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Viva la Franca: Il secolo lieve della Signorina Snob
Viva la Franca: Il secolo lieve della Signorina Snob
Viva la Franca: Il secolo lieve della Signorina Snob
E-book75 pagine58 minuti

Viva la Franca: Il secolo lieve della Signorina Snob

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Info su questo ebook

Chi potrebbe dubitare di quale sia la Franca in questione, con l’articolo davanti al nome, alla milanese? Così lo pronuncerebbe la Signorina Snob, uno dei personaggi più noti e amati fra le tante caricature sociali abilmente dipinte da Franca Valeri, artista versatile e dalla carriera lunga quanto una lunga vita. Appassionato e competente, con una scrittura gradevole l’autore ne ripercorre a uso dei lettori la produzione teatrale, cinematografica, radiofonica e letteraria, ed evita rispettosamente di indugiare sulla vita privata, come «la Franca» stessa preferirebbe, con ogni probabilità. Per cultori desiderosi di riscoprire le chicche, ma anche per chi non c’era quando la tv è nata e desidera documentarsi su quegli anni di fervido lavoro culturale.
LinguaItaliano
Data di uscita26 giu 2020
ISBN9788893721059
Viva la Franca: Il secolo lieve della Signorina Snob

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    Anteprima del libro

    Viva la Franca - Aldo Dalla Vecchia

    ALDO DALLA VECCHIA

    Viva la Franca

    Il secolo lieve della Signorina Snob

    I edizione, giugno 2020

    © 2020 Graphe.it Edizioni di Roberto Russo

    via della Concordia, 71 – 06124 PERUGIA

    tel +39 075.37.50.334 – fax +39 075.90.01.407

    www.graphe.it • graphe@graphe.it

    ISBN 978-88-9372-105-9

    PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA

    L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

    I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,

    di riproduzione e di adattamento totale o parziale,

    con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e copie fotostatiche),

    sono riservati per tutti i paesi.

    www.graphe.it

    catalogo, libri in uscita,

    interviste, commenti, blog

    Viva la Franca

    Ai cretinetti, alle ordinarie, alle scostumate

    INDICE

    Santissima Trinità

    C’era una volta…

    In scena!

    Viva voce

    Settima arte

    Piccolo schermo

    Consigli per gli acquisti

    Una signora scrittura

    Grazie

    Bibliografia

    SANTISSIMA TRINITÀ

    «In fondo a noi basta dire la Franca ed è tutta una cosa di ghiottonerie e delizie che viene in mente subito»

    Alberto Arbasino

    Franca Valeri è un tesoro nazionale, che in un secolo di vita e otto decenni di carriera ha spaziato in ogni forma d’arte e in tutti i mezzi di comunicazione: il teatro, la radio, il cinema, la televisione, la pubblicità, l’editoria. La Valeri è autrice, attrice, comica, drammaturga, regista. Alla base di tutto, come lei stessa ha spesso ricordato, c’è la scrittura: così esatta, così raffinata, così sottile, che le ha permesso di creare maschere immortali che ancora oggi ci accompagnano. Tutti conoscono la Santissima Trinità composta dalla Signorina Snob, Cesira la manicure, la Signora Cecioni. Ma l’arte della Valeri è tanto altro, come racconto in questo volume. Prima di mettermi all’opera, ho visto o rivisto quasi tutti i suoi film, gli spettacoli televisivi, i Caroselli; ho riletto i suoi libri; ho studiato un’infinità di saggi, contributi, interventi che le sono stati dedicati; e ogni volta ho provato un’ammirazione sconfinata, ma anche un sommo godimento. Il libro è fin dal titolo un omaggio dichiarato a questa grande signora, e uno studio sulla sua arte. Io mi sono molto divertito a scriverlo, spero che voi vi divertiate altrettanto a leggerlo. Viva la Franca, forever and ever!

    adv

    C’ERA UNA VOLTA...

    Franca Valeri, all’anagrafe Franca Norsa, nasce a Milano il 31 luglio 1920.

    «Mio padre era ingegnere alla Breda, di famiglia mantovana. La mamma, invece, era di Pavia. Ero molto piccola ma ricordo ancora un negozio di giocattoli vicino casa, che chiamavamo il belèratt, il giocattolaio in milanese. Facevo di tutto per passarci davanti. In seguito [da via Rovani, vicino al Parco Sempione] ci trasferimmo in via della Spiga. [La casa] aveva due ingressi e due numeri civici: 24-26. I miei primi sei anni furono pieni di avvenimenti: cambiammo indirizzo e i miei mi portarono per la prima volta alla Scala a vedere Il Trovatore. L’opera mi piacque subito. Non capivo molto, ma vedere il sipario, le scene, i cantanti e poi la musica ha avuto su di me sempre un potere irresistibile: mi sembrava di aver varcato la soglia di un mondo migliore»¹.

    Riservata, educata, elegante e melomane fin da bambina, la piccola Franca ha già il teatro nel sangue, e un mito su tutti:

    «Il grandissimo Ettore Petrolini. Grazie ai dischi che mi regalava mio padre conoscevo tutte le sue battute e le canzoni (Gastone, Fortunello) a memoria. Una sera alla fine dello spettacolo qualcuno gli ha detto che avevo tutti i suoi dischi, allora lui mi ha preso in braccio e mi ha stretto forte forte a sé. […] Una stretta così calda, quella di Petrolini, che me la ricordo come se fosse adesso. Per me conoscerlo era stata già una grande emozione»².

    Le pagine più vivide su quell’infanzia luminosa le scrive la stessa Valeri:

    «Non mi vergogno di dirlo, ma in fondo, io che detesto l’imitazione, ho cominciato imitando la signorina Gisella De Amicis, professoressa di ginnasio, e pare che lo facessi così bene che si sarebbe divertita anche lei che era molto spiritosa, se no non l’avrei imitata. Diciamo anche che non avevo più di dieci anni, ma pare che fosse un’imitazione con qualche scivolata interpretativa, dato che conoscevo molto bene il soggetto, ma poca roba. Era già qualcosa, dato che c’era l’intuizione di un soggetto non comune. Un’imitazione, più che altro mimica, l’avevo azzardata per la mia maestra di pianoforte, signorina Rina Melzani, che odorava di cipria sudata, sventolata con qualsiasi temperatura da un ventaglio»³.

    Tutto cambia con l’entrata in vigore delle leggi razziali, che toccano da vicino la famiglia Norsa.

    «A Milano a parte il Fascismo la vita procedeva benissimo. Io andavo a scuola al liceo Parini, con la mia migliore amica Silvana Mauri Ottieri, nipote di Valentino Bompiani. Era romana, ma di una romanità raffinata, spiritosa e intelligente. Ci

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