Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Affare fatto!: Harmony Collezione
Affare fatto!: Harmony Collezione
Affare fatto!: Harmony Collezione
E-book111 pagine1 ora

Affare fatto!: Harmony Collezione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Si stava rovinando da sola?

Occasioni del genere capitano una volta sola nella vita, certo, ma Cassie Stirling ha appena firmato la risposta a un annuncio sul giornale che, nel caso tutto andasse a buon fine, le cambierebbe completamente la vita.

Qualcuno, che lei conosce, cerca...
LinguaItaliano
Data di uscita10 apr 2017
ISBN9788858963388
Affare fatto!: Harmony Collezione
Autore

Margaret Way

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

Leggi altro di Margaret Way

Autori correlati

Correlato a Affare fatto!

Ebook correlati

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Affare fatto!

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Affare fatto! - Margaret Way

    successivo.

    1

    Matthew Carlyle raggiunse la cima di Warinna Ridge e guidò la cavalla sino alla punta estrema del promontorio, quasi sull'orlo di un dirupo scosceso. Era molto attratto da quel luogo, soprattutto perché da lì si godeva l'intera vista della sua proprietà, il Jabiru, con le mandrie che pascolavano nella valle sottostante, i cui colori ricordavano quelli dello smeraldo.

    Recentemente, però, su quella zona si era abbattuto il ciclone soprannominato Amy, ma per fortuna il peggio era passato.

    Da quando la situazione era tornata alla normalità, gli animali avevano ripopolato la zona: pellicani, oche e cicogne erano numerosissimi. Il bestiame, sparso qua e là, era intento a ruminare l'erba, cresciuta in abbondanza.

    Dappertutto si notavano profonde pozze d'acqua simili a laghetti in miniatura che risplende vano sotto i raggi del sole, dove le mandrie si abbeveravano e rinfrescavano.

    Quanto sono legato a questa terra! pensò Matthew osservando il panorama. Pur avendo mille cose di cui occuparsi era sempre difficile per lui staccarsi da lì. Quando si guardava intorno, si sentiva pervaso da un senso di benessere e di orgoglio per quello che era riuscito a realizzare.

    Davvero niente male per un ragazzo con cui il destino non era certo stato molto magnanimo! Tuttavia, nonostante si fosse ormai lasciato alle spalle le amarezze del passato, provava sempre quella sensazione di velata tristezza, di cui forse non sarebbe mai riuscito a liberarsi!

    Osservare la bellezza di quel luogo gli procurava un piacere immenso e lo compensava della totale solitudine in cui viveva. A volte, durante le cavalcate notturne e solitarie sotto le stelle, si sentiva pervaso da una pace assoluta, un'emozione che non capitava spesso di provare ad un uomo come lui.

    Matthew stava incominciando a vedere i primi risultati dopo anni di duro lavoro: peccato non avesse nessuno con cui condividere questa soddisfazione... Infatti, aveva sempre vissuto sola mente con sua madre, spostandosi molto frequentemente di città in città, non fermandosi mai in un luogo per un periodo che gli consentisse di stringere amicizie e di inserirsi nell'ambiente. Poi, finalmente erano arrivati nel Queensland, una terra ricca e meravigliosa.

    All'epoca aveva circa dodici anni: un'età molto difficile per un ragazzo. Sua madre, così dolce ma nello stesso tempo estremamente fragile di carattere, aveva trovato lavoro in un pub. Erano stati fortunati a incontrare Marcy Graham, la padrona del locale, che li aveva presi sotto la sua ala protettiva e aveva offerto loro un alloggio alle porte della città.

    Matthew aveva impiegato molto tempo prima di fare amicizia con i compagni di scuola: qualcosa nel suo comportamento faceva in modo che gli altri mantenessero le distanze da lui. E poi diventava manesco quando facevano delle battute sulla sua situazione familiare e, in un paio di occasioni aveva fatto a botte con alcuni ragazzi che, dopo aver avuto la peggio, avevano deciso di lasciarlo in pace.

    Nel corso degli anni era però maturato molto, probabilmente anche a causa delle esperienze vissute durante l'adolescenza, raggiungendo ottimi risultati anche dal punto di vista scolastico. Si era diplomato con il massimo dei voti, e avrebbe potuto conseguire qualsiasi tipo di laurea, volendo, ma le sue condizioni economiche non glielo avevano consentito.

    «È un peccato, il ragazzo potrebbe avere un grande futuro!» aveva detto Bill Carrol, uno dei suoi insegnanti, alla madre di Matthew.

    In realtà era nato per fare l'allevatore di bestiame e, persino nei momenti più faticosi, riusciva ad amare la sua professione, cui si era dedicato anima e corpo.

    Era stata Marcy a procurargli un lavoro a Luna Downs. Purtroppo il ricco proprietario era un uomo gretto e malvagio, tanto che fin dal primo giorno aveva reso la vita difficile a lui e agli altri suoi compagni di lavoro.

    Una volta adulto, acquisita molta più esperienza, Matthew aveva comprato un lotto di terra, chiedendo un prestito alla banca locale. Nonostante la giovane età era riuscito a convincere il direttore dell'istituto di credito che sarebbe stato in grado di utilizzare il terreno per allevare del bestiame in modo redditizio.

    Tre anni dopo aveva venduto la sua proprietà realizzando un buon guadagno, che aveva reinvestito nell'acquisto del terreno di Jabiru.

    Sino al momento dell'acquisto, Jabiru era appartenuto alla famiglia Gordon ma, a causa di una crisi economica, era caduto in disgrazia. Era evidente che sarebbero stati necessari parecchio tempo e parecchio lavoro per farlo tornare all'originario splendore, ma lui non si era certamente scoraggiato.

    Naturalmente il vecchio Gordon, come tutti del resto, conosceva la storia del ragazzo. Matthew era il figlio illegittimo di Jock Macalister. Era impossibile non vedere la somiglianza impressionante fra i due: il figlio era il ritratto del padre da giovane.

    Jock Macalister era il più grande allevatore di bestiame di tutta la regione. Aveva tre figlie, ma la moglie non gli aveva dato il tanto desiderato maschio. Ironia della sorte! Non avrebbe mai avuto un nipote cui lasciare in eredità il suo piccolo, grande impero. Le figlie si erano sposate, ma a loro volta avevano avuto delle femmine!

    La madre di Matthew, che all'epoca lavorava in una delle proprietà di Jock Macalister, aveva sempre sostenuto di non aver subito pressioni da lui. Si erano piaciuti e attratti reciprocamente. Solo quando si incominciò a sospettare che avessero una relazione, il suo diretto superiore le aveva offerto del denaro obbligandola ad andarsene, ricordandole che il signor Macalister era sposato e aveva tre figlie in tenera età verso le quali aveva delle precise responsabilità. Lei, invece, era solo una ragazza giovane e graziosa, della quale si sarebbe ben presto scordato... Almeno, così aveva detto lui.

    Anche Matthew avrebbe potuto essere dimenticato, se non fosse stato fisicamente così simile al padre. Aveva persino la stessa fossetta nel mento. Nel Queensland non c'era voluta più di una settimana perché venisse a galla il loro segreto. Soltanto Jock Macalister e la sua famiglia si comportavano come se lui non esistesse. Non aveva mai visto di persona suo padre, solo sui giornali o in televisione e, comunque, col tempo anche Matthew aveva smesso di provare interesse per quell'uomo che non si era mai curato di lui.

    Purtroppo i problemi non erano ancora finiti. Sua madre era morta due anni prima a causa di un incidente stradale, dopo aver trascorso una serata in compagnia di amici. Era in macchina con il suo fidanzato che, probabilmente a causa di un bicchiere di troppo, era andato fuori strada finendo in un canale. Ricordava ancora con quale angoscia aveva dovuto riconoscere i cadaveri martoriati nella saletta dell'obitorio.

    «Devi cercare di capire tua madre. Si sentiva sempre così sola...» gli aveva detto Marcy, nel tentativo di consolarlo.

    Sola? Allora lui non aveva mai contato niente per lei? Aveva lavorato duramente per darle una condizione di vita migliore! Quante volte era corso in città per vedere che cosa stesse combinando! Quasi sempre c'era di mezzo un uomo... Inoltre sapeva che sua madre non era capace di sopportare la solitudine.

    Anche lei non aveva avuto una vita facile. Era arrivata in Australia dall'Inghilterra quando era ancora una bambina, e tutto era andato bene sino a quando i suoi genitori non si erano separati. In seguito la madre si era risposata e lei, suo malgrado, si era dovuta adattare a questa nuova situazione.

    «Non sono mai andata d'accordo con il mio patrigno» era solita ripetergli. In realtà si atteggiava spesso a vittima, e questo suo atteggiamento non faceva che alimentare

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1