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Echi di una canzone: Legacy of the Mask Series, #1
Echi di una canzone: Legacy of the Mask Series, #1
Echi di una canzone: Legacy of the Mask Series, #1
E-book42 pagine29 minuti

Echi di una canzone: Legacy of the Mask Series, #1

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Info su questo ebook

Una tumultuosa dozzina di anni dopo i drammatici eventi del Teatro dell'Opera di Parigi, Raoul, Conte di Chagny, è ancora tormentato dal misterioso Fantasma dell'Opera - la creatura leggendaria che aveva in pugno il personale del Teatro, rapito l'amante di Raoul e ucciso suo fratello. Nell'immaginazione turbata di Raoul, i fantasmi del passato sono ovunque, e la musica strana e potente lo chiama ancora nei suoi sogni.

Follia, ossessione e l'eredità del passato tessono il loro incantesimo in questa storia breve e tragica basata sul Fantasma dell'Opera.

Miglior fantasy 2019 su NN Light Book Heaven!

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita1 lug 2020
ISBN9781071551028
Echi di una canzone: Legacy of the Mask Series, #1

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    Anteprima del libro

    Echi di una canzone - A L Butcher

    .

    Rose

    Capitolo 1

    Colui che non ha mai sperato, non può mai disperare.

    -  G.B. Shaw, Cesare e Cleopatra, Atto 4

    Rose

    La luce delle lampade a gas tremava nel freddo vento primaverile che entrava dalla finestra aperta. Il vetro si mosse appena, facendo danzare la fiamma e provocando un leggero fischio, appena udibile. Molte persone l’avrebbero trovato forte abbastanza perché fosse irritante, ma la figura solitaria in biblioteca se ne accorse appena – desiderava una canzone diversa. Era una canzone che lo faceva ammattire, lo catturava; non riusciva a sentire il ritornello – e tuttavia sapeva di non esserne degno. Era una canzone che lo aveva perseguitato per più di dodici anni, e ancora lo perseguitava.

    Un libriccino dai margini dorati gli scivolò dalle dita e cadde sul pavimento con un tonfo, risvegliandolo bruscamente dalle sue fantasticherie. Cercò disperatamente di afferrarlo, come se fosse un gioiello prezioso, e gli scivolò sotto la sedia. Di tutti i libri della grande biblioteca dello Chateau Marguerite, questo piccolo libro sbiadito era il suo preferito, e l’unico che leggeva. Era di scarso valore materiale, per il lettore, un gioiello senza paragoni, e lo cullò a sé. Raoul pianse. Era così assorto che non sentì nemmeno il suono dei suoi figli che cantavano in un’altra parte della casa. Sobbalzando quando la porta si aprì, Raoul quasi fece cadere di nuovo il libro, e si voltò bruscamente verso la domestica, che era entrata con un vassoio fra le mani.

    Ho bussato, Monsieur le Comte, ma non dovete avermi sentito. Brodo di manzo – il piatto migliore di Madame Fleur. Ha detto che dovevate far tornare un po’ di colore su quelle guance. Sapete come si agita...

    La giovane domestica esitò davanti al suo sguardo spiritato, e, poggiando il vassoio d’argento sul tavolo vicino, abbassò lo sguardo. Sapete com’è fatta, Monsieur. Tiene a voi come ad un figlio. Io... vi lascio in pace. Mi dispiace avervi disturbato.

    Raoul la guardò, senza energie. Era, comunque, un uomo di una certa educazione, e non poteva essere arrabbiato con lei, per cui, rispose, Merci, Emilie. Madame non dovrebbe agitarsi così. Sono un uomo adulto, con una famiglia... Ora, buona notte.

    Raoul, Conte di Chagny, padrone dello Chateau Marguerite, e l’uomo più ricco della zona, sospirò e camminò lentamente verso la ciotola fumante – portatagli da una ragazza piuttosto spaventata e fornitagli da

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