Storia di Sara

Di Marco Minicangeli

Thriller - racconto lungo (38 pagine) - Olgiata, dove vive la Roma bene. Per Sara una prigione dorata da cui fuggire per scomparire.

Sara era stanca, affamata. Salì gli ultimi gradini e si trovo di fronte una porta di legno. L’aprì quasi con paura. Il sole la colpì in volto. C’era vento e sui fili tesi i lenzuoli danzavano come tanti fantasmi ubriachi. Rimase a guardarli rapita. Fece ancora un passo e si avvicinò al davanzale.

Marco Minicangeli è nato a Roma (1963) e si è laureato con una tesi su Isaac Asimov. In collaborazione con Fabio Giovannini ha scritto Storia del romanzo di fantascienza (Castelvecchi) uscito nel 1998. Insieme ad Aldo Musci ha pubblicato invece Malaroma – Guida al lato scuro della città eterna (Castelvecchi, 2000) e Breve storia del Mossad (Datanews, 2001). Di lui ricordiamo anche i romanzi Uomon, uscito per Segretissimo Mondadori, Conti in sospeso, pubblicato da Inknot e Calypso Bar, edito da Ensemble.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 12 mag 2020
• ISBN: 9788825412208

Anteprima del libro

a cura di Vincenzo Vizzini

Marco Minicangeli

Storia di Sara

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825412208

© 2020 Marco Minicangeli

Edizione ebook © 2020 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Storia di Sara

San Siro, Milano

Olgiata, Roma

Autostrada

Fuga

Corpo

Paradiso

S p a r i z i o n e

Shelter

Lucenti stelle

Suicidio

Madre

Famiglia

Firma

Miti

Obitorio

Adrenalina

Passaggio

Interrogatorio

Borsa

Stelle

Ecstasy

Autopsia

Spogliatoi

Arrivo

Grotta

Caccia

Prigione

Furto

Ritorni

Grata

Viaggio

Giochi

Testimonianze

Difficoltà

Testimonianze

Confessioni

Febbre

Scritta

Perfezione

Frastuono

Domenica

Chiarimenti

Fantasmi

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Il libro

Olgiata, dove vive la Roma bene. Per Sara una prigione dorata da cui fuggire per scomparire.

Sara era stanca, affamata. Salì gli ultimi gradini e si trovo di fronte una porta di legno. L’aprì quasi con paura. Il sole la colpì in volto. C’era vento e sui fili tesi i lenzuoli danzavano come tanti fantasmi ubriachi. Rimase a guardarli rapita. Fece ancora un passo e si avvicinò al davanzale.

L'autore

Marco Minicangeli è nato a Roma (1963) e si è laureato con una tesi su Isaac Asimov. In collaborazione con Fabio Giovannini ha scritto Storia del romanzo di fantascienza (Castelvecchi) uscito nel 1998. Insieme ad Aldo Musci ha pubblicato invece Malaroma – Guida al lato scuro della città eterna (Castelvecchi, 2000) e Breve storia del Mossad (Datanews, 2001). Di lui ricordiamo anche i romanzi Uomon, uscito per Segretissimo Mondadori, Conti in sospeso, pubblicato da Inknot e Calypso Bar, edito da Ensemble.

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San Siro, Milano

L’edificio era un alveare alla periferia di Milano, zona San Siro. Le persone correvano, badavano ai fatti propri. Nessuno si era voltato incrociandola, nessuno le aveva chiesto chi stesse cercando.

Sara spinse il portone e cominciò a salire le scale un gradino dopo l’altro. Si fermò. Era stanca, affamata. Aveva viaggiato molte ore su quel treno che aveva attraversato la notte. Salì ancora qualche gradino e si trovò di fronte una porta di legno. Poggiò la mano sulla maniglia quasi con paura e aprì. Il sole la colpì in volto e la costrinse a stringere le palpebre. C’era vento e sui fili tesi i lenzuoli danzavano come tanti fantasmi ubriachi. Rimase a guardarli rapita da quello spettacolo. Fece ancora un passo e si avvicinò al davanzale.

Ripensò a quello che era avvenuto e le sue guance si rigarono di lacrime. Chiuse gli occhi. Davanti a sé tante immagini: la sua camera, il giardino con i fiori; la piscina dove nuotava con suo padre. E poi ancora gli spari, le urla, le corse per i vicoli. La paura.

Respirò e alzò di nuovo gli occhi al cielo: davanti a lei una nuvola di un bianco abbagliante la stava guardando.

Appena scesa dal treno aveva pensato di chiamare sua madre, ma la testa le diceva che ormai era impossibile tornare indietro. Luca era l’ultima speranza e per questo era fuggita viaggiando su quel vagone sporco per tutta la notte.

Quando era arrivata a Milano aveva chiesto a due autisti come raggiungere il liceo scientifico Galvani; le avevano indicato la metropolitana che dovevano prendere, ma quando era giunta davanti alla scuola gli amici di Luca le avevano detto che era caduto dallo scooter la sera precedente e non era venuto a scuola. Forse era tornato a casa o forse era ancora in ospedale. Allora Sara si era