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Zombi, strane storie di santi
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E-book103 pagine1 ora

Zombi, strane storie di santi

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Info su questo ebook

Avevate mai considerato che la tradizione cristiana pullula di quelli che oggi, con un linguaggio cinematografico, chiameremmo «morti viventi»? Senza rischio di apparire blasfemi, possiamo dire che Gesù è il più celebre dei risorti dalla tomba e una lunga lista di santi e miracolati gli fa corona. Certo, sul piano religioso tutto ciò si lega al concetto della sconfitta della morte e del male, ma si incrocia anche con credenze popolari e bagagli culturali di provenienza differente.
La questione è davvero complessa in termini storico-antropologici, filosofici e narrativi: proprio su quest’ultimo aspetto insiste l’autore di questo appassionante e insolito saggio, andando a scovare nelle Scritture riferimenti ad apparizioni, corpi redivivi e incorrotti, descrizioni disturbanti (che Casali definisce, a ragione, «agiografia splatter»). Con una scrittura vivace e moderna, pone a confronto questi aneddoti devozionali con elementi della cultura non strettamente religiosa e non ci nega ipotesi sulle situazioni di vita concreta che possano aver suscitato alcune leggende poi assorbite nei testi sacri.
LinguaItaliano
Data di uscita26 set 2019
ISBN9788893720854
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    Zombi, strane storie di santi - Arnaldo Casali

    ARNALDO CASALI

    Zombi, strane storie di santi

    I edizione, settembre 2019

    © 2019 Graphe.it Edizioni di Roberto Russo

    via della Concordia, 71 – 06124 PERUGIA

    tel +39 075.37.50.334 – fax +39 075.90.01.407

    www.graphe.it • graphe@graphe.it

    ISBN 978-88-9372-085-4

    PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA

    L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

    I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,

    di riproduzione e di adattamento totale o parziale,

    con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e copie fotostatiche),

    sono riservati per tutti i paesi.

    eBook by ePubMATIC.com

    INDICE

    Prologo

    La notte di tutti i santi

    Introduzione

    Il regno dell’Oltretomba

    PRIMA PARTE

    Fantasmi, vampiri e morti viventi Fantasmi

    Vampiri

    Il corpo incorrotto

    Ritornati e purganti

    Morti viventi

    La mummia

    Frankenstein

    Gli zombi

    SECONDA PARTE

    I santi zombi

    Lazzaro e il venerdì dei morti viventi

    I ritornanti nella Bibbia

    Morti resuscitati nel Nuovo Testamento

    Lazzaro la mummia

    Il venerdì dei santi zombi

    Agiografia splatter

    Oliva

    Agata

    Lucia

    Cecilia

    L’umorismo nero di Mauro e Lorenzo

    Procolo, il santo killer e zombi

    Cristina Mirabilis

    Il Sinodo del cadavere

    Corpi che si muovono

    Il beato Antonio Vici da Stroncone

    Santa Caterina da Bologna

    Maria Eletta da Terni

    Rosalia Lombardo

    La sepoltura prematura

    Pier Giorgio Frassati

    Cristo, il Risorto

    Bibliografia essenziale

    PROLOGO

    LA NOTTE DI TUTTI I SANTI

    La grande cattedrale è immersa nel silenzio e nelle tenebre in questa notte di profondo autunno.

    Le luci tremolanti delle candele proiettano piccoli coni di penombra a spezzare la completa oscurità. Tu, inginocchiato davanti all’altare di una minuscola cappella, mormori la tua preghiera quando all’improvviso senti un rumore alle spalle.

    Ti volti di scatto, ma le tenebre che avvolgono la chiesa ti impediscono di scorgere alcunché. Torni a giungere le mani e a chinare il capo, cercando di concentrarti quando – di nuovo – senti un colpo sordo, questa volta più distintamente. Sembra provenire dalla cripta: ti alzi e ti avvicini alle scale, o senti ancora e questa volta il suono che giunge alle tue orecchie ti fa venire la pelle d’oca: è lo scricchiolio delle unghie che grattano il legno, unito a un prolungato lamento e ad altri colpi sordi. Arriva dalla tomba del beato Pier Giorgio.

    Stai scendendo nella cripta quando un altro rumore ti raggiunge dalla cappella del beato Antonio. Puoi vederlo anche da lontano, nella fioca luce quello spettacolo terrificante: il corpo del francescano sta sollevando la testa e lo stesso fa il cadavere di santa Caterina e anche quello di Madre Eletta che, dentro la teca in cui l’hanno messa, si alza in piedi e poi si mette seduta. Cogli un fremito nell’urna di cristallo della piccola Rosalia e ti accorgi che ha aperto gli occhi e ti sta guardando fisso.

    Intanto dalla cripta arrivano rumori agghiaccianti: lapidi che si spezzano, bare che si aprono, corpi che si trascinano per le scale. San Procolo raccoglie la sua testa mozzata ed esce dalla catacomba, avvicinandosi minacciosamente; cerchi di allontanarti, ma dietro di te vedi un’altra lastra spaccarsi e un braccio spuntare dalla cassa; cerchi una via di fuga ma ti viene incontro santa Oliva, con il volto orrendamente ustionato e brandelli di carne che cadono a terra; corri verso l’altare maggiore e ti trovi di fronte al cadavere decomposto di papa Formoso, seduto in trono con aria solenne. Alla sua sinistra la mummia silenziosa di Lazzaro, alla destra sant’Agata che ti porge i suoi seni mozzati e sanguinolenti. Torni indietro e vedi venire verso di te santa Lucia, con le orbite vuote e un piattino d’argento con dentro i suoi occhi; mentre fissi quello sguardo vitreo ti raggiunge uno schizzo di sangue, alzi il volto e vedi santa Cecilia con la testa penzoloni, che ti sorride, mentre lo squarcio sul suo collo continua a spruzzare sangue denso sulla tua faccia. E ti accorgi che la ragazza on le mani regge qualcosa e quando ti rendi conto di cosa si tratta hai un conato di vomito: è la testa di un uomo e adesso ti sta mostrando orgogliosa quello spettacolo nauseabondo.

    Ormai sei accerchiato: nella folla orrenda che ti circonda scorgi anche il corpo scuoiato di san Bartolomeo, una poltiglia dall’odore nauseabondo che un tempo era stato san Mauro, mentre san Lorenzo ti porge il suo braccio arrostito dicendo: «Vuoi favorire?». Ride, sghignazza, e ti fa: «Mangia! Mangia!».

    Non c’è più alcun modo di fuggire: sei circondato da una moltitudine di corpi decomposti, da centinaia di volti sfigurati che ti sorridono ripetendo: «Unisciti a noi! Versa il tuo sangue per la fede! Unisciti a noi! Versa il tuo sangue per la fede! Avanti, unisciti a noi! Entra nella comunione dei Santi!».

    Cerchi di urlare, ma il tuo grido disperato non può che restare muto nella totale oscurità che ti avvolge. Questo è l’Inferno. O forse il Paradiso.

    INTRODUZIONE

    IL REGNO DELL’OLTRETOMBA

    Cari estinti che escono dalle tombe, cadaveri che si muovono, uomini che si risvegliano nella cassa, corpi decomposti che siedono a processo, martiri che tornano in vita per seppellirsi da soli, ragazze che esibiscono gli occhi cavati o i seni strappati dal petto o se ne vanno in giro di notte con la testa mozzata del marito.

    La storia del cristianesimo è talmente piena di morti viventi e corpi mutilati da far concorrenza a qualsiasi film dell’orrore. E qualcuno potrebbe anche osservare con sarcasmo che, in fondo, non c’è niente di strano, per una religione fondata da un uomo uscito dal sepolcro due giorni dopo essere stato ucciso.

    Insomma, il primo zombi della storia sarebbe stato proprio Gesù Cristo.

    Eppure, a ben guardare, il Risorto si colloca addirittura agli antipodi rispetto al morto vivente: Cristo è infatti l’Uomo Vivo per antonomasia. Non torna in vita, ma sconfigge la morte. E se quello degli zombi è un corpo sfigurato, il suo è trasfigurato.

    D’altra parte, sul fatto che Gesù non sia un morto vivente. ci rassicura lui stesso: «Non sono un fantasma» spiega ai discepoli spaventati che se lo vedono comparire all’improvviso nel Cenacolo dove sono riuniti. E

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