Omicidio alla Stazione di Posta di Santa Severa

Di Fabrizio Trainito

Un giallo storico che ci trasporta in un periodo storico difficile e incerto della nostra storia, a seguito dell’unità dell’Italia. Dopo la breccia di Porta Pia e il successivo trasferimento della capitale da Firenze a Roma.

Un periodo di divergenze tra il nuovo Regno d’Italia del re sabaudo e il Papa, che si considerava prigioniero in Vaticano.

Il racconto è ambientato nella Stazione di Posta di Santa Severa, sul percorso tra il porto di Civitavecchia e la nuova capitale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 21 dic 2020
• ISBN: 9791220312400

Anteprima del libro

Youcanprint.it

Un giallo storico

Premessa

Un giallo storico che ci trasporta in un periodo difficile e incerto della nostra storia, a seguito dell’unità dell’Italia. Dopo la breccia di Porta Pia e il successivo trasferimento della capitale da Firenze a Roma.

Un periodo di divergenze tra il nuovo Regno d’Italia del re sabaudo e il Papa, che si considerava prigioniero in Vaticano.

Il racconto è ambientato nella Stazione di Posta di Santa Severa, sul percorso tra il porto di Civitavecchia e la nuova capitale.

Sul contesto storico e sulle Stazioni di Posta propongo anche alcune mie ricerche che vogliono introdurre il lettore al periodo in cui si svolgono i fatti.

Fotografie e disegni sono stati da me realizzati e accompagnano i testi permettendo all’occhio di visualizzare l’ambientazione e divagare un po’.

Auguro a tutti il piacere di una lettura rilassata, ricordando comunque che fatti e personaggi sono solo frutto della mia fantasia e nulla di ciò è realmente avvenuto, almeno per quel che ne sappiamo noi.

Fabrizio Trainito

Roma, 10 agosto 2020

Una sosta inattesa

Anno Domini 1874, Regia Stazione di Posta dei Grottini di Santa Severa. Siamo nell'ex Stato Pontificio, ormai Regno d'Italia, sulla via Aurelia che costeggia il litorale laziale e da nord porta a Roma, nuova Capitale d'Italia. Quella di cui parlano i fatti riportati è l'ultima stazione di posta prima di giungere nella città di Roma, poi solo servizi di cambio cavalli o semplici locande. A capo della stazione c’era Giuseppe Pozzi, Mastro di Posta di lungo corso, responsabile di assicurare la disponibilità di cavalli sempre freschi e di postiglioni pronti a guidare le diligenze in sostituzione di quelli stanchi del viaggio svolto. 

Nella stazione una locanda si occupava di ristorare i viaggiatori con un piatto caldo e un buon bicchiere di vino. 

Al tempo tali Stazioni dipendevano dalle Direzioni Compartimentali alle dipendenze del Ministero dei Lavori Pubblici, dove, insieme alle Ferrovie, costituirono un servizio unico con il nome di Esercizio delle Strade Ferrate, delle Poste e dei Telegrafi, uno degli elementi più importanti per collegare un paese appena unito sotto la monarchia sabauda con i cannoni e ancora molto diviso su tutto. E soprattutto fragile... 

La diligenza,