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Proxima Centauri B. Ultima frontiera per vivere
Proxima Centauri B. Ultima frontiera per vivere
Proxima Centauri B. Ultima frontiera per vivere
E-book225 pagine3 ore

Proxima Centauri B. Ultima frontiera per vivere

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Info su questo ebook

Anno 2035. Un americano al vertice dell'alta finanza e dal potere smisurato di nome Scott, scopre casualmente che un devastante asteroide entro pochi anni sarà in grado di distruggere il pianeta. Questo personaggio occulterà la scoperta ed in assoluta segretezza metterà in atto uno stupefacente progetto per salvare pochi eletti dalla catastrofe incombente. Nella fantasia del racconto coloro che detengono il potere economico mondiale uniscono le forze per superare il pericolo. Ogni risorsa verrà impiegata per creare un team che dovrà costruire Rocking, un'arca galattica capace di portare questa élite umana a superare le barriere della scienza. L'astronave è la più grande mai vista su questa terra, può viaggiare quasi alla velocità della luce e raggiungere il sistema solare a noi più vicino in pochi anni (Alpha Centauri) dove esiste un pianeta simile alla terra ritenuto potenzialmente idoneo alla sopravvivenza. Nella infamante realtà che sono sempre i soliti a salvarsi c'è la dimostrazione che con l'impegno, la volontà e l'intelligenza, molti limiti umani potrebbero essere superati. Ma come sempre accade le imprese sono piene di imprevisti, difficoltà, sotterfugi e drammi. Non c'è solo fantascienza nel racconto, si evidenziano anche le reazioni umane davanti ai pericoli, che sono sempre le stesse indipendentemente dal periodo storico in cui si manifestano, passato, presente o futuro. Domanda: avrà successo questa impresa?
LinguaItaliano
Data di uscita7 apr 2020
ISBN9788831666862
Proxima Centauri B. Ultima frontiera per vivere

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    Anteprima del libro

    Proxima Centauri B. Ultima frontiera per vivere - Massimo Casarini

    VIVERE

    SINOSSI 

    Anno 2035. Un americano al vertice dell’alta finanza e dal potere smisurato di nome Scott, scopre casualmente che un devastante asteroide entro pochi anni sarà in grado di distruggere il pianeta. Questo personaggio occulterà la scoperta ed in assoluta segretezza metterà in atto uno stupefacente progetto per salvare pochi eletti dalla catastrofe incombente. Nella fantasia del racconto coloro che detengono il potere economico mondiale uniscono le forze per superare il pericolo. Ogni risorsa verrà impiegata per creare un team che dovrà costruire Rocking, un’arca galattica capace di portare questa élite umana a superare le barriere della scienza. L’astronave è la più grande mai vista su questa terra, può viaggiare quasi alla velocità della luce e raggiungere il sistema solare a noi più vicino in pochi anni (Alpha Centauri) dove esiste un pianeta simile alla terra ritenuto potenzialmente idoneo alla sopravvivenza. Nell’infamante realtà che sono sempre i soliti a salvarsi c’è la dimostrazione che con l’impegno, la volontà e l’intelligenza, molti limiti umani potrebbero essere superati. Ma come sempre accade le imprese sono piene di imprevisti, difficoltà, sotterfugi e drammi. Non c’è solo fantascienza nel racconto, si evidenziano anche le reazioni umane davanti ai pericoli, che sono sempre le stesse indipendentemente dal periodo storico in cui si manifestano, passato, presente o futuro. Domanda: avrà successo questa impresa?

    INTRODUZIONE

    È quasi notte, cammino in riva al mare, non c’è luna che illumini; se non fosse per la fioca luce che giunge dal bar all’ingresso della spiaggia non si vedrebbe nulla. Il mare è calmo e come un immenso specchio riflette luci, sagome, scogli e barche. La brezza marina porta profumi salmastri, onde leggere ritmicamente fanno udire il loro docile incontro con la battigia. Il cielo pieno di stelle è meraviglioso, immenso. Sfilo il golfino e lo stendo sulla sabbia, mi ci corico supino sopra. Ho voglia di guardarlo questo cielo, mi affascina. Piego le braccia all’indietro affinché le mani possano unirsi per rendere comodo l’appoggio della nuca. Voglio godermi lo spettacolo disteso con calma e riflettere. Spesso mi appare tutto così scontato ma non stasera. In questa rilassante posizione il pensiero più assillante è un desiderio: poter vedere da vicino quel panorama astrale, mi riesce difficile dare una spiegazione alla magnificenza di quel tripudio luminescente e la mente vorrebbe poter volare, perdersi nell’infinito, scoprirne i misteri. Chissà quanti uomini e donne hanno avuto lo stesso mio pensiero. Ma sono costretto a rassegnarmi sapendo che non siamo ancora pronti ad intraprendere un viaggio così lungo e impegnativo. La scienza tuttavia ci lusinga supponendo che esiste teoricamente la possibilità di raggiungere quei mondi sconosciuti. Un giorno, forse tra qualche decina di anni saremo così evoluti da spiccare il grande salto nell’ignoto sfidando le barriere del tempo e dello spazio. Questo ci conforta ma pure ci delude poiché questi limiti non vorremmo perdere troppo tempo per superarli, siamo impazienti. I desideri li vogliamo subito sul piatto, non sappiamo se saremo in vita per assisterne l’evento, e considerando l’impossibilità di farlo usiamo il nostro jolly, la fantasia. Ma non basta si va addirittura oltre l’immaginazione; vorremmo viaggiare percorrendo il tempo sia nel passato che nel futuro perché la nostra sete di conoscere chi siamo e da dove veniamo è una sfida costante ed è questo che ci spinge a scoprire ed esplorare l’ignoto come se fossimo degli eterni bambini assetati di conoscenza. La mia sensazione anche se priva di adeguato supporto scientifico tuttavia è che in nessun modo sia possibile viaggiare o tornare nel passato. Non ci sono acque che risalgono le cascate o fiumi che ritornano al monte da cui sono sgorgate le loro sorgenti. Anche il tempo credo che segua questo principio e se la tecnologia ce lo permetterà i viaggi nel futuro, saranno l’unica barriera superabile. Ci sono certezze scientifiche su questo aspetto. Ma restano degli interrogativi: quando saremo in grado di intraprendere questa avventura? Avremo le risorse economiche per portarla a termine? Sicuramente il successo dipenderà dalle scoperte tecnologiche della scienza ma pure dalla volontà. Gli uomini sono troppo impegnati a seguire i propri egoismi ed il benessere deve superare ogni necessità, soprattutto quelle immediate. Ciò che questo libro vuole mettere in evidenza è che, soldi, potere, indifferenza, arroganza e ignoranza sono il male del nuovo millennio, un’epidemia inarrestabile di cui la caratteristica patologica avrà la forza di devastare e dilapidare le risorse di questo pianeta, i sintomi sono già evidenti. Quanto più queste risorse verranno ridotte quanto più molti esseri umani ne saranno privati, solo pochi ne fruiranno e pure vergognosamente in quantità da spreco. In gioventù pensavo che l’umanità avesse tratto un’adeguata lezione dagli errori del passato dopo due guerre mondiali con milioni di morti, invece le lezioni non bastano mai. Il mondo sta mettendo in evidenza allarmanti instabilità: subbugli, fermenti bellici devastanti, il fenomeno dell’ISIS, medio oriente in guerra perenne, Africa assetata, proteste in Cina, Europa e nel sud America; inquinamenti per incuria e per cupidigia, ferocia delle mafie, versamenti di veleni industriali nelle falde acquifere, aumento delle temperature, desertificazioni, incendi ecc.

    La classe media è stata privata della sua forza; il lavoro, riducendo molte fasce di questa categoria in povertà. Dazi e misure economiche soffocanti strozzano i poteri d’acquisto. L’umanità è un enorme pallone sempre più sgonfio ormai prossimo al collasso. Nel racconto si vuole dimostrare che volere è potere ed il potere potrebbe essere costretto a reagire perché la morte dei poveri aprirebbe le tombe anche ai ricchi. Nella fantasia del racconto coloro che detengono il potere economico mondiale uniscono le forze per salvarsi da catastrofi a catena, derivate dalla minacciosa traiettoria di un asteroide capace di colpire il nostro pianeta. In questo caso il potere economico si organizza e ancora una volta la spunta su tutti gli altri poveri mortali creando un’arca galattica capace di portare pochi eletti a superare le barriere della scienza per cercare di salvare la pelle. Nell’infamante realtà che sono sempre i soliti a salvarsi c’è la dimostrazione che se ci fosse impegno non ci sarebbero ostacoli per rendere questo mondo migliore. Ogni individuo potrebbe dare il proprio contributo per collaborare a significative conquiste sociali e tecnologiche. Invece come sta avvenendo oggi si preferisce mantenere le masse inoperose ed è assolutamente indispensabile che regni l’ignoranza ed una misurata povertà per garantire a pochi eletti di continuare a godere di privilegi indegnamente meritati. Solo pochi possono lavorare, solo pochi possono andare a scuola. Quanto più queste alchimie controllate dai potenti dividono gli abitanti terrestri quanto più questa classe di arroganti è in grado di dominarli subdolamente. Bisogna convincere le masse a combattere contro qualcuno creando ad arte dei nemici sfruttando falsi dogmi religiosi o politici. Esistono anche mezzi psicologici che sfruttano puntualmente la potenza orientativa dei social, dove molti si sentono dotti solo perché hanno scritto un banale commento su questo o su quel personaggio fomentando odio e disprezzo. Non so se qualcuno ha mai letto le sciocchezze relative ai post in coda agli articoli giornalistici. Si capisce quanto facile sia la manipolazione e la confusione che questi soggetti subiscono diventando facili prede di chi vuole il caos o semplicemente accreditarsi dei fans.

    Ritornando alla trama del libro; quest’arca che è un’enorme astronave di nome Rocking sarà in grado di salvare le persone selezionate? Il responsabile e finanziatore di tale progetto è Scott indiscutibile dominatore assoluto dell’economia mondiale. Lo scopo di questa Nave spaziale innovativa è quello di raggiungere Proxima Centauri B, un pianeta orbitante intorno alla nostra stella più vicina (Proxima centauri). L’impresa sarà possibile?

    Basta leggere il libro e lo si potrà scoprire. La certezza è che unendo forze e risorse il genere umano non avrebbe limiti per effettuare un grande salto qualitativo non solo per il sapere ma anche strettamente umano. A chi legge questo libro propongo nel caso disponesse di tempo libero, per vacanza al mare o ai monti, oppure in qualsiasi buona occasione di spegnere lo smartphone e fare come troppo raramente è capitato a me di fermarvi e osservare quella meraviglia di luci che nella notte splende nell’immensità dello spazio, non guardatele con una semplice occhiata spendeteci del tempo e pensate.

    PROXIMA CENTAURI B ULTIMA FRONTIERA PER VIVERE

    Anno 2035. Scott Larson sta per raggiungere il Continental Palace di New York, alto trecentoventi metri e sede di numerose attività finanziarie e commerciali mondiali. È protetto da batterie antimissilistiche capaci di abbattere qualsiasi velivolo che venisse diretto sull’edificio come accaduto nel caso delle torri gemelle. Scott sta seduto sul sedile posteriore della sua limousine blindata con pilota satellitare, è prodotta dalla Gaskett una nuova casa automobilistica che si è specializzata in tecnologie innovative per auto elettriche. Prima di giungere a destinazione legge il suo giornale preferito il New York Daily News. Quest’uomo è un americano, grande economista di cinquantacinque anni. È figlio di Oliver Larsen che ha dedicato una vita alle estrazioni petrolifere sia nazionali che estere e nel commercio delle stesse in tutte le sue forme. Scott da una decina di anni è a capo di una associazione che aggrega le più quotate società finanziarie del mondo. Tramite le loro singole società investono nei paesi emergenti e agiscono su tutte le borse internazionali. Nessuno prima di lui aveva affiliato in modo così parsimonioso e pignolo tutti i leader di queste aziende. Sono molto bene organizzati, tengono sotto controllo le economie mondiali.

    Oggi in grande segreto al Continental si tiene una riunione; trimestralmente si riunisce il consiglio associativo. Ne fanno parte quaranta persone elette dagli amministratori di ogni consociata facente parte il gruppo. Con questi quaranta eletti oggi partecipano collaboratori, relatori e portaborse. Tutti gli altri manager finanziari esclusi dalle decisioni saranno informati con le riservatissime relazioni riguardanti la riunione. Per questioni di sicurezza non vengono divulgati video o dirette televisive. Ma la riunione di oggi non riguarda le direttive da implementare per la finanza.

    Nel Nuovo Messico situato a sud degli Stati Uniti in pieno deserto a centinaia di metri di profondità. Circa ventisei Km a sud ovest di Alamogordo e nelle vicinanze di White Sands Missile Range, sotto una vasta area di sabbia c’è una struttura ad anello suddivisa su quattro piani. Il primo piano si trova ad una profondità di cento metri. I tre piani sottostanti sono distanziati di settanta metri uno dall’altro e hanno una larghezza di cinquecento metri. L’area si trova nelle vicinanze di un deserto di sabbia bianca costituita da cristalli di gesso. La zona apparteneva all’aviazione militare ormai da anni in disuso.

    All’interno ci sono al lavoro un migliaio di persone tra scienziati, tecnici e operai, tutti specializzati in diverse discipline scientifiche, nucleare, spaziale, chimica, fisica, meccanica quantistica, informatica, medicina, ecc. Sottoterra sono pure disposte decine di uffici ben aerati e modernamente strutturati. Presidente e capo del coordinamento c’è il fisico Gearge Mc Gaha. Premio Nobel per la fisica per lo studio delle particelle subatomiche. Intanto al perimetro dove si accede al tunnel che raggiunge il centro scientifico vi sono numerose guardie civili armate insieme a pochi militari di stato. George ha quarantacinque anni; dopo vent’anni passati come ricercatore sui fenomeni dell’antimateria presso la NASA, ha lasciato l’ente spaziale per lavorare in questa società gestita da privati. La società (Leonardo Research INC) di cui George è dirigente, ha un capitale di cinquanta miliardi di dollari. Il suo compenso è moltiplicato di molto rispetto a quello precedentemente percepito presso la NASA.

    George si appresta a ricevere la visita di un funzionario dell’intelligence nazionale Cris Jackman, inviato dal governo per verificare che le attività private siano conformi agli statuti nazionali e che tecnologie strategiche non vengano cedute o vendute a nazioni straniere, la regola prevede che restino sotto l’egida del governo. Esiste un dettagliato piano di lavoro progettato dal dipartimento dell’intelligence e approvato dal presidente degli Stati Uniti. Cris Jackman viene ricevuto da George dopo tutte le prassi di riconoscimento biometrico (digitale, vocale e oculare) degli apparati di controllo. Con lui vi sono dei collaboratori anch’essi sottoposti ai dispositivi di riconoscimento.

    George riceve nel suo studio Cris.

    — Ciao Cris come va?

    — Molto bene caro George a parte le bizze del mio stomaco. Sono sempre sotto pressione e non ho mai modo di dedicare tempo alla mia famiglia, e tu come stai? Ti vedo un po’ ingrassato, ti regalerò un favoloso tapis roulant a Natale.

    — Grazie Cris, ammiro il tuo spirito ma come capita al tuo stomaco di soffrire il mio metabolismo impazzisce facendomi ingrassare solo dal respiro, forse le particelle di quest’aria viziata sono a base di grassi.

    — Effettivamente si sente odore di suino, questo è un effetto di sublimazione, i tuoi dipendenti non si lavano abbastanza e rilasciano grasso dalle ascelle?

    George sorride e sorvola. — Vuoi un po’ di scotch?

    — Ok, ma solo due dita grazie, – risponde Cris mostrando istintivamente indice e medio della mano destra.

    George passa al merito del programma. — Ti farò vedere i progressi delle attività come concordato per le visite bimestrali.

    Cris cambia tono vocale passando dallo scherzoso al professionale. — A che punto siete? Quanto tempo pensi sia necessario per concludere i progetti?

    — Esattamente non so cosa dirti, i problemi sono molti, alcuni esperimenti non sono stati conclusi per il meglio; il confinamento dell’antimateria il mese scorso ha fatto esplodere un contenitore e due impiegati sono periti vaporizzati dalle alte temperature sprigionate dalla reazione. È un miracolo che non sia saltata pure la stanza di sicurezza delle prove. Dobbiamo migliorare la sicurezza dei contenitori. Ora siamo sotto inchiesta per l’accertamento delle responsabilità. Mi spiace moltissimo per i due impiegati, l’incidente non doveva succedere ma c’è una clausola di ingaggio che mette a conoscenza degli assunti di quanto sia pericolosa e delicata tale specifica attività. Le famiglie saranno risarcite adeguatamente dall’assicurazione. Tutti siamo in pericolo qui.

    Cris sorseggiando lo scotch dice: — Capisco.

    George prende per un braccio Cris e lo esorta a seguirlo. — Dai andiamo a visitare le officine.

    Escono dall’ufficio e Cris chiama con il proprio telefono due suoi collaboratori che lo attendevano nel salone dei visitatori alla reception. Max Bernardelli e Curt Hofmann due trentenni laureati in fisica e assunti nei servizi segreti grazie alle loro lauree ottenute con il massimo dei voti e alle selezioni operate dai dirigenti secondo adeguati test. Il gruppo entra in un ascensore dall’aspetto un po’ retrò con porta e pareti a rete e scende al livello uno, dove si accede al primo dei quattro siti di assemblaggio disposti in enormi hangar. In ciascuno di questi è in costruzione un’astronave; in totale ce ne sono quattro in fase di montaggio e sotto stretto controllo dei responsabili di linea, tutti ingegneri aerospaziali. Le astronavi sono a forma discoidale, la parte estrema assume un rigonfiamento toroidale, largo circa quarantacinque metri e hanno un diametro di 350 metri. Ci sono quattro ugelli di spinta distanziati di novanta gradi ciascuno di forma quadrata.

    Sono costruite con leghe leggerissime, la struttura interna è composta da intrecci di nano tubi in carbonio con tela sintetica simile al filamento dei ragni ma mille volte più resistente denominata Cabletel. La parte esterna è rivestita da pochi decimi di una nuova ceramica che dopo essere stata atomizzata sulle pareti diventa resistente alle alte temperature. Lo strato più intermedio è di titanio. Cris chiede all’ingegnere di linea Coleman come sta procedendo la schermatura atomica.

    (La schermatura atomica è la capacità del mezzo di crearsi uno schermo elettromagnetico capace di respingere tutte le particelle dei gas e pure dell’acqua. Questo aiuta l’astronave ad evitare attriti e quindi consentire il volo senza sforzo e costituisce pure una barriera difensiva contro raggi X e gamma). Il propellente è un plasma di anti idrogeno, è costituito da un positrone e un antiprotone. Il suo simbolo chimico è H con una overbar (trattino sopra la lettera H). All’interno del centro spaziale in una particolare stanza al quarto piano c’è un laboratorio dove vengono trasformati gli atomi di

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