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PATATINE POPCORN E COCA COLA... ed è subito festa
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E-book74 pagine53 minuti

PATATINE POPCORN E COCA COLA... ed è subito festa

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Info su questo ebook

In alcuni dei giovani protagonisti di questi nove racconti si può riscontrare la normalissima voglia di curiosare tra i misteri dell’esistenza per “capire” in quale mondo vivono. In loro non c’è presunzione, ma solo voglia di “sapere”. A volte le loro domande possono sembrare imbarazzanti in quanto non hanno risposte semplici, e altre volte noi genitori non siamo in grado di rispondere adeguatamente. Variegato e intellegibile è troppo spesso il loro mondo interiore in fermento, attraversato da normalissimi conflitti esistenziali riscontrabili nell’età adolescenziale. Spero che tra queste pagine possiate trovare il racconto che vi farà sorridere e il racconto che vi commuoverà o vi stupirà. Spero proprio che alla fine, quando chiudere questo libro, avrete una buona ragione per addormentarvi con la consapevolezza di avere cresciuto dei bravi ragazzi, malgrado le difficoltà. Buona lettura
LinguaItaliano
Data di uscita13 dic 2016
ISBN9788892641457
PATATINE POPCORN E COCA COLA... ed è subito festa

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    Anteprima del libro

    PATATINE POPCORN E COCA COLA... ed è subito festa - Michele Sarrica

    Indice

    COMMENTO DELL’AUTORE

    CONFIDENZE DA DIARIO

    DIALOGO CON L’OMBRA DI ME STESSO

    IL VOCABOLARIO DEI GATTI DI MARCO

    NASCONDINO AL CIMITERO

    UN COMPLEANNO ANDATO IN TILT

    IL CLOWN DI FAMIGLIA

    LEZIONE DI FISICA (Tra padre e figlio)

    LEZIONE SULLA LOGICA (Tra padre e figlio)

    LE DOMANDE DI ALE (Tra madre e figlio)

    PATATINE POPCORN E COCA COLA… ed è subito festa

    Racconti di Michele Sarrica

    Copertina a cura di Youcanprint

    ISBN | 9788892641457

    Prima edizione digitale: 2016

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Chi scrive

    dovrebbe limitarsi soltanto a scrivere.

    M. S.

    Michele Sarrica

    PATATINE POPCORN

    E COCA COLA…

    ed è subito festa

    Youcanprint Self-Publishing

    Ho definito sicilitano quel particolare linguaggio, parlato e scritto, in cui viene adoperato, indifferentemente, sia il siciliano e sia l’italiano. Tale combinazione o intercambiabilità di lingua può verificarsi nella medesima opera o all’interno dello stesso periodo, così come succede di usare e ascoltare nel quotidiano sempre con maggiore frequenza e senza distinzione di ceti.

    COMMENTO DELL’AUTORE

    Quando si scrive un racconto per ragazzi si viene a creare nello scrittore uno scompenso tra il suo modus di pensare, il suo modus di creare e il suo modus di scrivere. Vorrebbe trasformarsi in folletto per meglio capire se i ragazzi, suoi futuri lettori, comprenderanno facilmente il suo linguaggio e se avranno difficoltà nel seguire la sua storia. Insomma, nello scrittore si vengono a creare degli scrupoli e delle ansie. Innanzitutto l’autore si autocensura. Evita di usare alcune parole poco quotidiane, non proprio facili da comprendere o intuirne il significato senza ricorrere al dizionario. Quello con i ragazzi è un approccio particolare anche in termini di scrittura. Il vero problema nello scrittore nasce quando si lascia tentare ad imitare i canoni di un successo preesistente o tende a rifarsi a schemi e trame collaudate per costruire a tavolino una nuova storia servendosi principalmente della sua tecnica e della sua esperienza di mastro copia e incolla. 

    L’altro problema, strano a dirsi, è il suo editore, il padrone che gli sollecita delle cose adeguate al mercato per soddisfare una certa fascia di potenziali lettori, cose che in precedenza hanno avuto successo e di cui bisogna seguirne la scia, l’esempio, cose che bisogna ottenere impastando gli elementi principali per servirli come fossero freschi e originali. 

    E così, capita che lo scrittore, pur di raggiungere un certo successo immediato, mette a riposo le parole credute difficili, evita i pensieri complessi che potrebbero indispettire il giovane lettore, mette in ibernazione la sua fantasia per mettere in moto i suoi telai di tessitore di opere preesistenti. Grazie alla sua rivisitazione e ad una sua opportuna intelaiatura, gli assemblaggi devono sembrare come fossero delle trame originali. Lo scrittore estrae dai suoi archivi gli elementi che di solito compongo una bella favoletta (fata, principessa, castelli incantati, re e principe azzurro) e dopo una bella scekerata e una bella riverniciata, serve la nuova storiella. L’editore è contento, i ragazzi di meno, lo scrittore per niente. Sa benissimo di non aver creato un bel nulla, di non aver saputo inventare nemmeno una pagina di tutto ciò che ha offerto al suo giovane pubblico. In compenso ha fatto contento l’editore, ha raggiunto il vasto pubblico bersagliato e convinto dalla pubblicità, gli sono state spalancate le porte della scuola che adotta il suo testo. In definitiva gli è stato assegnato un vitalizio. 

    Chi scrive dovrebbe limitarsi soltanto a scrivere! Non è un aforisma paradossale o un gioco di parole. Soltanto se non si hanno pregiudizi né padroni e si è liberi da inutili e ingombranti preconcetti si riesce anche a scrivere delle ottime favole per neonati, bambini e ragazzi, favole o racconti che oltrepassano la soglia della banalità e del già sentito. Questo vale anche per ogni genere di opera letteraria, destinata ai piccoli e anche ai grandi. Soltanto se non si è schiavi delle tradizioni si riesce a progredire, a far parte della storia della letteratura o a riscrivere una nuova storia dell’arte. 

    Solo chi osa riesce a trovare nuovi filoni, riesce a percorcorrere nuove

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