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Lavoro emotivo, lavoro emozionale: Una lettura sociologica delle emozioni
Lavoro emotivo, lavoro emozionale: Una lettura sociologica delle emozioni
Lavoro emotivo, lavoro emozionale: Una lettura sociologica delle emozioni
E-book37 pagine18 minuti

Lavoro emotivo, lavoro emozionale: Una lettura sociologica delle emozioni

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La sociologia offre interessanti riflessioni, in particolar modo in relazione alla costruzione sociale delle emozioni: se è vero che neurobiologicamente e da un punto di vista scientifico le emozioni sono neutre, lo stesso non si può dire da un punto di vista sociale. Ogni società, ma anche famiglia o qualsiasi altra forma di aggregazione sociale definisce quali emozioni sono accettate, quali etichette linguistiche utilizzare per descriverle, norma le modalità di manifestazione delle stesse e plasma, al contempo, la capacità dei suoi membri di riconoscerle, interpretarle e viverle. Possiamo affermare che le emozioni sono una potentissima chiave di lettura del rapporto tra individuo e contesto sociale, a qualsiasi livello: una chiave sociologica utilissima nelle sessioni di training e coaching e non solo.
LinguaItaliano
Data di uscita12 set 2022
ISBN9788832762778
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    Anteprima del libro

    Lavoro emotivo, lavoro emozionale - Ilaria Iseppato

    Introduzione.

    Perché il sociologo

    si occupa di emozioni

    di Ilaria Iseppato

    Anche se solo negli ultimi decenni la sociologia ha iniziato ad occuparsi in maniera esplicita ed approfondita di emozioni, non vi è ormai più nessun dubbio esse siano da considerarsi, anche ma a tutti gli effetti, fenomeni sociali. Per dirlo con le parole di Iagulli (2011: 7-8), studiare le emozioni spinge a non avere una concezione deterministica e semplicistica dell’essere umano: esse non possono essere considerate un elemento naturalistico pur avendo delle basi biochimiche, non possono essere ridotte a puro condizionamento sociale pur essendo culturalmente specifiche, implicano la capacità dell’individuo di entrare in relazione con l’altro, con l’ambiente, la società e la storia.

    Paradigmatiche dell’oscillazione dell’individuo tra mirco e macro, sono le emozioni suscitate negli incontri faccia a faccia a costruire le dinamiche relazionali all’interno cui ci muoviamo e non è possibile comprendere l’essere umano, in quanto animale sociale, a prescindere dalla sua componente emotiva. Da un lato, le emozioni dipendono dalla società e costituiscono quindi una variabile dipendente: esse sono condizionate dalle strutture sociali e dai copioni culturali, per cui se le si vuole comprendere e spiegare appare necessario il riferimento alla società. Dall’altro lato, le emozioni condizionano le situazioni sociali, oltre che le rappresentazioni sociali, ed anzi contribuiscono a strutturare la società, la sua cultura e le sue interazioni, costituendo quindi una variabile indipendente, vale a dire in grado essa stessa di spiegare almeno in parte la formazione delle società (Iagulli, 2011: 17-18).

    A fronte della crucialità di questo tema per la lettura e interpretazione dei fenomeni sociali e

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