Resistenza, Liberazione e ricostruzione nel Maceratese dal 1943 al 1945: una rassegna dell'Archivio CPLN di Macerata
()
Info su questo ebook
Correlato a Resistenza, Liberazione e ricostruzione nel Maceratese dal 1943 al 1945
Ebook correlati
Ezio Balducci e il fascismo sammarinese (1922-1944) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa nostra Repubblica: Il 2 giugno nella storia e nelle memorie civili Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMassoneria in Calabria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPiacenza, le sue frazioni ed altre storie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAcilia partigiana. Eroi venuti dal popolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUomini e problemi del Mezzogiorno d’Italia nell’Ottocento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNon un uomo né un soldo: Obiezione di coscienza e servizio civile a Torino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa libertà dell'uomo, le sfide del diritto, la coerenza della fede: Scritti su «Studium» (1950-1964) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna patria espatriata. Lealtà nazionale e caratteri regionali nell’immigrazione italiana all’estero (secoli XIX e XX) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAldo Moro e gli americani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEuropa Mediterranea: Studi di storia moderna e contemporanea in onore di Angelo Sindoni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Banda Ferraris e il Nord-est romano. Le fonti archivistiche sull'attività di Resistenza a Montecelio, Guidonia e Monte Gennaro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa classe dirigente Viterbese negli anni del fascismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe origini del qualunquismo in Sardegna. Il Fronte dell’Uomo qualunque 1945-1956 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'antistoria nell'area del Medio Biferno: Ricostruzioni di cornici per le inquadrature di storia molisana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCooperazione e democrazia dei cristiani: Vita e opere di Monsignor Carlo Mazzotti (1880-1980) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa sfida si rinnova-Lo scontro fra fede e libertà nelle logiche del terrorismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo stato della strage: Volume I, Parte prima. 1969: i precedenti, le bombe, il contesto italiano e internazionale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI cattolici faentini e "l'inutile strage": Carlo Mazzotti, un prete pacifista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEmigrazione e organizzazioni criminali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDonato Di Marzo – Giustino Fortunato. Carteggio 1891-1910 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Fratelli Bandiera. Racconto documentato. Così come si svoldero i fatti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCon la Costituzione nel cuore: Conversazioni su storia, memoria e politica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeadership, carisma e personalizzazione della politica nelle sinistre europee in età contemporanea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI partiti politici in Italia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'altra metà del risorgimento viterbese Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Cinquecento sammarinese Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Risorgimento nella storia d'Italia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Guerre e militari per voi
L'ascesa di Adolf Hitler Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Guerra Italiana. Nei documentari dell'Istituto LUCE 1940-1943 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChi ha Costruito il Muro di Berlino?: Dalla Guerra Fredda alla nascita della bomba atomica sovietica, i segreti della nostra storia più recente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli errori militari che hanno cambiato la storia Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Con il Ferro e Con il Sangue - Gli Eroi di Monte Piana: Gli Eroi di Monte Piana Valutazione: 4 su 5 stelle4/52023: Orizzonti di guerra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiario di guerra dal Corno di Cavento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDalmazia 1941-1943 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Diario di Anna Frank Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVoci e ombre dal Don: Lettere, documenti, memoriali, immagini dell'ARMIR in Russia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Idrovolanti e minisommergibili sul lago d'Iseo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Heinrich Himmler. Il diario segreto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI grandi condottieri che hanno cambiato la storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBreve racconto del Risorgimento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro dei Cinque Anelli (Tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCézembre - L'isola che non voleva cedere Valutazione: 2 su 5 stelle2/5La guerra dello Yom Kippur: Il conflitto arabo-israeliano del 1973 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’offensiva austriaca nel Trentino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArmir. Sulle tracce di un esercito perduto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra senza radar: 1935-1943, i vertici militari contro i radar italiani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMediterraneo. Storie di cavalieri e di corsari. XII-XVIII secolo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I grandi condottieri del mare Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Mussolini, ultimi giorni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria in sintesi, anno quinto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dei servizi segreti Valutazione: 3 su 5 stelle3/5I segreti perduti della tecnologia nazista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Isola del miele regno della morte: Campi di concentramento Italiani nella Dalmazia insanguinata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria e leggende delle SS: Ediz. illustrata Valutazione: 2 su 5 stelle2/5
Recensioni su Resistenza, Liberazione e ricostruzione nel Maceratese dal 1943 al 1945
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Resistenza, Liberazione e ricostruzione nel Maceratese dal 1943 al 1945 - Lorenzo Montesi Pettinelli
978-88-6924-574-9
Indice
Premessa
Introduzione
L’occupazione tedesca della provincia
Il ruolo del CPLN nella Liberazione della provincia
La Divisione Marche ed il CPLN
Rapporto tra partigiani e CPLN
Il rapporto tra CPLN e Questura
CPLN, gruppi partigiani e cittadini subito dopo la guerra
CPLN e CCLN tra 1944 e 1945
La provincia tra Alleati, AMG e CCLN
Il rapporto dei CLN con le truppe polacche
Epurazione e primi provvedimenti post Liberazione
Governo Militare Alleato (AMG)
CPLN e Partiti Politici
Prefettura e Questura
I CLN comunali ed il loro rapporto con il CPLN
CLN periferici ed alcune storie personali
Il CPLN sui casi di Mezzini e Marcassa
La memoria di Perseo Mattioli
Bibliografia
Appendici
Premessa
PREMIO PRIMO BOARELLI
PER UNA RICERCA DEDICATA ALLA STORIA DELLE MARCHE
Il Premio Primo Boarelli per la Storia contemporanea è stato istituito nel 2013 in memoria di Primo Boarelli, partigiano, militante politico, uomo delle istituzioni democratiche, rappresentante sindacale, autorevole dirigente dell’ANMIG, innovativo Presidente dell’ANPI di Macerata e, soprattutto, punto di riferimento dei giovani che, generazione dopo generazione, grazie al suo esempio e stimolo, hanno maturato la convinzione di poter e dover dare il loro contributo all’impegno politico, sindacale, associativo e culturale.
Nelle prime tre edizioni il premio, aperto a studi provenienti da tutto il mondo, è stato conferito alle migliori tesi di dottorato o di laurea in Storia contemporanea del precedente anno accademico, che si siano occupate della Resistenza, delle origini della Repubblica, dei sindacati, degli scioperi e dei conflitti del secondo dopoguerra.
In questa IV edizione il Premio ha inteso promuovere l’avanzamento degli studi storici riguardanti il territorio marchigiano, mantenendo ferme le stesse tematiche, ma riconoscendo il supporto a indagini ancora da svolgere attraverso la selezione di un progetto di ricerca. La proposta di Lorenzo Montesi, dal titolo Il Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale di Macerata. La provincia di Macerata nelle carte del CLN tra 1943 e 1945, è risultata vincitrice. La relazione sui risultati conseguiti, consegnata nell’autunno del 2018, è stata giudicata dalla Commissione di valutazione utile, nella sua formulazione di rassegna ragionata e contestualizzata di documenti, a «un più agile accesso al fondo archivistico, favorendo per questo nuove possibili ricerche e chiarimenti su figure, eventi e cronologie del periodo della Liberazione e della costruzione del le istituzioni democratiche nella provincia di Macerata.»
Un sentito ringraziamento alla famiglia Boarelli, ai componenti della Commissione di valutazione e al personale dell’Archivio di Stato di Macerata per il supporto.
Il premio Primo Boarelli
Introduzione
«… organizzazione ed azione, per quanto importanti, erano in un certo senso secondarie: contavano il fatto di esistere e quel tanto di attività sufficiente a far sapere ad amici e a nemici, e a tutta la popolazione, che il CLN esisteva. Erano difficili, spesso impossibili i contatti; vi furono lunghi periodi di sosta, dovuti ad arresti o al timore di arresti, nelle attività del CLN regionale, di quelli provinciali e comunali; membri dei CLN spesso non sapevano chi erano gli altri membri; ci voleva del tempo per indire una riunione e per prendere una decisione; ci voleva ancora più tempo per trasformare la decisione in azione, e spesso la possibilità di tale trasformazione mancò totalmente… Più che il CLN stesso attraverso gli uomini che lo componevano l’idea del CLN, democratica nel senso generoso della parola, costituì l’elemento principale che diede coesione impeto e direzione alla Resistenza».¹
Cimentarsi nell’analisi e nello studio delle ventisei buste del fondo Archivio del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale di Macerata conservato presso l’Archivio di stato della stessa città (ASMC) è stato un lavoro forse più grande di quello che avevo prospettato al momento della formulazione della proposta di ricerca per concorrere al IV Premio Primo Boarelli .
La mole e la varietà di tipologie di fonti documentali presenti nel fondo, da poco accessibili e consultabili ai fini della ricerca storica, hanno fornito da subito un appetibile quanto poco conosciuto settore d’indagine per la mia proposta di lavoro; eppure mi sento di dire che come sempre l’atto pratico ha superato le aspettative teoriche della ricerca, aprendo uno spaccato enorme della situazione nella provincia di Macerata in quegli anni, tra il 1943 e il 1946. Vastissimo per temi trattati, persone coinvolte, livelli amministrativi militari e politici che mutano e si evolvono fino al decadimento delle proprie funzioni. Le carte lasciano emergere il quadro generale della provincia in quel difficile trapasso politico e sociale, avvenuto tra la sfiducia di Mussolini del Gran Consiglio del luglio 1943, l’Armistizio dell’8 settembre, fino al fenomeno resistenziale e la Liberazione. Come vedremo, però, parte rilevante delle fonti esaminate nel fondo riguardano anche e soprattutto il difficile ed enorme lavoro di raccordo, sintesi ed aiuto svolto dal CLN appunto, prima, durante e dopo la fine della guerra fino al suo scioglimento nel luglio 1946, dopo le elezioni per la Costituente ed il Referendum.
Le ventisei buste dotate di inventario sintetico ci accompagnano durante tutto il percorso che il CLN seguì in questi tre anni, dalla clandestinità al riconoscimento del ruolo di indirizzo assunto nel territorio in relazione alla ricostruzione politico-amministrativa di tutta la macchina pubblica, dalle giunte comunali agli enti ed uffici, fino alle associazioni di vario tipo. Questo snodarsi ed evolversi di funzioni e ruoli del CLN sul territorio si trasmette nella sedimentazione delle carte presenti nel fondo nei suoi uffici provinciali, di Macerata città quindi, presentandosi sempre più eterogeneo e cospicuo tanto più ci si allontana dalla clandestinità; che sicuramente fece sì che di volta in volta i documenti più compromettenti venissero distrutti, come succede spesso di leggere nelle carte per la stessa ammissione dei diretti interessati, che ben si vedevano dal lasciare intatte prove certe della loro attività clandestina. Eppure moltissime tracce di questa attività si sono comunque sedimentate nel fondo archivistico, portando alla luce l’enorme lavorio diffuso che investì anche il comune più piccolo della nostra provincia, lasciando nomi, ruoli e funzioni dei vari comitati comunali del CLN. Vediamo così concretizzarsi gli auspici di Enzo Santarelli riguardo uno studio dei materiali, prima irreperibili², dei CLN, essenziali per la comprensione del biennio 1943/1945, almeno per quanto concerne la provincia di Macerata.
Dopo i primi mesi di studio delle buste ho individuato quei macro argomenti che maggiormente potrebbero interessarci oggi per una esaustiva comprensione delle tante dinamiche in atto in quegli anni, predisponendo sei argomenti su cui l’interesse storiografico dovrebbe concentrare maggiormente i propri sforzi, fornendo certamente solo una base per lo studio più dettagliato che poi molti potrebbero svolgere sui singoli argomenti, data l’enorme mole di documenti e storie di cui si proverà a portare dei campioni significativi. Argomenti che avranno ovviamente tempi di comparsa e durate dei fenomeni differenti nel loro presentarsi tra i documenti del fondo, andando appunto dalla clandestinità alla Repubblica.
Schematizzando ora gli argomenti menzionati proverò ad accennarli singolarmente, lasciando poi spazio alla loro reciproca interazione emersa dalle carte d’archivio.
– ALLEATI: sarebbe utile capire il rapporto del CLN provinciale e dei vari comitati comunali con le truppe alleate ed il loro Comando, chiedendoci chi dei due gestisca davvero l’opera di ricostruzione amministrativa (ossia chi autorizza chi), quali argomenti tengano nel loro dialogo e rapporto reciproco, che tipo di comunicazioni e decisioni adoperino. Proveremo, a riguardo, a fare chiarezza apportando esempi e casi esemplari di questo rapporto, quali possono essere gli episodi di richiesta di scarcerazione di patrioti fermati dagli Alleati, le lamentele dei CLN sulle truppe polacche nello specifico, fino all’enorme lavoro di controllo e convalida di Sindaci, Giunte e Uffici avvenuto tra queste due realtà.
– EPURAZIONI: il lavoro diffuso e capillare di controllo e verifica della posizione di centinaia, migliaia di maceratesi, in merito alle loro condotte politiche/morali e lavorative che investono la provincia come parte del territorio nazionale. Vedremo gestito da chi e come, seguendo quali metodi e precauzioni «democratiche», e soprattutto a partire da quando ha inizio l’opera di epurazione dello Stato. Nel merito i ruoli di Prefettura e Questura saranno confrontati e relazionati al dialogo mantenuto col CLN provinciale e con gli Alleati, dove si materializzano le storie di moltissimi ex fascisti, ex partigiani, ex soldati e/o civili, di volta in volta indagate dal carteggio e dalle indagini del triangolo CLN-Prefettura-Questura.