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Mantenere sano lo spazio toracico: Una profilassi contro il cancro al seno dal punto di vista dello yoga
Mantenere sano lo spazio toracico: Una profilassi contro il cancro al seno dal punto di vista dello yoga
Mantenere sano lo spazio toracico: Una profilassi contro il cancro al seno dal punto di vista dello yoga
E-book181 pagine1 ora

Mantenere sano lo spazio toracico: Una profilassi contro il cancro al seno dal punto di vista dello yoga

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Info su questo ebook

Alcuni temi: Dove si trova il centro dell’essere umano ? - L’importanza della colonna vertebrale toracica - Ravvivamento animico degli esercizi tramite contenuti - La distinzione tra emozione e sensazione - La tripartizione dell’essere umano secondo un esempio esoterico di Rudolf Steiner - Il centro si sviluppa attraverso una guida sensata del pensiero - Lo sviluppo di sensazioni vicine al cuore - Esercizi per lo sviluppo di una sensazione di calore nel sistema ritmico - Un ritmo dovrebbe essere costruttivo e sano - L’effetto psichico di un ripiegamento dell’anima - Vivacità del confronto - Diversi esercizi semplici e impegnativi - La formazione della concentrazione nell’esercizio - Il centro dell’essere umano.
LinguaItaliano
Data di uscita23 lug 2021
ISBN9791280418180
Mantenere sano lo spazio toracico: Una profilassi contro il cancro al seno dal punto di vista dello yoga

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    Anteprima del libro

    Mantenere sano lo spazio toracico - Heinz Grill

    MantenereSano_cover_a.jpg

    Heinz Grill

    Mantenere sano lo spazio toracico

    Una profilassi contro il cancro al seno dal punto di vista dello yoga

    med_0

    Sommario

    Cari lettori,

    come già lascia intendere il titolo, questo scritto, rielaborato ed ampliato, porta in sé in particolare il desiderio di aprire nuove possibilità di prevenzione e rigenerazione dei fenomeni patologici che insorgono con sempre maggiore frequenza nello spazio toracico.

    Nel corso degli anni, taluni avranno constatato che la colonna vertebrale toracica non è più così elastica, così mobile e così eretta come una volta, in gioventù. Che cosa si cela dietro gli irrigidimenti incipienti e le limitazioni del movimento, spesso dolorose, e come possiamo prevenire tutto ciò ? Ora è doveroso ricordare che Heinz Grill è un maestro spirituale e allo stesso tempo possiede buone conoscenze in campo medico. Le sue esposizioni vanno interpretate da questo punto di vista.

    Heinz Grill fornisce uno sguardo nella natura interna di questi sintomi da una visuale libera e spirituale, consentendo così al lettore di comprendere che l’origine della malattia non è da ricercarsi sul piano fisico. Egli descrive come queste debolezze, inizialmente aspecifiche, della colonna vertebrale toracica rappresentino una forma di disordine interiore, che si esprime poi sempre più in stasi e blocchi sulla colonna vertebrale toracica, o addirittura sotto forma di patologie cardiache o tumorali nello spazio toracico. Sia che si tratti di uno stadio preliminare latente o di una patologia già manifesta, in un confronto interessato e vivo con questi contenuti e questi esercizi noi abbiamo indubbiamente la possibilità di contrastare le tendenze degenerative con un impulso di sviluppo che si attiva da sé. Il lavoro non serve sicuramente come approccio terapeutico, però può costituire una parte non irrilevante della prevenzione.

    Informiamo il lettore che alcuni capitoli riportano vari interventi in conferenze del 2005 e 2006 che avevano per tema la colonna vertebrale toracica[1]. Quindi chi legge troverà qualche sovrapposizione nel contenuto, che tuttavia conferisce all’argomento un accento di volta in volta diverso. Lo stile della conferenza è stato ampiamente conservato nella sua originalità per mantenere la vivacità della parola e del pensiero che si dispiega. Per facilitare la comprensione di contenuti o passaggi complessi, alcuni termini specialistici dello yoga o della formazione spirituale sono stati spiegati nelle note a margine o nell’appendice. L’estetica delle fotografie invita il lettore all’osservazione meditativa ; un’instaurazione attiva di un rapporto con l’oggetto dell’osservazione che – oltre la rigenerazione del corpo – vada incontro con sensibilità al desiderio dell’anima di svilupparsi.

    In certi punti la lingua può sembrare talora insolita, come se partisse dal presupposto dell’esistenza di determinate conoscenze. La cosiddetta raffigurazione immaginativa, che cerca di esprimere più l’essere vivo di un pensiero, porta noi lettori passo per passo verso una realtà animica, spirituale, che la parola parlata presumibilmente non può mai soddisfare in modo del tutto corretto[2]. A prescindere dalla confidenza con questa forma linguistica, in quanto lettori ci troviamo ripetutamente davanti alla sfida di una lettura interiormente attiva. Questo può comportare un piccolo distacco dal nostro modo abituale di pensare per fare spazio a questi nuovi pensieri. Nel successivo confronto attivo con tutto ciò, nell’analisi e nella ricerca dei nessi, secondo la mia esperienza può già dispiegarsi un impulso molto salubre durante la lettura.

    Desidero esprimere il mio ringraziamento ad Heinz Grill, il quale ha dato il suo consenso alla pubblicazione degli interventi, finora accessibili solamente ad un pubblico interno. Esprimo la mia gratitudine anche a tutti coloro che hanno collaborato alla nascita di questa nuova edizione e hanno condiviso con me il desiderio che essa incontri un vivo interesse.

    Tenno, 21 dicembre 2011

    Questa nuova edizione del 2021 nasce con l’intento di migliorare, se possibile, questo libro. Il testo è stato revisionato e reso più scorrevole, così come l’impaginazione, con i contenuti e le illustrazioni più chiaramente cronologici.

    Al lettore l’esperienza di concetti e approcci che possono spiazzare, al momento, dato il linguaggio personale delle esposizioni e dei concetti espressi.

    Da non esperti in materia, consigliamo, pertanto, di procedere nella lettura senza fretta, coltivando l’ascolto. Ai più sensibili e ricettivi capiterà di percepire i suoni e i colori del testo dovuti alla cinestesica risonanza di quanto esposto.

    L’editore


    Note:

    [1] Gli opuscoli originali erano dedicati all’esercizio della posizione sulle spalle, per questa ragione questa posizione viene menzionata più volte. Ma proprio le ripetizioni da vari punti di vista possono chiarire meglio il tema della colonna vertebrale toracica nel suo significato.

    [2] In seguito all’animata discussione tra antroposofia e yoga, il concetto di yoga viene spiegato nella postfazione.

    sano_1

    La questione del centro ci accompagnerà per tutto il libro.

    Dove si trova il centro dell’essere umano?

    Dove si trova il centro dell’essere umano ? Spesso si parla di perdita del centro, tuttavia chi può veramente indicare, in concreto, dove si trovi questo centro ? Non lo si è, forse, perso già tanto tempo fa?

    Sul piano anatomico la colonna vertebrale toracica rappresenta un centro del corpo fisico. Questo segmento della colonna vertebrale è spesso contrassegnato da degenerazioni, debolezze e blocchi; inoltre, nella sua flessibilità e dinamica di movimenti, non è accessibile all’essere umano tramite la propria percezione. L’esistenza di un centro a livello anatomico non sembra tuttavia fornire ancora risposte esaurienti alla domanda iniziale.

    Con la descrizione seguente della colonna vertebrale toracica e con la guida di esercizi adeguati, si intende stimolare e promuovere ulteriormente il tema della sensazione/percezione del centro, della presa di coscienza del centro dell’essere umano.

    Che cos’è il vero centro dell’essere umano? Ad un’osservazione più attenta non è sicuramente il centro anatomico e non lo si può nemmeno limitare fisicamente al solo organo cardiaco (cuore). Inoltre, questo centro non può risiedere certo in sentimenti piacevoli della vita e in un buon funzionamento soggettivo. Il centro dell’essere umano, se viene visto concretamente, ampiamente e nella durata di uno sviluppo esteso, deve essere qualcosa di più di una buona sensazione momentanea o di un equilibrio materiale esterno.

    Le risposte alla domanda si possono sviluppare lentamente, con la lettura e lo studio di questo libro e, alla fine, saranno riassunte a grandi linee. La curatrice consiglia uno studio accurato dei singoli capitoli del libro e vuole incitare alla propria ricerca personale, con domande e risposte.

    La sperimentazione della colonna vertebrale toracica

    sano_2

    (un disegno meditativo)

    È vantaggioso vivere la colonna vertebrale toracica come pervasa da luce e da forze sottili senza gravità. Non dovrebbe assolutamente essere considerata come un pesante pilastro di ferro.

    Il disegno, che rispecchia una forma dell’articolazione, può in questo senso preparare a una sorta di esperienza meditativa per la colonna vertebrale.

    Inoltre, attraverso la consapevolezza delle sezioni dorsali e la loro articolazione luminosa, diventa sperimentabile un bisogno di raddrizzamento dinamico.

    L’importanza della colonna vertebrale toracica

    Arco, 30 settembre 2005

    Per la giornata di oggi, all’interno dell’esercitazione pratica, vogliamo estrapolare quell’osservazione molto viva e importante che riguarda la colonna vertebrale toracica. Il nostro particolare interesse è rivolto alla flessibilizzazione della colonna vertebrale toracica e all’attivazione del potenziale che si cela in questa sezione centrale dell’essere umano. Di regola, la colonna vertebrale toracica nell’uomo medio di oggi, che vivacchia nelle usuali condizioni lavorative, è una regione spesso affetta da patologie. Sulla colonna vertebrale toracica si manifestano, molto frequentemente, irrigidimenti che vanno fino alle degenerazioni, le quali poi si diffondono sulla colonna vertebrale cervicale e lombare. A causa della sua posizione centrale all’interno delle tre sezioni, quando la colonna vertebrale toracica è tesa o addirittura rigida, vengono sovraccaricate anche la colonna vertebrale superiore e quella inferiore.

    A noi oggi si pone la questione di come animare la colonna vertebrale toracica mediante esercizi yoga. Attraverso un’attenzione mirata osserveremo, inoltre, come la colonna vertebrale toracica attiri l’osservazione sensibile. Questa osservazione sensibile porta, se guidata da immagini e pensieri chiari, ad una sperimentazione consapevole delle parti del corpo. Conduce ad un rapporto liberatorio con le parti centrali della colonna vertebrale, che solitamente sono di difficile accesso, e contribuisce alla guarigione in modo olistico, cioè animico e spirituale.

    Una mobilizzazione meramente meccanica sulla base di esercizi motori costituirebbe sicuramente troppo poco nell’intero svolgimento degli esercizi, perché questo tipo di procedura rivolta al corpo può ravvivare solo scarsamente l’anima. La procedura meccanica in realtà può generare sul corpo solo modifiche superficiali e non può mettere radici nei rapporti profondi dell’anima.

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