Carne: Parte Sesta: Carne

Di Sky Corgan

Il party di Carne, una festa del mondo kink. Amy accetta l’invito di Lucian a parteciparvi e si ritrova come un pesce fuor d’acqua. Voleva dare uno sguardo al suo mondo ma quel che ha visto l’ha resa insicura e non sa se desidera chiudere con Lucian o il suo stile di vita da dominante.

• Lingua: Italiano
• Editore: Babelcube
• Data di uscita: 27 ago 2021
• ISBN: 9781667411347

Anteprima del libro

CAPITOLO PRIMO

«Ho solo voglia di andarmene.» Rivolsi lo sguardo al pavimento mentre sentii un tuffo al cuore.

Avevo ascoltato Janice e lasciai che Lucian mi aspettasse, questa era la mia ricompensa. Aveva una donna seduta in grembo, una assolutamente mozzafiato: lunghi capelli neri, grandi tette tenute insieme da uno stretto reggiseno di pelle e un sorriso che probabilmente aveva tenuto il suo pene duro tra le labbra. Lei era perfetta ed io ero già stata dimenticata.

«Che cosa vuoi dire? Non stiamo cercando il tuo ragazzo?» Janice ondeggiava leggermente al ritmo della musica, io mi sentivo come se fossimo agli antipodi: lei si stava divertendo un mondo mentre io volevo finirla lì. Chi ero per sperare che un ragazzo come Lucian si mettesse con una ragazza come me? Derrick era ok. Avrei finito col ferirmi continuando ad andargli dietro.

«È lì dietro,» dissi, facendo un cenno distratto.

«Quale?»

«Quello con in braccio la ragazza dai capelli neri.»

«Oh, wow.» Spinse indietro la testa per la sorpresa. «È favoloso.» Poi capì perché ero così sconvolta. «Oh, wow, Amy, mi dispiace. Pensavo davvero...»

«È tutto ok.» Posai una mano sul suo braccio. «Adesso voglio solo tornare a casa. Se vuoi restare, va bene. Posso tornare dopo a prenderti.»

Fece un respiro profondo, sembrava in contemplazione. Capivo che avrebbe voluto restare ma pensava che andare via con me fosse la mossa migliore da fare.

«Ehi, voglio che tu ti diverta.» Mi chinai un poco per cogliere il suo sguardo. «Mica impazzisco se vuoi restare. So che per te è... un sogno che diventa realtà.» I miei occhi danzarono tra la nebbia e le luci laser prima di avvistare l’ingresso per il dungeon. Janice era la mia migliore amica e io mi rifiutavo di rimanerle accanto sulla via della felicità. Non era niente di grave, avrei sistemato tutto con un barattolo di gelato e un bel pianto.

«Ti accompagno alla macchina,» sentenziò alla fine.

«Va bene, andiamo.»

Mi voltai per iniziare a scendere le scale quando udii il mio nome sopra il suono della musica. La voce mi fece rizzare i capelli. Ci aveva visto ma non mi importava. Avevo chiuso con Lucian e con tutto questo.

Janice ed io eravamo a metà scala quando Lucian ci raggiunse e mi prese per un braccio rischiando di farmi inciampare.

«Amy, dove stai andando?»

Trattenni la rabbia e mi voltai. «Vado a casa, Lucian. Mi avevi detto che se fossi venuta qui e non mi fosse piaciuto quello che vedevo, non sarei stata obbligata a rimanere. Bene, quello che ho visto non mi piace per niente.»