, il corpo più agevolgemnte conserverà la sua sanità e robustezza, e dove finalmente l’animo stanco delle agitazioni della città prenderà molto ristauro e consolatione, e quietamente potrà attendere